James Berardinelli

Critico cinematografico e scrittore statunitense

James Berardinelli (1967 – vivente), critico cinematografico statunitense.

Citazioni di James Berardinelli

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  • Esistono attori che, quando appaiono in un film, sono quasi sempre indicatori che la produzione è di alta qualità. Si tratta di una piccola élite, con nomi come Nicholson, Hoffman, Hackman e Pacino.
There are certain actors that, when they appear in a film, are almost invariably indicators that the production is of high quality. They are an elite few, with names like Nicholson, Hoffman, Hackman, and Pacino.[1]
  • Impressiona sia per la complessità della storia sia per la volontà di lasciare che le cose si sviluppino al proprio ritmo senza intervenire con numerose scene d'azione inutili nella prima serie di eventi per mantenere attenti gli spettatori. Déjà Vu contiene la sua parte di scene d'azione, ma arrivano più avanti nel film. In effetti, si potrebbe sostenere che il film presenta una delle sequenze più originali di inseguimento in macchina mai girate.
Impresses with both the complexity of its storyline and its willingness to allow things to develop at their own pace without interjecting a lot of needless action scenes into the early proceedings to keep viewers attentive. Déjà Vu contains its share of action, but it comes later in the film. In fact, one could argue that the movie features one of the most original car chase sequences ever committed to celluloid.[2]
  • In sostanza, Scent of a Woman è un altro film in una serie infinita del cinema di formazione in cui ogni persona ha qualcosa di unico da offrire agli altri. Se c'è qualcosa di speciale nel film, è che in questa occasione il realismo emotivo dei personaggi, in particolare Slade, è dolorosamente credibile. Il suo rapporto con Charlie funziona perché Pacino non lo lascerà fallire.
In essence, Scent of a Woman is another in a never-ending series of bonding pictures where each person has something unique to offer to the other. If there's anything special about the film, it's that on this occasion, the emotional realism of the characters, especially Slade, is heartwrenchingly believable. His relationship with Charlie works because Pacino won't let it fail.[1]

Recensione di Fight Club

Da (EN) Fight Club (United States, 1999) A movie review by James Berardinelli, Reelviews.net, 1999

  • Accusando opere come Fight Club di essere film dell'orrore sulla vita reale, i politici vogliono farci guardare attraverso le lenti rosate di occhiali che hanno tinto loro.
By blaming movies like Fight Club for real-life horrors, politicians want us to look at the world through rose-colored glasses that they have tinted.
  • Con il suo stile cinetico, l'approccio viscerale, la trama coinvolgente e il potente messaggio sociale, Fight Club è un importante candidato da considerare come la versione anni 90 di Arancia meccanica. In un periodo in cui così pochi film lasciano il segno, Fight Club rifiuta di essere ignorato o respinto.
With its kinetic style, visceral approach, compelling storyline, and powerful social message, Fight Club makes a commanding case to be considered the '90s version of A Clockwork Orange. In a time when so few motion pictures leave an impact, Fight Club refuses to be ignored or dismissed.
  • Lo scopo di mostrare tutti questi sanguinolenti scazzottamenti è quello di fare il punto circa la natura bestiale dell'uomo e ciò che può accadere quando gli effetti di stordimento della fatica di ogni giorno sono la causa per cui le persone diventano un po' matte. Gli uomini che diventano membri del Fight Club sono vittime del potere disumanizzante e anestetizzante della società moderna. Sono diventati ingranaggi di una ruota. L'unico modo in cui possono ritrovare un senso di individualità è entrare in contatto con i primordiali istinti barbarici di dolore e violenza.
The purpose of showing all this bloody pummeling is to make a telling point about the bestial nature of man and what can happen when the numbing effects of day-to-day drudgery cause people to go a little crazy. The men who become members of Fight Club are victims of the dehumanizing and desensitizing power of modern-day society. They have become cogs in a wheel. The only way they can regain a sense of individuality is by getting in touch with the primal, barbaric instincts of pain and violence.
  • Senza andare nello specifico, posso affermare che è presente una somiglianza strutturale con Il sesto senso. In Fight Club lo stravolgimento finale non è lo scopo finale del film ed è integrato in modo più efficace con l'intera storia. Se riesci a dedurre la cosiddetta "sorpresa" ne Il sesto senso in anticipo rispetto a quando il regista lo ha programmato, è difficile non vedere il film come una prolissa e irregolare palese manipolazione. Al contrario Fight Club possiede la profondità e l'ampiezza per padroneggiare l'attenzione dello spettatore e rispettare chi riesce a svelare il presuntuoso stravolgimento al centro della trama prima che venga esplicitamente rivelato. È anche interessante notare che questo non accade proprio alla fine, quindi, sebbene sia un aspetto importante di Fight Club, non determina il successo o il fallimento del film.
Without going into specifics, I can state that there is a structural similarity to The Sixth Sense. Here, however, the twist is not the whole point of the movie, and it is integrated more effectively into the overall story. If you figure out the so-called "surprise" in The Sixth Sense before the director wants you to, it's difficult to see that film as more than an overlong, uneven example of overt manipulation. The opposite is true of Fight Club, which possesses the depth and breadth to command the attention and respect of anyone who unveils the central conceit before it is explicitly revealed. It's also worth noting that this doesn't happen at the very end, so, while it is an important aspect of Fight Club, it does not dictate the movie's success or failure.

Recensione di Trappola di cristallo

Da (EN) Die Hard (United States, 1988) A movie review by James Berardinelli, Reelviews.net, 1988

  • Bruce Willis è perfetto nei panni dello spiritoso Bruce Willis, una specie di uomo ordinario che si ritrova catapultato in circostanze che lo obbligano a fare, seppur controvoglia, l'eroe. Questa è una persona per cui possiamo fare il tifo, anche quando alcune delle cose che fa sono umanamente impossibili. La recitazione di Willis è limitata [...] ma è difficile immaginare qualcun altro in quel ruolo.
Bruce Willis is perfect as the wisecracking John McClane, an "everyday" sort of guy who gets caught up in circumstances that force him to play the reluctant hero. This is a person that we can root for, even when some of the things he's doing are humanly impossible. Willis' acting skills are limited [...] but it's hard to imagine anyone else in this role.
  • Con Trappola di cristallo il regista John McTiernan ci ha dato un moderno classico d'azione, un film che non rallenta fino ai titoli di coda che scorrono sulle note di Let It Snow.
With Die Hard, director John McTiernan (Predator) has given us a modern action classic -- a movie that doesn't slow down until the end credits are rolling to the tune of "Let It Snow."
  • Il cast di supporto offre prestazioni degne, sebbene non ci siano ruoli minori da essere 'riempiti'. Bonnie Bedelia (nel ruolo della moglie in pericolo) e Reginald Veljohnson (nel ruolo del poliziotto che fa da contatto con l'esterno con McClane) sono degni di nota. William Atherthon, in un piccolo ruolo come giornalista scandalistico, è viscido quanto serve.
The supporting cast gives solid performances, even though there aren't talent-stretching roles to be filled. Bonnie Bedelia (as the wife in danger) and Reginald Veljohnson (as McClane's cop-on-the-outside-contact) are noteworthy. William Atherton is suitably slimy in a small role as a tabloid journalist.
  • L'Hans Gruber di Alan Rickman ridefinisce il cattivo del genere d'azione. Il fascino dell'uomo sta in un'esplosiva miscela di violenza e astuzia, il tutto unito ad una cortesia da gentiluomo. Hans è intelligente e Rickman recita la parte non solo con la sensazione dell'uomo che sta rappresentando, ma anche con un ovvio rispetto per lui. Non passano per noi pochi minuti che siamo già consapevoli che Hans non è un terrorista qualunque.
Alan Rickman's Hans Gruber redefines the action genre villain. The man's charm lies in that volatile mixture of violence and cunning, all sheathed in a gentlemanly civility. Hans is intelligent, and Rickman plays the part with not only a sense of the man he's portraying, but an obvious respect for him as well. It doesn't take many minutes of screen time for us to be aware that Hans is no ordinary terrorist.
  • Non solo è un thriller continuo, ma ha anche uno dei migliori cattivi cinematografici di recente memoria, un eroe in cui tutti si possono immedesimare, dialoghi che scoppiano di spirito e molti effetti speciali sorprendenti.
Not only is it a thrill-a-minute ride, but it has one of the best film villains in recent memory, a hero everyone can relate to, dialogue that crackles with wit, and a lot of very impressive pyrotechnics.
  • Trappola di cristallo non è arte cinematografica, tuttavia mostra quel tipo di cupo divertimento che il cinema riesce ad offrire. Per quello che è, tutto questo è il massimo.
Die Hard isn't motion picture poetry, but it shows the kind of raucous entertainment that the industry is capable of delivering. For what it is, this is the top model.

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