Il paradiso all'improvviso
film del 2003 diretto da Leonardo Pieraccioni
Il paradiso all'improvviso
Lingua originale | italiano |
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Paese | Italia |
Anno | 2003 |
Genere | commedia |
Regia | Leonardo Pieraccioni |
Sceneggiatura | Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi |
Interpreti e personaggi | |
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Il paradiso all'improvviso, film italiano del 2003 di e con Leonardo Pieraccioni.
Frasi
modifica- A me non mi fregate. Io vivo bene, benissimo. Come faccio? Sono SINGLE, single convinto! E adesso vi spiego i vantaggi di questa vita! Avete presente non dover render conto a nessuno? Ecco, questo è il primo vero vantaggio! Ho voglia di correre? E corro. Ho voglia improvvisamente di correre indietro? E corro indietro! Mi viene voglia di star un'ora a salutare i passeggeri di un aereo che vanno chissà dove? E li saluto. Poi, voglio fare una cosa, la faccio. Voglio pensare una cosa, la penso. C'ho sonno? Vò a letto! Ho voglia di fare l'amore? Chiamo MIRNA. Mirna è l'amante perfetta, fidanzata da sei anni con uno di Belluno, con me si eccita con i travestimenti, ma ha detto che a maggio si vuole sposare. Volete sapere che cosa ne penso io del matrimonio? Il matrimonio è antico, è arcaico, io sono per stare ognuno a casa sua. Dico bene Babbo? Guarda come tu ti sei ridotto dopo 40 anni di matrimonio, fava. Io vò a nozze solo con me stesso. E non ho paura della solitudine io. Vò anche al cinema da solo, vò anche al ristorante da solo se mi gira!
Ma d'altra parte anche Dio era un single o no?
Qual è l'unico numero che moltiplicato per uno dà sempre uno? Uno! Infatti il mio motto è sempre stato uno per tutti: UNO! Insomma, in risposta a tutti i miei amici sposati o fidanzati, in eterna crisi con se stessi e con le loro donne io avevo calato l'asso della libertà a oltranza. E stavo bene. Parecchissimo bene. Secondo voi sono egoista? Sono un tipo egoista? Sì, Sì, Sì. Sono egoista, sono egoista, ihihih. (Lorenzo)
- Non ve lo posso far vedere, il film è per tutti... Oddio! (Lorenzo, riferendosi al vestito "sexy" di Amaranta)
- Ebbene sì, mi sono rimesso con mia moglie. Ma non per amore, per convenienza, io non la amo, NON LA AMO! Però mi stava portando via tutto: azioni, soldi, beni... Ho dovuto cedere... (Giandomenico Bardella)
Dialoghi
modifica- Lorenzo: Scusate se m'intrometto, non voglio farmi i cazzi di nessuno, ma c'è un topone sulla caciotta, che pare una giovane marmotta!
Maga: Vattenn' strunz!
Lorenzo: Eh, io vò via però... qui si canta si canta, e questo... e ci mangia tutto il supermarket, vero!
Maga: Vattenn! Vattenn!
Passante: Buongiorno... è in forma oggi la maga della voce?
Lorenzo: No... in forma c'è il topo! C'ha una pancia... pare il Gabibbo! - Lorenzo: Ora una bella scommessa è arrivato il momento di farla io e te. Tanto io ti piaccio, te tu mi piaci, questo s'è bell'e capito. E allora si sta insieme trenta/quarant'anni, se poi ci siamo trovati bene, vuol dire che ho vinto io. Se ci siam trovati male, hai vinto te.
Anna: Ma la vuoi smettere? Cosa stai dicendo? Come ti permetti di venire qua, mi prendi, mi porti via, mentre sto lavorando? Siamo stati insieme tre giorni...
Lorenzo: Sì, ma s'è fatto l'amore.
Anna: Sì, s'è fatto l'amore, ma non è detto che siamo innamorati.
Lorenzo: E invece sì!
Anna: In questi giorni non ti ho pensato.
Lorenzo: Sì che tu m'hai pensato! Tu mi hai pensato.
Anna: Tu sei pazzo. Pazzo!
Lorenzo: Sì, sono pazzo, sono pazzo... Ogni tanto fa anche bene! Ma poi, che lavoro stai facendo? Che lavoro fai?!?
Anna: È un lavoro, mi pagano, e allora?!? Cosa vuoi te, eh? Guarda che fra noi è nato tutto sbagliato, sin dall'inizio.
Lorenzo: Io sono venuto qui perché voglio sentirmelo dire in faccia. Te mi ami, sì o no?
Anna: Ma che domande mi fai?
Lorenzo: Rispondi! Te mi ami sì, o mi ami no?
Anna: No!
[Anna se ne va]
Lorenzo: Non è possibile. Oh che storia l'è questa?
Anna: Perché gli ho detto di no?
Lorenzo: Se non torna indietro, non è la donna giusta.
Anna: Troppo orgogliosa, mia madre me lo diceva sempre.
Lorenzo: E io di certo non la richiamo, sono troppo orgoglioso, il mi babbo lo diceva sempre.
Anna: Oh chiamami, ti prego... chiamami, chiamami, chiamami, chiamami...
Lorenzo: Se entra da quella porta, non la voglio più rivedere.
Anna: Se passo questa porta, non lo rivedo più. Non lo rivedo più...
[Lunga pausa]
Lorenzo: Anna! Anna! Anna!
[porta in faccia]
Anna: Lorenzo! Lorenzo?? Lorenzo????
[Voce fuori campo] Lorenzo: Quella fu l'unica volta che prendere una porta in faccia, ebbe un altro significato! - Mirna: [In guepiére e orecchiette da topo] Stasera lo sai chi sono per te?
Lorenzo: Chi sei?
Mirna: Sono… Minnie Mignotta!
Lorenzo: Dio benedica Walt Disney! - Lorenzo: E l'è inutile che tu piagnucoli così! Faustino l'è andato dall'avvocato, e te lo leva lui il vizio di gioca' co' gli indianini! Perla di Labuan!
Nina [piangendo]: Ma vaffanculo, e parla de labbra! - Lorenzo: Oh Faustino... C'è Nina di là attaccata alla macchina della grandine e piange...
Fausto: Stavolta vado fino in fondo, donna che tradisce non merita perdono!
Lorenzo: Ma tu l'hai perdonata tante volte!
Fausto: Eh ma le altre volte non l'avevo vista... Occhio che non vede, cuore che non duole!
Lorenzo: Sì ma tu rimani solo!
Fausto: Chi fa da sé, fa per tre!
Lorenzo: Sì, e cielo a pecorelle, acqua a catinelle, ma come cazzo parli oggi?? - Lorenzo: Ogni tanto mi piace anche perdere, non sono come voi [Taddeo e Giandomenico] che volete sempre vincere! L'avete fatta la vostra scommessa? L'avete fatta la vostra scommessina su di me, eh?? Vi siete divertiti?? E io ora che fo'?? Io ora che fo'??
Taddeo: Come te lo devo dire?? Hai ragione!! Ti ho chiesto scusa in tutte le lingue!! - Lorenzo: [sbatte la mano sul portone di casa di Giandomenico] Sveglia Bardella, sveglia!! Bardella!!!
Giandomenico: [Apre la porta] Che cazzo ci fai qui a quest'ora??
Lorenzo: Dov'è Anna?
Giandomenico: Chi??
Lorenzo: Anna, Amaranta, la tua scommessina, dov'è??
Giandomenico: Ma che ne so io dov'è Anna, ma sei scemo??
Lorenzo: Allora chiama il tuo amico regista... Rintracciala, forza... Se io sto così è per colpa tua! Chiama il tuo amico regista!!
Giandomenico: Ti sei innamorato?
Lorenzo: Ho detto chiama il tuo amico regista!
Giandomenico: Ti sei innamorato??
Lorenzo: ...Sì!
Citazioni su Il paradiso all'improvviso
modifica- Campione d'incassi a sorpresa della stagione 2003-04 davanti a Natale in India con grande gaudio di L. Pieraccioni (anche produttore e sceneggiatore con Giovanni Veronesi), della Medusa e degli esercenti tutti. Caso più unico che raro di comico fiorentino alla camomilla, Pieraccioni, minacciato dai 40 anni, raggiunge qui il limite di una tisana calmante ed emolliente (Il Morandini)
- Il film di natale di Pieraccioni è l'ennesima variazione sul tema "coppia sì-coppia no", sul quale il comico toscano ha costruito la carriera. L'originalità, però, ormai latita. Unica nota positiva la presenza di Angie Cepeda, star delle telenovelas colombiane, di buona caratura e di statuaria bellezza. (Il Farinotti)
- Pieraccioni (sceneggiatore con Giovanni Veronesi) ritorna senza simpatia e senza humour alla formula stantia di Fuochi d'artificio, tra sentimentalismo annacquato e pretese di sociologia spicciola. Le immagini da cartolina vorrebbero solleticare ancora una volta i sogni dell'italiano medio, ma i tentativi di involgarimento segnalano che si è giunti al fondo del barile. La Barbera ripropone il personaggio televisivo della siciliana Sconsolata, in una serie di pietose scenette che nulla c'entrano con la storia principale: eppure si deve anche a lei il successo del film, vincitore a sorpresa della sfida del Natale 2003. (Il Mereghetti)
- Sembra il soggetto di un altro paio di film di Pieraccioni e infatti le sorprese sono del tutto assenti. Il pubblico però gradisce e gli regala l'ennesimo trionfo al botteghino. Solo per i fan del regista toscano. (Leonard Maltin)
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