Il capitale umano

Il capitale umano


Interpreti e personaggi
Titolo originale	Il capitale umano
Lingua originale	italiano
Paese	Francia, Italia
Anno	2013
Genere	drammatico, noir
Regia	Paolo Virzì
Soggetto	Stephen Amidon (dall'omonimo romanzo)
Sceneggiatura	Paolo Virzì, Francesco Bruni e Francesco Piccolo
Fabrizio Bentivoglio: Dino Ossola Valeria Bruni Tedeschi: Carla Bernaschi Fabrizio Gifuni: Giovanni Bernaschi Valeria Golino: Roberta Morelli Luigi Lo Cascio: Donato Russomanno Bebo Storti: ispettore Matilde Gioli: Serena Ossola Guglielmo Pinelli: Massimiliano Bernaschi Giovanni Anzaldo: Luca Ambrosini Gigio Alberti: Giampi Silvia Cohen: Adriana Crosetti Alessandro Betti: assessore Federica Fracassi: Rosanna Bertoncelli, critica teatrale Pia Engleberth: signora Ester Paolo Pierobon: zio Davide Gianluca Di Lauro: Fabrizio, il ciclista Vincent Nemeth: Gérard, l'avvocato di Bernaschi Michael Sart: Jean Louis, l'assistente di Bernaschi Alessandro Milzoni: Francesco Alberici Anna Lazzeri: Marie Rose Bertolazzi Luca Torraca: don Alberto, il preside
Note
vincitore del David di Donatello 2014

Il capitale umano, film del 2013, regia di Paolo Virzì.

Frasi

Russomanno: Amica mia, noi tutti qua siamo dei lettori appassionati delle tue severe recensioni sulla Prealpina.
Carla: Veramente appassionati.
Russomanno: Ci chiedevamo: ma c'è qualcosa che ti piace, qualcosa che t'interessa, che apprezzi? Così magari ne teniamo conto, no?
Bertoncelli: Cosa apprezzo io, chiede il professor Rusomanno, qui.
Russomanno: Eh!
Bertoncelli: Niente! Il teatro è morto! Credo che questo sia chiaro a tutti, no?
Carla: Sì, infatti; un po' è vero.
Russomanno: Buono a sapersi, visto che perdo ancora tempo a insegnarlo nei miei corsi...
Carla: Se no ci sarebbe il teatrodanza!
Assessore: Scusate! Scusate se interrompo questa... discussione fra intellettuali, eh! Sarà che io sono una persona terra terra forse, ma secondo me la gente che lavora è stanca. È stanca di cose che non si capisce e che fa venire il mal di testa.
Carla: Allora, la gente la sera è stanca.
Assessore: Ecco! Allora, come amministrazione, noi crediamo che bisogni valorizzare quelle che sono le tradizioni locali. Abbiamo qui così, il cos... Qui in Valcuvia abbiamo un coro di voci padane – valido! Valido! Molto valido – che secondo me meriterebbe anche la serata inaugurale. La chiamate la terière?
Carla: No, pr... première
Assessore: Eh! La première, va bene. Io dico questo, poi dopo voi fate come volete.

Il risultato è pienamente riuscito: ottimi attori, racconto implacabile nonostante qualche giochino temporale, scene memorabili, magari col critico che blatera di morte del teatro e il leghista che vuole cori di paese. Solo un po' di morale scontata nel ritratto dell'Italia di oggi, all'ombra del pessimismo consolatorio. Ma con scambi di battute già cult: "Avete scommesso sulla rovina di questo paese e avete vinto" accusa lei, "Abbiamo vinto..." ribatte lui. (Renato Venturelli)
Mi sono ispirato al romanzo di un autore moderno, ma anche a un cinema dell'altrove, all'umorismo nero di certi cineasti americani ebrei, a Chabrol. Volevo sperimentare qualcosa di diverso rispetto alla solita commedia. Creare un allarme nello spettatore che è poi un allarme sul nostro tempo grazie a una struttura narrativa che lo consentiva. (Paolo Virzì)