Giovane e innocente

film del 1937 diretto da Alfred Hitchcock

Giovane e innocente

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Titolo originale

Young and Innocent

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 1937
Genere giallo, thriller, sentimentale
Regia Alfred Hitchcock
Soggetto Josephine Tey (romanzo)
Sceneggiatura Charles Bennett, Edwin Greenwood, Anthony Armstrong
Produttore Edward Black
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Giovane e innocente, film britannico del 1937 con Nova Pilbeam e Derrick De Marney, regia di Alfred Hitchcock.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Il Signore ci renda riconoscenti per ciò che stiamo per ricevere. (Erica) [preghiera prima del pasto]
  • La notte fa aumentare tutte le nostre paure. Però a me piace tanto la notte: è molto più viva del giorno. (Robert)
  • Per quello che stiamo per ricevere, dobbiamo essere riconoscenti al Signore. (Erica) [preghiera prima del pasto]

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Robert: Salve, era proprio lei che aspettavo.
    Erica: Che cosa sta facendo qui? Lei è matto: non si ricorda chi sono io?
    Robert: Sì, lei è la figlia del capo della polizia. E il mio angelo custode.
  • Robert: Mi sembra di essere il bandito Clyde. E lei sarebbe Bonnie.
    Erica: Fino a poco fa non ero il suo angelo custode?
    Robert: Lei mi piace perché è sempre diversa.
    Erica: Come può scherzare in questo modo? Sa cosa succederà se la prendono?
    Robert: No, è un pensiero troppo brutto, veramente orribile.
    Erica: Non c'è molto da scherzare.
    Robert: No, ma io scherzo perché sono innocente.
  • Will: Due tazze di , per piacere.
    Cameriere: Indiano o cinese?
    Will: No, del tè!

Citazioni su Giovane e innocente

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  • Il terz'ultimo film inglese di Hitch è una gustosa miscela di inseguimenti e umorismo, ricca di caustiche invenzioni registiche. Almeno 2 sequenze memorabili: il ricevimento dei bambini e la finale carrellata aerea che scopre in primo piano il tic dell'assassino. Indebolito dai 2 interpreti principali (De Marney, Pilbeam) senza carisma. (il Morandini)
  • Un'aria di cinema in libertà, capace di imporre la ferrea disciplina della seduzione grazie a un ritmo strabiliante. (Jacques Lourcelles)
  • Uno degli ultimi film girati da Hitchcock in Inghilterra, prima della grande stagione hollywoodiana, e non dei meno interessanti [...]. Molte sequenze stupiscono per le invenzioni e le trovate, orchestrate con una maestria e un gusto dell'umorismo nero che diventeranno immagini di marca del maestro e che trovano la loro perfetta fusione nell'ultima scena, quella che secondo Rohmer e Chabrol contiene il più bel carrello in avanti della storia del cinema: una «panoramica» aerea che attraversa lentamente tutta la sala da ballo per scendere e individuare l'assassino, un batterista truccato da nero che ha un tic agli occhi. Non tutto è memorabile, però sono molti i brani da antologia. (Il Mereghetti)

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