Gianroberto Casaleggio

imprenditore e politico italiano (1954-2016)

Gianroberto Casaleggio (1954 – 2016), imprenditore e politico italiano.

Gianroberto Casaleggio, 2014

Citazioni di Gianroberto Casaleggio modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Dietro Gianroberto Casaleggio c'è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive.[1]
  • Sono qui. Ci sono, così mi chiamo. Beppe Grillo e io siamo sullo stesso piano. Scrivo io o lui, poco importa. Noi siamo i fondatori del Movimento 5 stelle. Questo è accaduto ieri mattina. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali. Né io, né Beppe Grillo, abbiamo mai scritto un programma comunale o regionale. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai dato indicazioni per le votazioni consigliari, né infiltrato persone nel Movimento Cinque Stelle.[2]
  • Un'idea non è di destra né di sinistra. È un'idea, buona o cattiva.[3]
  • Mostratemi un politico moderno che non capisce internet e vi mostrerò un perdente.[4]
  • Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli.[5]

Da La democrazia va rifondata

intervista di Serena Danna, Corriere.it, 23 giugno 2013

  • La democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, non è relativa soltanto alle consultazioni popolari, ma a una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune scompariranno. La democrazia rappresentativa, per delega, perderà significato. È una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per questo, spesso, non viene capita o viene banalizzata.
  • Ogni collegio elettorale dovrebbe essere in grado di sfiduciare e quindi di far dimettere il parlamentare che si sottrae ai suoi obblighi in ogni momento attraverso referendum locali.
  • Internet diventerà come l'aria, come profetizzò Nicholas Negroponte.
  • Facebook e Google e altri colossi del web conoscono di noi più dei nostri amici e in futuro sapranno ancora di più. Queste informazioni possono essere utilizzate per vari scopi, non solo per proporci dei prodotti o dei servizi, come è stato evidenziato dal cosiddetto "Datagate". È opportuno un controllo più stretto sulla gestione dei dati personali da parte dei governi, un nuovo sistema di regole.
  • Per ogni informazione è necessario risalire alla fonte primaria e per le pubblicazioni in Rete purtroppo questo non sempre è vero. Anche per Wikipedia, che considera fonti attendibili i giornali e le riviste. Nel mio caso è stato pubblicato prima su una rivista e poi su Wikipedia che mio padre era un autista, ma, pur non avendo assolutamente nulla contro gli autisti, mio padre era un interprete di lingua russa.

Da Gianroberto Casaleggio: Il suo pensiero in aforismi

a cura di Maurizio Benzi, Adagioebook.it, 2016

  • Per raggiungere un obiettivo bisogna crederci, talvolta in modo irrazionale. In questo modo la possibilità di successo aumenta.
  • Una persona può credere alle parole. Ma crederà sempre agli esempi.
  • Al minimo dubbio, nessun dubbio.
  • In Rete le idee sono il vero valore. L'intelligenza, la creatività, la competenza possono fare tranquillamente a meno del denaro.
  • Nell'era della Rete solo il senso di comunità e appartenenza, il riconoscersi in valori comuni consentirà alle aziende di sopravvivere.
  • In futuro probabilmente ci saranno due estremi: delle dittature di carattere orwelliano in cui le persone pensano di sapere e in realtà non sanno nulla perché le informazioni che gli vengono date sono in qualche modo mutate. L’altro estremo è quello della democrazia diretta, in cui chiunque partecipa, chiunque è trasparente. (p. 67)

Citazioni su Gianroberto Casaleggio modifica

  • Casaleggio prende per il culo tutti. Da noi [nel Movimento 5 Stelle] la democrazia non esiste. (Giovanni Favia)
  • È letteratura allo stato puro, un genio della coreografia. Mi fa pensare ad Albert Speer, l'architetto del Terzo Reich, grande inventore di coreografie naziste. Speer aveva creato le serate notturne per i leader nazisti che avevano la pancetta e con le sue coreografie le nascondeva. Ecco, Casaleggio è un genio della coreografia, ma meno geniale di Speer. (Giampiero Mughini)
  • Gemello politico di Beppe Grillo, Casaleggio era il suo contrario riguardo al palcoscenico, non ha mai amato i discorsi in pubblico e la tv, la politica spettacolo, il narcisismo dell'esporsi. Per questo lo hanno descritto come oscuro, misterioso, burattinaio, guru millenarista che ama stare dietro le quinte. In realtà era solo timido, ma quando era il momento, esponeva con decisione e con forza le sue idee. (Gianni Barbacetto)
  • Ho letto delle cose [...] abbastanza [...] eterodosse su Casaleggio. Casaleggio è un professionista. Un professionista che conosce molto bene la Rete, che ha dato degli strumenti straordinari a Grillo. È una persona, tra l'altro, schiva e anche timida per quello che conosco io, quindi non vuole svolgere un ruolo pubblico. (Franco Bernabè)
  • La sua visione e la mia sono molto simili. Entrambi riteniamo che nel futuro dell'umanità scompariranno le differenziazioni ideologiche, religiose e politiche. Per me a governare sarà una comunione di illuminati, presieduta dal “tiranno illuminato”, per Casaleggio a condurre l'umanità sarà la rete. Non mi risulta che Casaleggio sia massone. Grillo si rivolge alle masse; Casaleggio, invece, con il suo messaggio parla a un'élite. Io non votavo da 15 anni, ma sono tornato a farlo e ho dato la mia preferenza al Movimento 5 stelle. E molte delle persone che conosco e che condividono la mia visione del mondo hanno fatto lo stesso. L'importante è che Casaleggio non si faccia corrompere, che non accetti il compromesso con le altre forze politiche. Il rinnovamento deve essere radicale. (Giuliano Di Bernardo)
  • Quando si parla di Gianroberto i giornalisti tendono a classificarlo quasi subito come l'ideologo, il guru, del MoVimento 5 Stelle. È la definizione più banale e ovvia che si possa pensare. Bisogna partire da un fatto importante, la sua cultura. Era un uomo di una conoscenza straordinaria, leggeva tutto quello che riteneva fosse importante sapere, faceva collegamenti molto acuti fra i vari testi e aveva un modo di esprimersi riguardo alle diverse situazioni mai banale e prevedibile. Mi capitava spesso di chiedere se avesse letto dei particolari libri che ritenevo importanti, e non azzeccavo mai un documento che lui non conoscesse già [...]. Spesso diceva che era impreparato a dare un giudizio su certi argomenti, e questo denota una modestia, un'umiltà che è difficile trovare nell'ambiente della politica comune. Un altro tratto del suo carattere che posso testimoniare è la generosità nel modo di comportarsi, specie di fronte ad alcuni momenti tragici della vita del nostro paese. Inoltre evitava le dichiarazioni roboanti e preferiva analizzare prima di definire. (Dario Fo)
  • Un francescano che amava gli animali e la natura, un uomo semplice e disinteressato con una cultura straordinaria e un profondo senso dell'umorismo. Un manager, un padre, un marito, un mentore, un attivista. Per me un amico [...]. Era un uomo di parola che dava il massimo per raggiungere gli obbiettivi che si era prefissato e sapeva tirare fuori il meglio dalle persone di cui si circondava, me compreso. Abbiamo intrapreso assieme un'avventura straordinaria a cui si sono aggiunte negli anni decine, centinaia, poi migliaia e infine milioni di persone. Due compagni di viaggio che venivano da mondi e stili di vita lontanissimi. Io dal frivolo mondo dello spettacolo, lui dal mondo dell'impresa olivettiana. Io animale da palcoscenico, lui riservato. E così poi io in giro per le piazze in un camper a "spargere il verbo", lui nel suo ufficio a pensare al resto. Io scherzavo, lui faceva sul serio. Ci ha unito il desiderio di fare qualcosa per il nostro Paese. La visione comune è stata la nostra forza. Quando io volevo tirarmi indietro lui mi convinceva ad andare avanti, quando lui avrebbe voluto lasciar perdere tutto io lo facevo desistere [...]. Gianroberto ha fatto tanto nella vita, è stato un manager di successo e negli ultimi anni si è dedicato anima e corpo al sogno del MoVimento 5 Stelle. Grazie ai suoi sforzi fisici e intellettuali abbiamo gettato le basi per l'entrata in Parlamento per la prima volta nella storia di 150 persone scelte online da cittadini e non da capibastone e che non avevano mai avuto nulla a che fare con i partiti. La sua conoscenza della Rete e l'ideale della democrazia diretta ci hanno permesso di condividere idee innovative, di elaborare un programma elettorale votato da milioni di italiani, di selezionare sul web i nostri portavoce e di vincere le elezioni politiche del 2013 [...]. Gianroberto per il suo impegno contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo sopportavano. Era di un altro livello [...]. Di uomini così ne campano uno ogni cento anni. E chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona si senta un privilegiato. (Beppe Grillo)

Note modifica

  1. Da una lettera al Corriere della Sera, 30 maggio 2012; citato in Andrea Scanzi, Ve lo do io Beppe Grillo, Mondadori, 2012.
  2. Citato in Il guru Casaleggio esce dall'ombra: "Non decido io", ilFattoQuotidiano.it, 8 settembre 2012.
  3. Citato in Il grillo canta sempre al tramonto, DarioFo.it, 11 febbraio 2013.
  4. Citato in Casaleggio, senza web politici perdenti, Ansa.it, 8 settembre 2013.
  5. Citato in M5S, Casaleggio blinda le regole: "Noi Movimento mai partito", Adnkronos.com, 11 giugno 2015.

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