Massoneria

organizzazione di fratellanza

Citazioni sulla massoneria e sui massoni.

Squadra e compasso, simboli della massoneria

Citazioni

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  • Che cosa è la massoneria? Voi avete fatto molte parole sul suo significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo. [...] la massoneria è stato l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo. [...] L'onorevole Martire ha oggi dichiarato che finalmente è stata raggiunta, alle spese della Massoneria, l'Unità Spirituale della Nazione Italiana. Poiché la Massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la Massoneria è contro il liberalismo, è contro la tradizione politica della borghesia italiana. [...] In realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficiente che la borghesia capitalistica avesse in Italia. (Antonio Gramsci)
  • Da fatti giuridicamente accertati, da formali processi, da statuti, riti, giornali massonici pubblicati per le stampe, oltre alle non rare deposizioni dei complici stessi, essendosi venuto a chiaramente conoscere lo scopo e la natura della setta massonica, quest'Apostolica Sede alzò la voce, e denunziò al mondo, la setta dei Massoni, sorta contro ogni diritto umano e divino, essere non men funesta al Cristianesimo che allo Stato. (Papa Leone XIII)
  • Esiste fra certi uomini, signore, una massoneria di cui non posso parlarvi, ma che, in questo momento, annovera nelle proprie file quattro sovrani europei. (Marcel Proust)
  • Gli uomini onesti hanno per massima di tacere di quei morti di cui non si può parlare bene. I veri massoni preferiscono serbare il silenzio su quelle persone di cui non possono dire male. (L'Unità cattolica del 1º febbraio 1888, a proposito del silenzio della Gazzetta del Popolo sul decesso di don Bosco, avvenuto il giorno precedente.[1])
  • Ho creato una nuova Obbedienza, semplicemente per ridare all'Italia una massoneria di tipo tradizionale, e la massoneria di tipo tradizionale è quella inglese. Io infatti ho recepito dalla Massoneria inglese Costituzioni, Regolamenti e Rituali. (Giuliano Di Bernardo)
  • I rapporti fra la massoneria e l'insegnamento saltano agli occhi. Che fa il professore? Libera il pensiero dei giovani dall'oscurità, dall'ignoranza, dal pregiudizio. Ma a chi si deve la conquista del libero pensiero? Alla massoneria. In Italia la libertà del pensiero è continuamente minacciata. Chi vigila alla sua continua difesa e riconquista? La massoneria. Per conseguenza il professore frammassone è due volte professore, e merita la preferenza nei trasferimenti e nei concorsi.
    La massoneria giova pure in un altro modo alla felicità universale. Basta divenir massone per meritarsi il nome di libero pensatore. Così la massoneria abbellisce l'esistenza di tanti poveri diavoli, i quali, con tenue spesa, possono illudersi di aver acquistato due cose che non possederanno mai, cioè il pensiero è la libertà. (Umberto Ricci)
  • L'ordine dei liberi muratori, se giudicato in base alla propria storia passata, deve avere qualche oggetto o piano segreto più che costituire una fraternità che fornisce aiuti finanziari in tempo di malattia e di morte. E, per quanto possiamo giudicare, esso contiene una certa quantità di adorazione profana o pantomima connessa con i riti di questo ordine e di alcuni altri, che gli adepti non comprendono, ma che, in molti casi, serve a soddisfare il naturale bisogno di culto. Ciò però impedisce di adorare Dio in spirito e verità, attraverso Cristo, l'unico Mediatore e Gran Maestro nominato. (Charles Taze Russell)
  • La Massoneria britannica non è brutalmente anti-religiosa come quella dei Paesi latini. (Massimo De Leonardis)
  • La massoneria recluta sempre negli ambienti influenti e in particolare negli ambienti della politica e del giornalismo, dell'educazione pubblica e delle professioni liberali. (Maurice Caillet)
  • Le cinque entità sono Cosa Nostra, Massoneria deviata, Vaticano deviato, Servizi segreti deviati e 'ndrangheta. Queste, come ho spiegato anche nel libro, sono strutturate in maniera tale che ciascuna entità abbia al proprio vertice tre diversi individui, un triumvirato che ne guida le azioni. Sono dunque in tutto 15 persone, in rapporto tra loro, e formano la Grande Mamma Idea, una Supercommissione, che è molto più potente della "cupola" di Cosa Nostra. Bisogna infatti ricordarselo sempre: Cosa Nostra è un'entità, ma le altre quattro lo sono altrettanto. (Vincenzo Calcara)
  • Ma sì, quei testa di cazzo là! Quelli che giocano coi compassi, i cappucci e i numeri di iscrizione. Pensa che c'ho un numero d'iscrizione pure io. 'Na vorta uno in un grande albergo a 'na riunione m'ha chiamato "fratello muratore". Ha! Te, hai capito? Robba che se 'o sapesse la por'anima de mi' padre, che quello proprio muratore me voleva fa' diventa'. (Romanzo criminale)
  • MASSONERIA. Un'altra causa della Rivoluzione! Le prove di iniziazione sono terribili, c'è che ne è morto. Causa di litigi in famiglia. Guardata di traverso dagli ecclesiastici. «Quale mai sarà il loro segreto?». (Gustave Flaubert)
  • Quanto 'a stanno a fa' lunga, aoh! Ma 'n finale 'sti massoni chi so'? Ladri comm' a noi, solo che c'hanno er cappuccio! (Romanzo criminale - La serie)
  • Non esistono ancora le condizioni in cui, rivelando la propria appartenenza alla Massoneria, non si corra il rischio di venire sanzionati o perseguitati. (Giuliano Di Bernardo)
  • Si dice che siamo profanatori di ogni religione, di ogni coscienza: è una menzogna. La tradizione massonica, svoltasi attraverso i secoli dalla più fitta notte dei tempi, ha raccolti i veri divulgati da tutti le religioni, rivelati dalla scienza, per estrinsecarli, propugnarli e diffonderli nell'umanità. La Massoneria accoglie tutte le religioni, senza adottarne alcuna: affratella gli uomini di ogni credenza che seguono la legge eterna dell'infinito progresso, e vogliono attuarlo su questa terra: qui la sua missione: qui il vasto campo all'opera sua: alla coscienza di ogni Fratello il sollevarsi sulle ali della fede e penetrare i misteri dell'al di là. (Ernesto Nathan)
  • Su consiglio di alcuni cardinali e anche per Nostra iniziativa e in base alla pienezza della potestà apostolica, stabiliamo che le medesime società o conventicole dei Liberi pensatori o e Francs Massons, o con qualsiasi altro nome chiamate, debbano essere condannate e vietate. (Papa Clemente XII)
  • Chi si studiasse di ricercare nei tempi antichissimi le origini della Massoneria, e volesse discuterle con ampiezza di analisi, di raffronti e di critica, dovrebbe scrivere, non già uno, ma parecchi volumi.
    I più fantasiosi apologisti dell'Ordine Massonico non si peritano di collocarne le origini nella stessa culla del genere umano: per essi il Padre Eterno è il primo dei Grandi Maestri e l'uomo che esso creò il primo degli apprendisti.
    Poi interviene la lotta classica fra Abele e Caino, fra i due principî del bene e del male, che apre il campo all'opera massonica intesa a difendere i buoni ed a colpire i malvagi, ad edificare templi luminosi alla virtù, a scavare oscure carceri al vizio.
    E poi succedono i Patriarchi e le loro innumerevoli figliuolanze che rapidamente popolano il mondo orientale, ed ogni loro tribù non è che una Loggia Massonica, governata dai primogeniti, che si trasmettono l'autorità nella famiglia e nell'Ordine, finché, a poco per volta, esso si ricollega con le istituzioni iniziatorie della Persia, dell'India, dell'Egitto, della Grecia e di Roma, ed anello aggiungendo ad anello, costituisce quella immensa catena, che attraverso la storia dell'umanità, mette capo ai tempi moderni.
  • In alcuni antichi dialoghi rituali, si allude ai segreti dell'Ordine, che debbono custodirsi in un'arca di osso – la testa, – o in uno scrigno di corallo – il cuore – dei quali soltanto gli iniziati hanno la chiave – la lingua – che però è inceppata da infrangibile giuramento.
  • La Massoneria, se non formalmente, sostanzialmente, proviene dalle remote età: durante una lunga serie di secoli, fu sempre riconosciuta come il santuario dei buoni costumi, l'asilo dell'innocenza, la scuola della saggezza, il tempio della filantropia: sulla soglia di questo tempio i Massoni depongono o dimenticano i titoli nobiliari e le pompe vane, perché il livello dell'uguaglianza restituisce, nella Loggia, ogni individuo, alle condizioni genuine del suo essere, ed i Massoni si riconoscono e si chiamano vicendevolmente Fratelli.
  • Se i Massoni avessero voluto prendere un santo della Chiesa Cattolica per loro patrono, essi avrebbero designato con esattezza quello che sceglievano. Al contrario essi rimangono nel vago: si dicono Fratelli di S. Giovanni: ma di qual S. Giovanni del Precursore o dell'Apostolo Evangelista? Essi non se ne curano e solennizzano indistintamente la memoria di questi due personaggi, il San Giovanni d'inverno ed il San Giovanni d'estate.
  • Il massone "per sua condizione" è tenuto ad obbedire alla legge morale, è pur vero però che la legge morale cui il massone fa riferimento è quella stabilita dagli stessi 'fratelli' nelle logge.
  • Il Papa [Clemente XII] intende risparmiare alla popolazione i "gravissimi danni" che la nuova associazione [la massoneria] può procurare sia sul piano spirituale che su quello temporale.
  • La massoneria esige dagli iniziandi "l'assoluta renunzia e la negazione di quei dogmi delle religioni rivelate, che ostassero alla libertà, alla uguaglianza e alla fratellanza degli uomini".
  1. Citato in Vittorio Messori, Giovanni Cazzullo, Il Mistero di Torino, Milano, Mondadori, 2005, p. 122. ISBN 88-04-52070-1

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