Elezioni presidenziali in Russia del 1996

elezioni presidenziali russe del 1996

Citazioni sulle elezioni presidenziali in Russia del 1996.

Boris Nikolaevič El'cin a Belgorod durante la campagna presidenziale, 4 aprile 1996.

Citazioni modifica

  • El'cin o Zjuganov. È stata una scelta tra "pessimo" e "pessimissimo". (Aleksandr Ivanovič Lebed')
  • Odio i "media indipendenti" e "l'opinione pubblica democratica" che hanno garantito ampio sostegno a uno degli avvenimenti più drammatici di svolta nella nostra storia recente – la falsificazione delle elezioni presidenziali del '96. [...] Adesso paghiamo perché nel '96 abbiamo pensato che falsificare i risultati delle elezioni non è sempre un male: il fine ha giustificato i mezzi. (Aleksej Naval'nyj)
  • Ricandidare Eltsin è un suicidio. [...] Dopo tutto quello che è accaduto, scommettere su Eltsin è il miglior regalo che il fronte pro-riforme può fare ai comunisti. (Egor Timurovič Gajdar)

Boris Nikolaevič El'cin modifica

  • [«È proprio sicuro di voler essere rieletto?»] Ci ho pensato su sei mesi, da un lato volevo riposare, stare finalmente in pace, in famiglia; dall'altro volevo evitare ad ogni costo che un comunista diventasse presidente. Pietro il Grande non finì le sue riforme, l'imperatrice Caterina neppure, lo zar Alessandro II neanche, almeno io voglio finire quello che ho cominciato.
  • So che molti di coloro che al primo turno hanno votato comunista non volevano un ritorno al passato, ma intendevano segnalare il malcontento per le difficoltà della vita odierna. Li capisco, perché io stesso sono rattristato da molti aspetti della nostra vita. Ma se il 3 luglio saranno la nostra stanchezza e la nostra pena a votare, per la Russia sarà il disastro.
  • [«Cosa accadrà se i comunisti vincono?»] La guerra civile tra Rossi e Bianchi. Tutto ricomincerà da capo e la Russia andrà in pezzi.

Altri progetti modifica