Don Bosco (film 1988)

film del 1988 diretto da Leandro Castellani

Don Bosco

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Titolo originale

Don Bosco

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1988
Genere biografico
Regia Leandro Castellani
Soggetto Ennio De Concini
Sceneggiatura Silvano Buzzo, Ennio De Concini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Don Bosco, film italiano del 1988 con Ben Gazzara, regia di Leandro Castellani.

Incipit modifica

Il mio segreto, il segreto degli anni di ragazzo: guardare diritto davanti a me, non fermarsi, non volgere lo sguardo da un parte o dall'altra, o al vuoto sotto i piedi; guardare diritto davanti a me, con lo sguardo rivolto al Signore. Tutto è compiuto, io non sono altro che una cicala che canta e poi muore. (Don Bosco)

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Per ogni bestemmia, il diavolo darà al bestemmiatore un bel calcione nel sedere all'inferno. (Don Bosco)
  • Non solo devono essere amati, ma devono anche saperlo che c'è chi li ama. (Don Bosco)
  • Se il Signore ha deciso di darmi dei nemici qui sulla terra, mi insegnerà anche a difendere me stesso. (Don Bosco)
  • La vera forza di un prete è la pazienza e l'umiltà. (Don Bosco)
  • Io vi prometto pane, lavoro e paradiso. (Don Bosco)

Citazioni su Don Bosco modifica

  • Leandro Castellani, sorretto da una storia costruita in questo modo, senza molte increspature ma con climi intensi, l'ha rappresentata evitando a sua volta ogni sentimentalismo insistito, attento alla ricostruzione storica dell'epoca ma anche dei modi di vita di quei ragazzi all'inizio abbandonati e sbandati, qui con bozzetti dal vivo, là con pagine meditate e nitide, senza cedere mai ai trionfalismi dei successi né all'iterazione degli ostacoli: con quella figura al centro permeata in egual misura di umanità e di santità. Ottenendo, sia sul piano del racconto sia su quello delle emozioni, dei risultati molto degni. Favoriti da una fotografia (di Renato Tafuri) tutta colori effusi, con dominanti giallo oro, e da una musica (di Stelvio Cipriani) in equilibrio fine tra il profano ed il sacro. Cui va aggiunta, ma non certo per ultima, l'interpretazione di Ben Gazzara come Don Bosco: così somigliante, schietta e concreta da suggerire la preghiera. (Gian Luigi Rondi)
  • Un'esangue biografia modello esportazione, girata nel centenario della morte del santo. Perde il confronto con il Don Bosco del '35, diretto da Goffredo Alessandrini. (Il Mereghetti)

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