Divo

personaggio reale o immaginario la cui caratteristica principale sia una indiscussa notorietà mediatica

Citazioni sul divismo e il divo inteso come personalità del cinema, dello spettacolo etc.

  • Essere dive significa comportarsi da leader della propria vita. E avere pieno possesso del proprio racconto di donna e di personaggio pubblico. (Kendall Jenner)
  • Finché la macchina da presa non si avvicinò abbastanza da cogliere la personalità dell'attore, la star cinematografica non poteva emergere dal gruppo. Il primo piano fu il primo passo di questo processo [..] isolando e concentrandosi sugli sguardi e sulla personalità dell'attore, talora non connessi alle sue capacità, costituì la rottura decisiva con le convenzioni teatrali, il più potente mezzo per stabilire l'unicità di un artista e l'inizio di quel dinamico scambio psicologico di emozioni tra spettatori e attori cinematografici. (Alexander Walker)
  • Le star posseggono aspetti concreti che possono essere pubblicizzati e venduti — una faccia, un corpo, un paio di gambe, una voce, una certa personalità, vera o inventata — e possono essere tipizzati come il cattivo, l'eroe leale, la vamp, la giovane innocente, la donna nevrotica. Lo star system fornisce una formula di facile comprensione, rendendo la produzione cinematografica simile a qualsiasi altra attività produttiva. [...] può servire inoltre a proteggere i dirigenti dal talento e dal prestare troppa attenzione a quegli aspetti meno concreti quali la qualità di una storia o della recitazione. In questo modo si realizza un prodotto standardizzato che può essere compreso, pubblicizzato e venduto e che viene considerato, non solo dai dirigenti ma anche dalle banche e dagli esercenti, come una garanzia di ampi profitti. (Hortense Powdermaker)
  • Le star [..] sono il riflesso, diretto o indiretto, di bisogni, impulsi e sogni della società americana. (Alexander Walker)
  • Le star sono un riflesso nel quale gli spettatori scrutano e adeguano la propria immagine di se stessi [...]. La storia sociale di una nazione può essere scritta alla luce delle sue star cinematografiche. (Raymond Durgnat)
  • Molti divi del cinema, registi e produttori si comportano, letteralmente, come bambini di due anni: esseri che s'immaginano di avere un grande potere e ignorano ogni responsabilità, infuriandosi per la minima inadempienza da parte dei loro simili come per una trottola rotta che non vuole saperne di girare. (David Mamet)
  • Molto più degli uomini, le dive erano veicoli della fantasia di uomini e donne, e i termometri dei cambiamenti della moda. Come uno specchio a due facce che lega il passato prossimo e il futuro prossimo, le dive riflettono, perpetuano e, da un certo punto di vista, rinnovano il ruolo della donna nella società. (Molly Haskell)
  • Quanti erano quelli che prima della televisione coltivavano sogni di grandezza? Sì, qualcuno c'è sempre stato; ma si tratta di un'esiguissima minoranza... il cinema ecco, col cinema l'idea di mettersi in mostra, di essere additati dalle folle, inizia a diffondersi, ma è con la televisione che nasce l'idea del divismo di massa. Come di massa diviene la frustrazione che deriva dal non riuscire a realizzare questo ideale. (Gaetano Cappelli)
  • Quando sei una diva non smetti mai di essere una diva. (La diva)
  • Tutto è importantissimo per le dive [...]. Sono capricciose come bambini, e nello stesso tempo così adorabili, sempre come i bambini. (La diva)
  • Una grande attrice è una donna capace di incarnare un gran numero di personaggi dissimili fra loro; una diva è una donna capace di provocare un gran numero di sceneggiature simili fra loro. (André Malraux)

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