Demagogia

comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici

Citazioni sulla demagogia.

  • Come i demagoghi dell'antichità, i loro figliuoli, i demagoghi moderni, sono, come tutti sanno, i più feroci autoritarii, allorché la fortuna metta in mano loro il bastone del comando. (Nicola Fornelli)
  • Demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotile, porta alla oligarchia o alla tirannide. In ogni caso, il termine indica un agire e un «mobilitare» dall'alto che non ha nulla da spartire con la democrazia come potere attivato dal basso. Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell'Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini (fermo restando che la parola narod sta, in russo, per popolo). Un significato che poi riemerge all'inizio del secolo scorso negli Stati Uniti. Il primo movimento fu represso, e il secondo fallì. Il che fece anche sparire la parola. (Giovanni Sartori)
  • I demagoghi seguono binari diversi, ma partono tutti dalla stessa stazione e vanno nella stessa direzione. Se l'elettorato chiede cose rischiose, gliele concedono. Se la maggioranza cede al rancore, non fanno nulla per impedirlo. Se la nazione diventa aggressiva, non cercano di calmarla, tendono ad assecondarla. I nuovi tribuni investono sulla paura. Se c'è, la sfruttano; se non c'è, la creano. (Beppe Severgnini)
  • Non c'è nulla di male, secondo me, nell'essere populisti, mentre c'è molto di male nell'essere demagoghi. (Alberto Bagnai)
  • Se la massa potesse seguire i propri impulsi e non fosse troppo spesso esposta ai suggerimenti dei suoi peggiori nemici, i così detti «amici del popolo,» si potrebbe forse accettare il Vox populi, come il Vox Dei. Le cose avvenute in Francia c'insegnano che non v'è democrazia la quale non conduca tosto o tardi alla demagogia; nessuna sovranità popolare che non finisca in un Rabagas[1], in un Gambetta e all'ultimo in una dittatura napoleonica. (Antonio Gallenga)
  • – Vedi, Ampelio, ci sono tanti modi per far rimanere il popolo immobile – disse Aldo, guardando fuori dalla porta a vetri. – Uno è quello di tenerlo fermo, e si chiama schiavitù. Un altro, molto più subdolo, si chiama demagogia. Consiste nel convincere ogni singolo essere umano che tutti gli uomini sono uguali in tutto. Alla fine, l'effetto è lo stesso: visto che ognuno fa come gli pare, non si va da nessuna parte. Non c'è una direzione, non c'è coerenza, c'è solo casino. È molto più facile da sconfiggere un esercito in cui ognuno combatte da solo di uno che sta fermo, basta aspettare che comincino a spararsi tra di loro... (Marco Malvaldi)

Voci correlate

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  1. Commedia di Victorien Sardou del 1872.