Aurora Prize for Awakening Humanity

Premio in memoria dei sopravvissuti del genocidio armeno

Citazioni sull'Aurora Prize for Awakening Humanity.

  • A chi dedicarlo un premio così? Chiesero suggerimenti a storici ed esperti, esaminarono varie ipotesi, decisero Aurora Mardiganian. «Pesò anche il nome», spiega Afeyan, «l'alba che annuncia il giorno dopo la notte. La rinascita dopo il buio.» (Gian Antonio Stella)
  • Nel 2015 Noubar Afeyan, imprenditore, inventore (oltre cento brevetti) e filantropo armeno naturalizzato statunitense, fondatore di «Moderna», la società di biotecnologia che produce uno dei vaccini più diffusi al mondo, decise con due amici generosi di inventarsi un premio per chi da anni si impegna non genericamente «per la pace» [...] ma per salvare la vita e il futuro a chi è in pericolo, come tanti «Giusti» la salvarono ai perseguitati armeni. Gian Antonio Stella)
  • Quattro anni fa, in Armenia, abbiamo voluto celebrare l'evento proprio alle quattro di mattina. L'alba. Al monastero di Khor Virap, dove san Gregorio restò prigioniero 13 anni prima di convertire re Tiridater III, che avrebbe fatto dell'Armenia il primo Stato cristiano al mondo. Fu un'aurora bellissima, davanti all'Ararat, così vicino da poterlo toccare ma così lontano di là del confine turco. C'era anche una ragazza giovanissima di nome Aurora. Da allora ce n'è sempre una. (Noubar Afeyan)
Copertina del libro Ravished Armenia che racconta la storia di Aurora Mardiganian, la ragazza sopravvissuta al genocidio armeno a cui è intitolato il premio

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