Associazione Calcio ChievoVerona
club calcistico italiano di Verona
Citazioni sull'Associazione Calcio ChievoVerona.
- È una società che, nel suo piccolo, ha sempre fatto cose straordinarie [...]. Altre società hanno soldi, pubblicità, pubblico, televisioni, noi otteniamo risultati grandiosi senza avere niente di tutto questo: qui se vinci è perché te lo sei meritato pienamente, e la nostra vittoria è la salvezza, quando la ottieni ti togli un peso immenso, perché se retrocedi cambia tutto e in una realtà come la nostra rischi di non avere più la forza di tornare su. (Sergio Pellissier)
- È finita splendidemente per il Chievo, e questa, per quel che mi riguarda, è la vera gioia di stagione. Salutandolo lo scorso anno nel momento della retrocessione, avevo forti dubbi di rivederlo un giorno in Serie A: perché per le belle favole difficilmente è previsto un remake. Invece non solo ci è tornato, ma ci è anche tornato subito, mettendo in fila rivali dalle ben diverse risorse. E chissà che non ricominci a rompere le balle a tutti come nei suoi anni migliori, il vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro, la squadra del quartiere che affronta a viso aperto le multinazionali. Forse l'ultima eresia possibile in un mondo sempre più appiattito sulle logiche finanziarie, commerciali e di marketing estremo. (Gigi Garanzini)
- Ho avuto la fortuna di trovarmi in una società in cui c'erano tanti uomini, prima che calciatori, giocatori che non scendevano in campo per uno stipendio e basta. Era una famiglia, quindi ci si aiutava tutti, per crescere. (Sergio Pellissier)
- Il Chievo è sicuramente una bellissima realtà, in assoluto, del campionato italiano. Una realtà di provincia, di un piccolissimo sobborgo di Verona. È la dimostrazione nel calcio italiano che quando si hanno le persone giuste, che sanno lavorare, anche senza avere grandi mezzi, giocano nel campionato di serie A [...]. Il Chievo [...] per me sarà sempre un grandissimo esempio. Il Chievo dev'essere un esempio nel senso che se si vuole fare calcio lo si può fare, con gente competente, con gente che sa, che conosce, senza poi andare in bancarotte particolari. La realtà del Chievo dice questo. (Antonio Conte)
- Ma l'impresa calcistica più straordinaria, da quando si gioca a pallone in questo paese, è la promozione del Chievo in Serie A. Un piccolo quartiere di Verona ha saputo esprimere in pochi anni un club così ben gestito da salire ai vertici del calcio iper-professionistico. Un incredibile miracolo di competenza e genialità, una storia commovente: altro che Cenerentola. (Giorgio Tosatti)
- Penso che il Chievo sia lo spot per il calcio, non per l'altro calcio, ma per questo calcio. La nostra promozione non è in antagonismo con la politica dei grandi club, con i miliardi della serie A, noi viviamo dentro questo mondo, semplicemente lo facciamo alla nostra maniera. Ammesso che il nostro successo possa essere un segnale, lo sarà a favore del calcio, non contro. (Luca Campedelli)
- Per sentirti accettato le tue origini hai rinnegato. La Scala bisogna averla nel cuore, non sopra una maglia dello stesso colore.[1] (Striscione)
- [«Due parole sulle scomparsa del Chievo...»] Verona aveva regalato al calcio italiano il quinto derby e quello era stato, più che una favola, un vero miracolo. Ma come tutti i miracoli evidentemente non era destinato a durare. (Marino Bartoletti)
Note
modifica- ↑ Striscione esposto dalla curva dei tifosi del Verona allo stadio Bentegodi, durante il derby del 23 novembre 2013. Lo striscione era rivolto ovviamente ai concitradini del Chievo, che in passato avevano cambiato i colori sociali da biancazzurro a gialloblù e avevano adottato la Scala come stemma.
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