Allucinazione perversa
film del 1990 diretto da Adrian Lyne
Allucinazione perversa
Titolo originale |
Jacob's Ladder |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1990 |
Genere | drammatico, horror |
Regia | Adrian Lyne |
Soggetto | Bruce Joel Rubin |
Sceneggiatura | Bruce Joel Rubin |
Produttore | Mario Kassar, Alan Marshall, Bruce Joel Rubin, Andrew G. Vajna |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Allucinazione perversa (Jacob's Ladder), film del 1990, regia di Adrian Lyne.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- New York potrà anche essere una città di matti, ma almeno non rischierai mai di morire di noia. Divertiti! (Cartello pubblicitario)
- New York may be a crazy town, but you'll never die of boredom. Enjoy!
- Inferno. È quel che la vita può diventare con la droga. Ma non deve per forza essere così. Un aiuto è sempre disponibile, giorno e notte. Chiama il numero dedicato 246-9300. (Cartello pubblicitario)
- Hell. That's what life can be, doing drugs. But it doesn't have to be that way. Help is available, day or night. Call the drug hotline 246-9300
- Dopo il Vietnam non ho voluto più pensare. (Jacob)
- La linea della vita invece è questa. Accidenti, è proprio strana. No, no, c'è poco da ridere, perché a giudicare da qui tu sei già morto. Non ci sei più, bello! (Elsa) [leggendo la mano di Jacob]
- Dio, che incubo... C'erano molti diavoli e mi sentivo ardere. Era il ghiaccio che mi bruciava. (Jacob)
Dialoghi
modifica- Jacob: Lo sai, Louis che sembri un angelo, un cherubino cresciuto troppo? Te l'avevano mai detto?
Louis: Sì, tu. Ogni volta che vieni qui.
Jacob: Sei il mio angelo salvatore.
Louis: Lo so.
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