Albin Kurti

attivista e politico kosovaro

Albin Kurti (1975 – vivente), politico kosovaro.

Albin Kurti nel 2020

Citazioni di Albin Kurti modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Conosco molto bene la Serbia. Mi conoscono anche loro molto bene. Sono stato nelle loro prigioni per due anni e sette mesi durante il periodo di Slobodan Milošević, ma anche più tardi. Per le due parti i tempi sono maturi per avviare un nuovo dialogo, basato su valori buoni a costruire il futuro e senza dimenticare il passato.[1]
  • Il Kosovo non può impegnarsi in alcun tipo di scambio di terre o progetto di scambio territoriale. Tutte queste idee in passato sono falliti e falliranno anche in futuro, soprattutto ora che siamo al potere. Se qualcuno le propone di nuovo, sappia che le soluzioni territoriali sono la via verso nuovi conflitti, non per la pace di cui abbiamo bisogno.[1]
  • Penso che la Serbia dovrebbe affrontare il proprio passato. Hanno causato quattro guerre nell'ex Jugoslavia e sembra che non abbiano nessun rimpianto, non hanno fatto ammenda. È importante che in Serbia cambi il modo di vedere il Kosovo. Sono pronto a impegnarmi in un dialogo quando è il popolo a beneficiarne. Ma penso che non sia accettabile per nessuno, in Kosovo - incluso me stesso - impegnarsi in un dialogo in cui si suppone che debba essere il Kosovo a compensare la Serbia per la perdita territoriale avvenuta ai tempi di Milošević. La Serbia ha commesso un genocidio, qui in Kosovo. Non dobbiamo leggere libri di storia o ascoltare i nostri nonni. L'abbiamo vissuto. Penso che sia molto importante affrontare la lentezza e la negazione della giustizia per i fatti del passato, così da avere pace, sicurezza, riconciliazione e stabilità a lungo termine.[2]
  • Noi abbiamo liberato il Kosovo dalla Serbia. Penso che la Serbia dovrebbe liberarsi dal Kosovo.[2]
  • Non è necessaria una riconciliazione con i serbi in Kosovo perché non abbiamo combattuto contro di loro. Abbiamo combattuto contro Belgrado, che era contro di noi e ha commesso un genocidio nella primavera del 1999. Per questo abbiamo bisogno che la Serbia affronti il suo passato, che si guardi allo specchio invece di guardare il Kosovo con un binocolo militare. Abbiamo bisogno che riconosca la nostra indipendenza e che mostri qualche rimpianto per i crimini commessi dal regime. Penso che la Serbia abbia bisogno di un Charles de Gaulle serbo che dica, proprio come disse Charles de Gaulle: "La Francia è grande anche senza l'Algeria". Allo stesso modo, la Serbia è grande senza il Kosovo.[2]
  • Potremmo dire che Charles de Gaulle, Marine Le Pen e Franz Fanon sono tutti e tre nazionalisti, ma sarebbe un grosso errore metterli tutti e tre nello stesso gruppo.[2]
  • [Sosterrebbe una grande unione con l'Albania?] Noi crediamo nel rafforzamento dello stato del Kosovo come repubblica sovrana e indipendente. Nella nostra costituzione l'articolo 1.1 è in contraddizione con l'articolo 1.3: il primo dice che il Kosovo è un paese sovrano e indipendente, mentre il secondo afferma che il Kosovo non può unirsi ad un altro paese. Credo che la piena indipendenza implichi anche l'indipendenza dall'indipendenza, quindi potremmo unirci ad una federazione con l'Albania o a una federazione europea.[2]
  • Vogliamo entrare a far parte dell'Ue e della NATO. Abbiamo già una presenza della NATO, ma se veniamo accettati, sarebbe meglio per il popolo kosovaro, per il Kosovo e per l'intera regione e il continente europeo in generale.[3]
  • Il popolo del Kosovo è preoccupato che il dispotico presidente Vladimir Putin cercherà di portare avanti la guerra nei Balcani occidentali per trasformarla in un campo di battaglia con le democrazie occidentali.[3]
  • Vogliamo aderire a Nato e Ue, ma è molto probabile che a causa di vari fattori potremo entrare nella Nato prima che nell'Unione europea. Abbiamo chiesto agli Stati Uniti di aiutarci per l'adesione alla Nato[4]
  • [Sulla crisi nel nord del Kosovo del 2022] A Belgrado vorrebbero che il Kosovo non sia uno stato, e che la Comunità delle municipalità serbe sia uno stato della Serbia all'interno del Kosovo. Il loro obiettivo è distruttivo, loro non vogliono nulla per i serbi del Kosovo ma vogliono qualcosa contro di noi [...] Pristina non consentirà l'esistenza di una Republika Srpska all'interno del Kosovo, e sappiamo molto bene che è questo ciò che la Serbia vuole[5]
  • [Sulla crisi nel nord del Kosovo del 2022] La dirigenza di Belgrado oggi parla e si comporta come 23 anni fa, ed è guidata dagli stessi politici, come Vucic, ex ministro della propaganda di Slobodan Milosevic, e Dacic, ex portavoce di Milosevic[6]
  • [Sulla crisi nel nord del Kosovo del 2022] ...le azioni della Serbia costituiscono minacce costanti. La pace in Kosovo è arrivata dopo la nostra guerra e l'aiuto dell'alleanza, al termine di un regime genocida [...] Ma l'integrazione del nord [a maggioranza serba] non è avvenuta neanche dopo 14 anni dall'indipendenza e dieci anni di negoziati [...] Noi siamo un governo democratico, siamo interessati alla cooperazione con i serbi del Kosovo. Siamo il governo più democratico e progressista della regione [...] Purtroppo la Serbia, attraverso gruppi criminali, ha tenuto e continua a tenere in ostaggio i cittadini del Kosovo [...] Il blocco delle strade pubbliche da parte di bande criminali che sparano contro la nostra polizia e quella di Eulex è inaccettabile[6]
  • Siamo venuti a Praga per riaffermare l'immutabile impegno del Kosovo nei confronti dei valori fondamentali della Ue, della libertà, della democrazia, presentando la domanda di adesione. E' una giornata storica per il popolo del Kosovo e per la democrazia nel Kosovo e in Europa [...] La lettera che ho portato oggi a Praga porta le speranze e i sogni dei nostri cittadini che hanno lavorato molto diligentemente per arrivare a questo giorno. Parla delle nostre aspirazioni ad aderire alla Ue, con la quale condividiamo gli stessi valori[7]
  • Quello che non permetteremo è il diritto di territorializzare e creare qualcosa che assomigli alla Republika Srpska in Bosnia-Erzegovina. Non permetteremo la creazione di un satellite con un'essenza distruttiva che minerebbe la cittadinanza del Kosovo[8]

Note modifica

  1. a b Dall'intervista di Jack Parrock, Kurti: "Mai cederemo parte della nostra terra alla Serbia", Euronews, 29 febbraio 2020.
  2. a b c d e Dall'intervista di Orlando Crowcroft, Parla il vincitore delle elezioni a Pristina, Albin Kurti: favorevole ad unire Kosovo ed Albania, Euronews, 18 febbraio 2021.
  3. a b Citato in Kosovo: Kurti auspica ingresso Pristina in Ue e Nato, Ansa.it, 2 marzo 2022.
  4. Citato in Kosovo: premier, prima adesione a Nato e poi a Ue, Ansa.it, 9 aprile 2022.
  5. Citato in Kosovo: Kurti, non vogliamo nuova Republika Srpska, Ansa.it, 1° dicembre 2022.
  6. a b Citato in Kosovo: tensione al nord, nuove esplosioni e spari a raffica, Ansa.it, 12 dicembre 2022.
  7. Citato in Kosovo: Kurti consegna ufficialmente domanda adesione a Ue, Ansa.it, 15 dicembre 2022.
  8. Citato in Il premier del Kosovo Kurti: “Non ammetteremo un'Associazione dei Comuni Serbi nel Paese”, euractiv.it, 2 maggio 2023.

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