Uncharted 2: Il covo dei ladri

videogioco del 2009

Uncharted 2: Il covo dei ladri

Titolo originale

Uncharted 2: Among Thieves

Ideazione Amy Henning (direttore creativo)
Sviluppo Naughty Dog
Pubblicazione Sony Computer Entertainment
Anno 2009
Genere avventura dinamica, stealth
Piattaforma PlayStation 3
Serie Uncharted
Preceduto da Uncharted: Drake's Fortune
Seguito da Uncharted 3: L'inganno di Drake


Uncharted 2: Il covo dei ladri, videogioco per PlayStation 3 del 2009, sviluppato dalla Naughty Dog.

Incipit modifica

"Non ho raccontato neanche la metà di ciò che ho visto, perché sapevo che nessuno mi avrebbe creduto..."
Marco Polo sul suo letto di morte, 1324 (Testo a schermo)

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Affinché non cadesse nelle mani sbagliate, nascosi il mio grande dolore nel posto più improbabile. (Marco Polo) [riferendosi alla flotta perduta]
  • Il Karma mi piace. (Nathan Drake) [dopo aver ucciso un soldato di Lazarević]
  • Non ti piacciono i jeans mollicci di acqua melmosa? (Harry Flynn) [a Nathan, nelle fogne]
  • Ooooh, a tutti piace il jab! (Nathan Drake) [a un soldato di Lazarević sconfitto a mani nude]
  • Senti, io non sono come te. Io lo so quando faccio il passo più lungo della gamba. (Victor Sullivan) [a Nathan]
  • Ehi, è un peccato sedersi sopra un tale splendore. (Nathan Drake) [riferendosi al sedere di Chloe]
  • Niente corrente e una ragazza intrappolata [Chloe]. Manca uno zombie dietro l'angolo e siamo a posto... (Nathan Drake)
  • Mi sta passando tutta la vita davanti agli occhi... (Chloe Frazer) [dopo che Nathan la salva da una trappola]
  • Tutta questa fatica. Neanche ci conoscessimo dall'asilo, eh? (Nathan Drake) [mentre sorregge Jeff ferito]
  • Vado pazzo per l'odore dei binari al mattino. (Nathan Drake)
  • Beh, peggio di così davvero non può andare [su un furgone arrivano due soldati Bruti corazzati armati con mitragliatrici pesanti]. Merda! Ecco, ci mancavano solo Pinco Panco e Panco Pinco. Il treno è partito con sopra Chloe ed Elena è scomparsa. E ora ecco la visita dei mutanti. (Nathan Drake) [circondato dai soldati]
  • Salve, ragazzi, devo solo controllare i biglietti. (Nathan Drake) [dopo aver ucciso i soldati sul treno]
  • Siamo pesci in un barile. (Elena Fisher) [circondati dai cecchini dentro un palazzo semidistrutto]
  • Ooooh, il bimbo ha la bua! (Nathan Drake) [a un soldato di Lazarević sconfitto a mani nude]
  • Quelle cose significano guai. (Nathan Drake) [riferendosi agli Yeti, Guardiani di Shambhala]
  • Dov'è Sully [abbreviazione di Sullivan] quando serve? (Nathan Drake) [mentre cerca di risolvere un enigma]
  • Tu, faccia da culo, dammi l'accendino. (Nathan Drake) [a Flynn]
  • "Chiusa una porta, si apre un portone". (Harry Flynn)
  • Spaventapasseri... Guardiani per spaventare gli intrusi. (Zoran Lazarević) [togliendo la maschera ai falsi Yeti, Guardiani di Shambhala]
  • No, no, no, no, no... Non ancora. Voglio che veda Shambhala, e che muoia sapendo che gliel'ho portata via. (Zoran Lazarević) [fermando Flynn intento a uccidere Nathan]
  • L'ultima volta, non sono riuscita a dormire per giorni. (Elena Fisher) [riferendosi alla fine della ricerca di El Dorado]
  • Non puoi opporti al tuo destino! (Zoran Lazarević) [minacciando Nathan]
  • Santi numi! (Nathan Drake)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Harry Flynn: Ti cercavo, amico...
    Nathan Drake: Oh oh. Devo essere felice, o preoccupato?
    Harry Flynn: Forse tutt'e due.
  • Harry Flynn [riferendosi alle guardie del museo]: E che succede se cambiano il giro di ispezione?
    Nathan Drake: Ci penseremo più in là.
    Harry Flynn: Non possiamo brancolare alla cieca.
    Nathan Drake: Io non brancolo. Io improvviso.
    Chloe Frazer: Si dice così?!
    Nathan Drake: Già, sono... un eclettico.
    Chloe Frazer: Eclettico.
    Harry Flynn: Presuntuoso bastardo [Nathan ride].
  • Nathan Drake: Una volta dentro, attieniti al piano. Ok?
    Harry Flynn: Non ti mancava tutto questo?
    Nathan Drake: Sono qui, no?
  • Nathan Drake: Chiusa a chiave.
    Harry Flynn: Per fortuna sono previdente [prende delle chiavi]. Arsenio Lupin era mio nonno, lo sapevi?
  • Nathan Drake: Oh merda. E adesso?
    Harry Flynn: Sembra sia arrivato il momento di giocare il nostro jolly.
    Nathan Drake: Che bravo, pistole?! Cosa credi di...?!
    Harry Flynn: Rilassati, Gandhi, sono solo pistole tranquillanti. Assolutamente non letali. La tua coscienza resterà immacolata [fa il segno della croce con la pistola].
  • Nathan Drake [rinchiuso in cella]: Sully!
    Victor Sullivan: Non posso lasciarti solo un minuto.
    Nathan Drake: Oh Sully, è bello vederti!
    Victor Sullivan: Come va, amico?
    Nathan Drake: Sto proprio una meraviglia...
    Victor Sullivan: Dunque, dovevo ungere qualche ruota. Ho usato il resto dei tuoi soldi e un po' dei miei, ma [Nathan lo abbraccia] ehi... Come puzzi!
    Nathan Drake: Sì, ma mai come il tuo sigaro.
    Victor Sullivan: Già...
    Nathan Drake: Come mi hai trovato?
    Victor Sullivan: Beh, una tua amica si è rivolta a me.
    Chloe Frazer: Ciao, Nate [abbreviazione di Nathan].
    Nathan Drake: Oh, no... no!
    Victor Sullivan: Un minuto.
    Nathan Drake: Sully, buttala fuori e chiudi la porta! Sarà più sicuro qui.
    Victor Sullivan: Aspetta un minuto, ti ho detto. Ascoltala.
    Chloe Frazer: Grazie, Victor.
    Nathan Drake: Senza offesa, Sully, ma tu non sei proprio il tipo giusto per giudicare. Specialmente se sono donne.
    Victor Sullivan: Hai ragione. Comunque...
    Chloe Frazer [disgustata dalla puzza]: Santo cielo...
    Nathan Drake: Oh, no. Non è così male. Guarda, ho una tazza tutta per me! Nell'ultima cella ne usavamo una in otto.
  • Nathan Drake: La chiamano "la Gemma dei Desideri". E' un oggetto sacro.
    Chloe Frazer: Come un "Santo Graal" buddista?
    Nathan Drake: Esatto. Sully, senti un po' qui: "Nel regno di Shambhala si trova la cosa più preziosa che esiste in tutto il mondo: un perfetto zaffiro grezzo di un intenso blu, così grande che un uomo non riuscirebbe a cingerlo con le braccia".
    Victor Sullivan: Oh, deve proprio valere milioni!
    Nathan Drake: Centinaia di milioni.
  • Chloe Frazer: E' una specie di area militarizzata: ci sono soldati ovunque.
    Nathan Drake: Bene, è per questo che ci serve un infiltrato. Qualcuno di cui si fidano.
    Chloe Frazer: Oh. Ok, ho capito dove vuoi arrivare.
    Nathan Drake: E' solo per distrarli. Dammi cinque minuti in quella tenda, è il tempo che ci vorrà.
    Chloe Frazer: Davvero? Cinque minuti? Oh, perfetto: non toglierò neanche la maglietta.
    Nathan Drake: Chloe veramente... stavo pensando a un'esplosione.
    Chloe Frazer: Sì, anche. Si può fare.
    Nathan Drake: Ci stai?
    Victor Sullivan: Oh certo che sì, io ci stavo già prima di te!
  • Victor Sullivan: Sudo più di una ninfomane in chiesa.
    Nathan Drake: Porti spesso ninfomani in chiesa?
    Victor Sullivan: Perché no?
  • Victor Sullivan [dopo che Nate sconfigge dei soldati]: Basta sollazzarsi, ragazzo. C'è del lavoro da fare.
    Nathan Drake: Tu e i sollazzi, calmatevi!
  • Victor Sullivan: Cielo, altri corpi.
    Chloe Frazer: Oh mio Dio...
    Nathan Drake: Sarò paranoico, ma ho la netta impressione che si siano uccisi a vicenda.
    Victor Sullivan: Andiamo, Nate, ti stai lasciando impressionare.
    Chloe Frazer: Whoa...
    Nathan Drake: Guardate qui. Guarda cosa c'è qui...
    Chloe Frazer: Attento...
    Victor Sullivan [Nate grida e fa finta che lo scheletro da cui vuole prendere una scatola di legno si muova, facendolo spaventare insieme a Chloe]: Per tutti i diavoli...
    Nathan Drake [ride]: Scherzavo.
    Victor Sullivan: Nate, prima o poi mi verrà un infarto.
    Nathan Drake [dentro la scatola trova un pugnale]: Wow.
    Victor Sullivan: Beh, mai visto roba simile.
    Chloe Frazer: Che cos'è? Un tipo d'arma?
    Nathan Drake: No... no, è un Phurba... Un oggetto rituale, del Tibet. Serve a distruggere ostacoli.
    Victor Sullivan: Eh?
    Nathan Drake: Sai, quelli spirituali!
    Chloe Frazer: Oh... [scuote la testa]
  • Victor Sullivan: Oh, maledizione.
    Nathan Drake: Forza...
    Chloe Frazer: Harry [punta la pistola su Nate e Sully]! Qui dentro! E' Drake!
    Nathan Drake: Ma... che diavolo...?
    Chloe Frazer: Mani in alto!
    Victor Sullivan: Le scegli col lanternino.
    Nathan Drake: Zitto, Sully.
    Harry Flynn: Sapevo che eri tu. Eheheh e tu, Victor "Maledizione" Sullivan... Ti porti ancora dietro questo vecchio sacco di merda? [Nate sta per inveire contro Flynn, ma Sully lo ferma]
    Victor Sullivan: Calmo, Nate.
    Harry Flynn: Molto coraggioso, per uno che ha passato gli ultimi tre mesi dietro le sbarre.
    Nathan Drake: Meglio che cazzeggiare tre mesi nella giungla senza alcuna idea.
    Harry Flynn: Però ho trovato le navi, no?
    Nathan Drake: Non ti troveresti nemmeno il culo, senza il GPS.
    Victor Sullivan: ... e una mappa.
  • Harry Flynn: Parlando di mappe... tra l'India e il Tibet... un tempio indicherà...
    Nathan Drake: ... la via per Shambhala. Flynn, prima della pensione, eh?
    Harry Flynn: Eddai, non essere così antipatico [rivolto a Chloe]. Portali da Lazarević [rivolto a Nate]. Rimpiangerai la prigione, amico.
  • Nathan Drake: Quando hai detto che Lazarević era avanti a noi, non scherzavi...
    Chloe Frazer: E' stato aiutato dai guerriglieri locali... La città è stata per anni sull'orlo della guerra civile. Gli è bastato buttare un po' di benzina sul fuoco.
  • Chloe Frazer [uccide i soldati con un bazooka]: Pare che io debba sempre salvarti il culo.
    Nathan Drake: Beh, si vede che il mio culo se lo merita.
    Chloe Frazer: Oh... È un antico pugnale rituale tibetano quello che hai in tasca?
    Nathan Drake: Forse sono solo felice di vederti.
  • Nathan Drake: Il tempio che cerchiamo dovrà riportare questo emblema [lo indica nel Phurba]. Quello che ci resta da fare è... trovarlo.
    Chloe Frazer [ride]: Ma ti rendi conto che ci sono per lo meno centinaia di templi del genere in città?
    Nathan Drake: Sì, ma se noi potessimo guardare la città dall'alto...
    Chloe Frazer: ... potremmo scovare l'ago nel pagliaio.
    Nathan Drake: Esatto.
    Chloe Frazer: C'è un hotel non lontano da qui...
    Nathan Drake: Chloe, non mi sembra il momento.
    Chloe Frazer: E' probabilmente l'edificio più alto della città.
    Nathan Drake: Ah, certo. O-ok... è una... uh... bella idea!
    Chloe Frazer: Seguimi...
    Nathan Drake: Ok.
  • Nathan Drake [sollevando una trave]: Vai.
    Chloe Frazer: Ok.
    Nathan Drake [sforzandosi di tenere alzata la trave]: Quando vuoi.
    Chloe Frazer: Ho un po' paura delle schegge.
    Nathan Drake: Che gesto cavalleresco...
    Chloe Frazer: C'è sempre speranza. Chiedi e ti sarà dato.
  • Nathan Drake [riferendosi a un ascensore bloccato]: Niente da fare... devo sistemarlo per tirarti fuori. Ce la farai?
    Chloe Frazer: Oh, sì. Peccato non abbia nulla da leggere.
  • Elena Fisher: Che ci fai tu in questa catastrofe? Saccheggi qualche tempio? Derubi il museo?
    Nathan Drake: Anch'io sono contento di vederti. Tu sarai qui per una nobile causa, vero?
    Elena Fisher: Siamo sulle traccia di un criminale di guerra, Zoran Lazarević. Mai sentito?
    Nathan Drake: Non se ne occupa la NATO?
    Elena Fisher: Credono sia morto, sotto qualche bombardamento.
    Nathan Drake: Oh, e tu sei qui per provare il contrario.
    Elena Fisher: Sai cosa? Quel tipo è un mostro, Nate. Parliamo di torture, mutilazioni, esecuzioni di massa... Ma ora... sta tramando qualcosa... Ma perché qui? Perché... devastare la città? Non ha alcun senso... Oh... no. Dimmi che non c'entri niente con tutto questo...
    Nathan Drake: Ma è ridicolo.
    Chloe Frazer: Eccoti, Nate. Credo di averli persi... [punta la pistola verso Elena e Jeff Wynis]
    Nathan Drake: Oh ehi, ehi... è tutto a posto, Chloe. Sono... giornalisti.
    Chloe Frazer: Bene, meglio muoverci se vogliamo precedere Lazarević, e...
    Elena Fisher: Diamine, Nate...
    Nathan Drake: Ehi, ehi, aspetta... non saltare alle conclusioni, Elena...
    Chloe Frazer [ride]: Oh, scusate, sbaglio o c'è qualcosa tra di voi?
    Elena Fisher: Oh, Elena Fisher. [stringe la mano di Chloe] Usato garantito.
    Nathan Drake: Ah ah, bella questa. [Chloe ride] No. No. Mi fa piacere ti diverta tanto.
    Chloe Frazer: Beh, è che non pensavo ti piacesse il tipo raffinatino precisino. Tutto qua.
    Nathan Drake: E' molto più tosta di quanto sembri. Grazie.
    Chloe Frazer: Oh... Ooooh...
    Nathan Drake: "Oh" cosa?
    Chloe Frazer: Ti ha spezzato il cuore.
    Nathan Drake: Ma per favore.
    Chloe Frazer: Sì, l'ha fatto, vero?
    Nathan Drake: Forse ho spezzato io il suo, che dici?
    Chloe Frazer: Uh sì, Casanova. Dobbiamo muoverci.
    Nathan Drake: Ah, aspetta... ehm, loro vengono con noi.
    Chloe Frazer: Non dirai sul serio?
    Nathan Drake: Invece sì. Non posso lasciarli in questo casino, non posso...
    Chloe Frazer: Ci faranno rallentare. E sai che se ci...
    Nathan Drake: Chloe...
    Chloe Frazer: Se Lazarević becca te e me insieme...!
    Nathan Drake: Io non li abbandono qui.
    Chloe Frazer: Non puoi giocare sempre a fare l'eroe, sai? Nate... Il ballo lo finisci con chi l'hai cominciato, ok?
    Nathan Drake: Sì, ho capito. Ma loro vengono comunque.
    Elena Fisher: Non ci servono salvatori.
    Chloe Frazer: Grazie [si avvicina un elicottero di Lazarević].
    Nathan Drake: Forse vuoi ripensarci...
  • Chloe Frazer: Ci hai condotto alla porta.
    Elena Fisher: Immagino non sia per caso che siamo finiti in questo posto...
    Nathan Drake: Ah, no, non esattamente.
    Elena Fisher: Sei uno stronzo... Ok, e allora che cosa stai cercando?
    Nathan Drake: Vedi quel simbolo lassù? E' noto come pietra Cintamani.
    Elena Fisher: Nate?
    Nathan Drake: E' un enorme zaffiro grezzo... vale milioni.
    Elena Fisher: Quindi, per farla breve... tu sei in competizione con uno psicopatico criminale di guerra per una gemma mitologica...?!
    Jeff Wynis [Ultime parole]: Messa così, sembra una cosa piuttosto stupida.
    Nathan Drake: Grazie tante, Jeff.
  • Nathan Drake [arrampicandosi]: Dai, ammettilo: sei impressionata.
    Chloe Frazer: Già, ora ti lancio una banana.
  • Chloe Frazer [Nate sorregge Jeff ferito]: Nate...
    Nathan Drake: Sta bene, vero capo? [Jeff annuisce] Ok, apri quella porta.
    Chloe Frazer: Non ce la farà mai, dobbiamo lasciarlo!
    Elena Fisher: Cosa? No...!
    Nathan Drake: Apri quella porta, Chloe!
    Chloe Frazer: Ci farai ammazzare tutti!
  • Zoran Lazarević: Così, questo piccoletto è Drake, eh? [Riferendosi a Jeff] Lo hai trasportato dal tempio fino a qui? Peccato [spara a Jeff].
    Elena Fisher: No!
    Zoran Lazarević: Ahahahahahah! [Punta la pistola su Elena] Ora, dimmi, cos'hai trovato nel tempio?
    Nathan Drake: La risposta che stai cercando, ok? So dov'è la pietra, ma non la troverai senza di me. Perciò, se vuoi che ti ci porti, dovrai lasciarla andare.
    Zoran Lazarević [guarda il tesserino di Elena]: Ah. La mia ombra. Tu sei la giornalista che mi ha tallonato dall'inizio. Fossi in te pregherei che non stia bluffando.
  • Elena Fisher [riferendosi a Lazarević]: Come puoi lavorare per quel mostro?
    Harry Flynn: Meglio che averlo come nemico.
  • Nathan Drake: Non avrei dovuto coinvolgerti.
    Elena Fisher: Non è per te. Ho fatto tutto da sola.
    Nathan Drake: Ma... voglio dire... cioè... e tutto il resto...
    Elena Fisher: Beh, li conoscevamo i rischi.
  • Elena Fisher: Ma certo... è ovvio... va a cercarla [Chloe]...
    Nathan Drake: Flynn diceva qualcosa di un treno... Forse l'hanno portata allo snodo ferroviario... qui. Dovrebbe essere là... dopo la torre idrica.
    Elena Fisher: Nate, ci ha puntato una pistola.
    Nathan Drake: Lo so.
    Elena Fisher: Stava anche per premere il grilletto, ma... hanno fatto prima loro.
    Nathan Drake: E' complicato...
    Elena Fisher: Sì, certo.
    Nathan Drake: Flynn sapeva che lei era con me... Se Lazarević scopre che faceva il doppio gioco sai cosa le farà...
    Elena Fisher: Sì, ho visto i suoi lavoretti.
    Nathan Drake: Allora sai anche che non ho molta scelta.
    Elena Fisher: ... L'onore dei ladri, eh?
    Nathan Drake: Qualcosa del genere.
    Elena Fisher: Spero che tu sappia quello che fai.
    Nathan Drake: Non ne ho la minima idea.
    Elena Fisher: Eh... [sospira] Certe cose non cambiano proprio mai. Ok, andiamo.
    Nathan Drake: Cosa? Oh, no no no no no. Tu non verrai con me.
    Elena Fisher: Nate, sta zitto, ok? Un treno ci aspetta.
  • Nathan Drake: Sei rimasta colpita, eh? Li ho fatti fuori tutti da solo!
    Elena Fisher: "Colpita"... non userei questo termine!
  • Elena Fisher [guarda Nate arrampicarsi su un palo della luce]: Il tuo passato al circo torna utile.
    Nathan Drake: Divertente. Meglio essere un fenomeno da circo che stare dietro le sbarre, eh [Elena ride].
  • Nathan Drake [Draza tenta di strangolarlo ma viene ucciso da Chloe]: Mi hai salvato ancora. Tutto bene? [Chloe gli punta la pistola]
    Chloe Frazer: Giù dal treno, Nate.
    Nathan Drake: Cosa stai dicendo? Hai idea di ciò che ho passato...?
    Chloe Frazer: Io non ho mai preteso le tue gesta eroiche.
    Nathan Drake: Chloe, dai, non c'è tempo per questo!
    Chloe Frazer: Esatto. Quindi giù dal treno... finché sei in tempo.
    Nathan Drake: E ti lascio a quelli.
    Chloe Frazer: Hai fatto la tua scelta.
    Nathan Drake: Che cosa avrei dovuto fare?
    Chloe Frazer: Avresti potuto proteggermi!
    Nathan Drake: Ma ti ho protetto!
    Chloe Frazer: Come potevi farlo, con quei due sulle spalle?!
    Nathan Drake: Auguri con Flynn! Che bella coppia. Non posso credere che-! [Viene colpito sul fianco da un proiettile e barcolla]
    Chloe Frazer: No...!
    Harry Flynn: A volte bisogna tagliare corto, no? Beh? Il tuo umorismo? Non fai nessuna battuta?
    Chloe Frazer: Harry, no! No! [Flynn spara ma non colpisce Nate e questo scappa]
    Harry Flynn: Non credo proprio!
    Chloe Frazer: Fermo! Lascialo andare! [Flynn la fa cadere a terra]
    Harry Flynn [rivolto ai soldati]: Fermatelo per sempre!
  • Elena Fisher [riferendosi al Phurba]: E' la chiave per Shambhala.
    Karl Schäfer: E' il solo oggetto di cui il suo nemico ha disperatamente bisogno, anche se ancora non lo sa.
    Nathan Drake: Io credo che lo sappia. Guardi, le sono grato per ciò che ha fatto per me. Sul serio, ma ho chiuso adesso.
    Karl Schäfer: Così l'hanno sconfitta, eh? La ricerca è finita?
    Nathan Drake: Già, è così.
    Karl Schäfer: E se fosse appena iniziata?
    Nathan Drake [rivolto ad Elena]: Dove l'hai trovato questo?
    Karl Schäfer [ride]: Mi creda, giovane... il suo ego tornerà forte. E' fortunato a essere vivo.
    Nathan Drake: Lo so, me lo dicono tutti che sono fortunato. Ma la verità è che tutto ciò che tocco va a puttane.
    Elena Fisher: Nate...
    Nathan Drake: No, Elena, ho chiuso. Mi sono stancato di fare l'eroe.
    Karl Schäfer: Il suo avversario non cederà così facilmente. Non si fermerà finché non avrà tra le mani ciò che desidera.
    Nathan Drake: Ah, sì? Beh, se ne ha il potere...
    Karl Schäfer: E' proprio una questione di potere. Alcuni dei più terribili despoti della storia possedevano solo un frammento della pietra Cintamani. Uomini come Tamerlano, Gengis Khan... Se una piccola scheggia è in grado di dare tanto potere, cosa potrebbe diventare chi possiede l'intera pietra?
    Nathan Drake: E' pazzesco.
    Elena Fisher: E' proprio questo quello che vuole, Nate.
    Nathan Drake: Allora Lazarević è fuori di testa, sta dando la caccia a un mito.
    Elena Fisher: E se non lo fosse?
    Nathan Drake: Elena, dai...
    Elena Fisher: No, voglio dire, e se fosse vero? Lo sappiamo di che cosa è capace...
    Karl Schäfer: Comprendo i suoi dubbi. Lei vuole una prova... qualcosa che possa vedere con i suoi occhi. Tenzin... [gli parla in tibetano] Trovi i resti della mia spedizione... e avrà la sua prova.
  • Nathan Drake [alla guida]: Prendi il volante.
    Elena Fisher: Cosa?
    Nathan Drake: Prendilo e basta.
    Elena Fisher: Perché non mi hai lasciato guidare sin dall'inizio?
    Nathan Drake: Non faccio piani a lunga scadenza.
    Elena Fisher: Già...
  • Nathan Drake [arrampicandosi]: Ci siamo quasi. Tu ci sei? Piano ora... Forza. Bella vista.
    Elena Fisher: Uomini...
    Nathan Drake: No, no, stavo parlando delle montagne. Davvero.
  • Karl Schäfer [ferito mortalmente]: Avevi ragione.
    Nathan Drake: Su cosa?
    Karl Schäfer: Tutto quello che tocchi va a puttane.
  • Zoran Lazarević: Sei uno studente di storia, signor Drake?
    Nathan Drake: Ho letto un paio di libri.
    Zoran Lazarević: Mmh... Gengis Khan... Hitler... Stalin, Pol Pot... Erano tutti grandi uomini. Ma sai perché prevalsero?
    Nathan Drake: Sono certo che ce lo dirai tu.
    Zoran Lazarević: Avevano il coraggio di fare ciò che altri non avrebbero fatto [uccide il soldato che Nate teneva come ostaggio]. La compassione è il nemico. La pietà ci sconfigge. Ora, a meno che non vogliate mettermi alla prova, gettate a terra le armi.
    Nathan Drake [a Elena]: Fallo.
    Zoran Lazarević: ... Calciatele via. Beh... mi avete sfidato. Ora tocca a me farlo.
    Elena Fisher: Ucciderci non ti servirà a niente.
    Zoran Lazarević: Uccidere lui, no. Ma te...
    Nathan Drake: Se le fai del male, da me non avrai nulla.
    Zoran Lazarević: Siamo in una situazione di stallo. A meno che io... non abbia un asso nella manica. Portatela qui.
    Nathan Drake: Merda...
    Chloe Frazer [Lazarević sospira]: Tieni giù le mani.
    Zoran Lazarević [ride]: Dunque, una [Elena] ti servirà di lezione e l'altra [Chloe] sarà un incentivo per ottenere la tua collaborazione. Scegli tu.
    Chloe Frazer: Tutte cazzate, Nate.
    Elena Fisher: Sì, non piegarti al suo gioco.
    Nathan Drake: Vuoi il mio aiuto? Lasciale andare.
    Zoran Lazarević: Non stiamo affatto negoziando! Chi vuoi sacrificare? Salverai questa? Vuoi salvare questa? O quest'altra?
    Nathan Drake: Basta stronzate, metti fine al tuo teatrino. Farò quello che vuoi.
  • Nathan Drake: Brutto bastardo traditore!
    Harry Flynn: Già, ho avuto un gran maestro, no? Datti una mossa. Forza. Prima tu, tesoro.
    Nathan Drake: Ti senti un grand'uomo con quell'arma, eh?
    Harry Flynn: Non allontanarti!
    Nathan Drake: Tieni il passo.
    Harry Flynn: Non preoccuparti, lascio andare avanti te. Attendi, aspettami, paparino ha una pistola.
    Nathan Drake: Mi chiedo perché Lazarević non ti abbia già ucciso.
  • Harry Flynn: Forza, femminuccia. Vai pure.
    Nathan Drake: Ah, dillo a tua sorella.
    Harry Flynn: Guarda... una statua del tuo ego a grandezza naturale.
  • Chloe Frazer: Pare che non siamo i primi ad arrivare fin qui.
    Elena Fisher: Speriamo di avere più fortuna nell'andarcene.
    Nathan Drake: Sì, i corpi saranno qui da sessanta, settant'anni.
    Chloe Frazer: Ehi... Forse non servirà a molto, ma... ecco [da' una pistola presa da uno degli scheletri a Elena].
    Elena Fisher: Grazie.
    Chloe Frazer: Umhmm... Beh, Lazarević e i suoi si saranno diretti in città... Perciò, se troviamo una strada che torni verso l'entrata, dovrebbe essere libera.
    Nathan Drake: Uh, no, Chloe... Dobbiamo inseguire la pietra Cintamani.
    Chloe Frazer: Cosa?
    Elena Fisher: Dobbiamo fermare Lazarević.
    Chloe Frazer: E come penseresti di fare, esattamente?
    Nathan Drake: Arrivando alla pietra prima di lui e distruggendola.
    Chloe Frazer: Uoah, uoah, uoah... Non dirmi che credi a tutte queste idiozie soprannaturali.
    Nathan Drake: Non so più a cosa credere ormai...
    Chloe Frazer: Ok, beh, giusto in caso te lo fossi perso, quell'uomo è completamente pazzo. Pensa di realizzare una specie di antica profezia, che la pietra in qualche modo lo renderà invincibile. Immortale.
    Elena Fisher: Siamo nel bel mezzo di Shambhala e tu ti preoccupi di cos'è o non è possibile?
    Nathan Drake: Già, hai visto quanti proiettili gli hanno sparato. Di sicuro c'è qualcosa che non va.
    Chloe Frazer: Ragione in più per andarcene finché siamo in tempo.
    Nathan Drake: Sto solo cercando di sistemare le cose...
    Elena Fisher: ... e forse di salvare il mondo.
    Chloe Frazer: Oh cielo... Ascolta, bellezza... il mondo se ne frega. Mettere fuori la testa è come invitarlo a tagliertela.
    Nathan Drake: Tu hai detto che volevi eliminare quel tizio.
    Chloe Frazer: Sì, e voglio che paghi più di quanto lo voglia tu. Ma non è così che finirà. E' così... [indica gli scheletri] così che andrà a finire.
    Nathan Drake: No... non questa volta.
    Elena Fisher: Dai... che ne pensi?
    Chloe Frazer: Che siete pazzi... [Nate sorride] Ma andiamo pure a salvare il fottuto mondo.
  • Elena Fisher [riferendosi ai Guardiani di Shambhala]: Cosa sono quelle cose?
    Nathan Drake: Duri da uccidere! Ecco cosa.
  • Nathan Drake: Marco Polo si sbagliava... Questo non è uno zaffiro. E' ambra.
    Chloe Frazer: Ambra.
    Nathan Drake: Sì, hai presente? Resina fossile. Linfa di albero... Aspetta un attimo...
    Chloe Frazer: Cosa c'è?
    Nathan Drake: ... No, è una presa per il culo...
    Chloe Frazer: Pronto? Nate?
    Elena Fisher: Odio quando fa così.
    Chloe Frazer: Non dirlo a me.
    Nathan Drake: Coma ho fatto a non capire?
    Elena Fisher: Che cosa?
    Nathan Drake: Non è realmente una pietra... E' la resina. La linfa dell'Albero della vita.
    Chloe Frazer: Ok, aspetta... Mi sono persa... quest'albero?
    Nathan Drake: No. Quell'albero...
    Elena Fisher: Oh Dio... Eccolo... Lazarević.
    Nathan Drake: Va verso l'albero. Oh santo cielo... i denti neri.
    Elena Fisher: Cosa?
    Nathan Drake: I denti neri su quei Guardiani e i corpi nel Borneo. Hanno mangiato la resina e, in qualche modo, li ha cambiati.
    Chloe Frazer: E' questo che credi abbia in mente Lazarević?
    Nathan Drake: Vuoi davvero restare qui a scoprirlo?
    Harry Flynn [ferito]: Bravo, Sherlock... Ben fatto.
    Nathan Drake: Flynn... Oh Gesù.
    Chloe Frazer: Oh, Harry...
    Harry Flynn: Che succede, amico? Ti spiace che Lazarević ti abbia battuto? Lo hai mancato di poco, no? Ho pensato di restare indietro e aspettare che vi uniste alla festa.
    Nathan Drake: Di cosa parli?
    Harry Flynn: Forse è quello che il vecchio Zoran ha sempre voluto, eh? E' più furbo di quanto sembri.
    Elena Fisher: Possiamo ancora fermarlo... [si avvicina a Flynn]
    Nathan Drake: Elena, non...
    Elena Fisher: Possiamo aiutarti...
    Harry Flynn: Mi spiace, tesoro... Questo non è un film, non sei la ragazza coraggiosa che redimerà il cattivo e salverà tutti. Non è così che funziona.
    Nathan Drake: Flynn, ascoltami. Tu... [Flynn tira fuori una granata]
    Harry Flynn [Ultime parole]: Un regalo d'addio di Lazarević. Ma si è tenuto la spoletta [si fa esplodere].
  • Nathan Drake: Se quella roba può trasformare Lazarević e il suo esercito...
    Chloe Frazer: No, non farlo.
    Nathan Drake: Se può davvero renderli invincibili e io non provo nemmeno a fermarli...
    Chloe Frazer: Ma questo è un suicidio, e lo sai!
    Nathan Drake: Andate. Allontanatevi da qui più che potete.
  • Zoran Lazarević [ai suoi soldati]: Non sparate! Fermi! Lui è mio.
    Nathan Drake: Mi spiace, amico... non sei il mio tipo.
  • Zoran Lazarević: Tu pensi che io sia un mostro, ma non sei affatto diverso da me. Quanti uomini hai ucciso? Quanti, soltanto oggi? [Nate si avvicina puntandogli l'arma] Così si fa... Nessuna compassione né pietà! [Nate nota qualcosa dietro di lui] Fallo!
    Nathan Drake: No...
    Zoran Lazarević [Ultime parole]: Ahahah. Non ne hai il coraggio, vero?
    Nathan Drake: Forse no. Ma loro sì [indica i Guardiani di Shambhala].
  • Chloe Frazer: Che diavolo hai combinato laggiù?
    Nathan Drake: Oh, beh, ho salvato il mondo.

Explicit modifica

  • Chloe Frazer: Allora... E' stato un viaggio lungo e strano, no?
    Nathan Drake: Eh, già. Dovresti fare l'eroina più spesso, ti si addice.
    Chloe Frazer: ... No... Dimmi una cosa, Nate.
    Nathan Drake: Dimmi.
    Chloe Frazer [riferendosi a Elena]: La ami?
    Nathan Drake: ... Chloe, mi dispiace. Io...
    Chloe Frazer: No, non ti preoccupare. Davvero. Ma fatti un favore, cowboy. Diglielo.
    Nathan Drake: Chloe...
    Chloe Frazer: No... Tocca a me andarmene. Ma ammettilo: ti mancherà questo culo [se ne va e Nate sorride].
    Nathan Drake [rivolto a Elena]: Beh, c'è qualcuno che dovrebbe essere a letto.
    Victor Sullivan: Già. Paziente difficile. Testarda come un mulo.
    Elena Fisher: Non sono testarda... sono irrequieta.
    Victor Sullivan: Quindi... niente zaffiro gigante.
    Nathan Drake: Te lo ripeto: no.
    Victor Sullivan: Ne sei sicura?
    Elena Fisher: Sì.
    Nathan Drake: E' solo una metafora, Sully.
    Victor Sullivan: Le metafore non pagano i debiti.
    Nathan Drake: Beh, succederà qualcos'altro. Basta avere fede.
    Victor Sullivan: Già. Aggiungi un quarto di dollaro e avrai venticinque cents. Mm... Dov'è andata Chloe? [Nate glielo indica] A dopo.
    Elena Fisher: Oh, no...
    Nathan Drake: Sei un vecchio sporcaccione, Sullivan.
    Victor Sullivan: Ah-ah...
    Elena Fisher [riferendosi a Schäfer]: Hai fatto bene, Nate. Penso che approverebbe.
    Nathan Drake: Sì!
    Elena Fisher: Mmm-uhm. Allora, adesso dove andiamo, eh?
    Nathan Drake: Non lo so... [si baciano] Non c'ho ancora pensato.
    Elena Fisher: Come no, certo. Se è per questo, nemmeno io.
    Nathan Drake: Bene.
    Elena Fisher: Allora, in una scala da uno a dieci quanta paura avevi che morissi?
    Nathan Drake: Quattro.
    Elena Fisher: Quattro?!
    Nathan Drake: Sì, perché?
    Elena Fisher: Un quattro?
    Nathan Drake: Sì.
    Elena Fisher: Per me tu eri un otto.
    Nathan Drake: Un otto?
    Elena Fisher: Sì, senza dubbio un otto.
    Nathan Drake: Un otto? Quei guardiani erano un otto.
    Elena Fisher: Stai scherzando?
    Nathan Drake: Beh, erano terrificanti.
    Elena Fisher: E allora a chi un dieci?
    Nathan Drake: Ai pagliacci.
    Elena Fisher: I pagliacci la spuntano sulla mia morte?
    Nathan Drake: Io, io odio i pagliacci.
    Elena Fisher: Ai pagliacci?
    Nathan Drake: Odio i pagliacci.
    Elena Fisher: Oh, cielo. Pensavi che fossi morta.
    Nathan Drake: No...
    Elena Fisher: Tu pensavi che fossi morta.
    Nathan Drake: No...
    Elena Fisher: Sì, invece. Ti ho visto piangere.
    Nathan Drake: No, sapevo che eri con me.
    Elena Fisher: Hai pianto un pochino.
    Nathan Drake: Ho pianto?
    Elena Fisher: M-mhh.
    Nathan Drake: Stava piovendo.
    Elena Fisher: Non è vero.
    Nathan Drake: Eri priva di sensi e stava piovendo.
    Elena Fisher: C'era un sole fortissimo e tu stavi piangendo.
    Nathan Drake: Il sole? Ma se eri svenuta.
    Elena Fisher: Va beh... Ho le tue lacrime in un vaso. Ho le prove.
    Nathan Drake: Quattro.

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