Uncharted: Drake's Fortune
videogioco del 2007
Uncharted: Drake's Fortune
Titolo originale |
Uncharted: Drake's Fortune |
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Ideazione | Richard Lemarchand (produttore) |
Sviluppo | Naughty Dog |
Pubblicazione | Sony Computer Entertainment |
Anno | 2007 |
Genere | avventura dinamica |
Piattaforma | PlayStation 3 |
Serie | Uncharted |
Seguito da | Uncharted 2: Il covo dei ladri |
Uncharted: Drake's Fortune, videogioco del 2007 sviluppato dalla Naughty Dog.
"Ogni grande avventura ha un principio, ma è la strada da percorrere, quella che conduce al suo termine, che riserva la vera gloria".
Sir Francis Drake, 1587 (Testo a schermo)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Il diario di [Francis] Drake andato perduto. Aveva simulato la propria morte, proprio come supponevo. Doveva essere incappato in qualcosa di grosso. (Nathan Drake)
- Ragazzi, è come trovare una suora in un bordello. (Victor Sullivan)
- Sembri uno che non ha mai visto un sottomarino tedesco nel cuore della giungla. (Nathan Drake) [a Victor Sullivan]
- Scopriremo le rovine di una colonia perduta e troveremo una fortuna in oro spagnolo? O l'isola ha custodito per noi segreti più misteriosi? [termina di registrare con la telecamera e si rivolge a Nathan] Serve a non fargli cambiare canale. (Elena Fisher)
- Di lei [Elena] nessuna traccia... può essere un'ottima cosa, come una cosa terribile. (Nathan Drake)
- Ma no! Sully [abbreviazione di Sullivan] ha tanti difetti, ma non ti pugnala alle spalle. (Nathan Drake) [dopo aver scoperto che Sully era ancora vivo insieme a Gabriel Roman]
- Drake, se non riuscissimo a farcela, voglio solo che tu sappia... che non ti sopporto. (Eddy Raya)
- "La mia fine è vicina... I demoni mi braccano nell'oscurità. L'oro di El Dorado cela una terribile maledizione. Gli spagnoli hanno scatenato l'inferno, divenendo essi stessi dei diavoli. I miei uomini sono stati uccisi, lasciandomi solo nella mia missione. Nessuna nave lascerà quest'isola. Le ho distrutte tutte, e inondato la città maledetta. Tutto questo male non deve lasciare queste spiagge. Nelle mie ultime ore, affido la mia anima a Dio. Possa Egli avere pietà di questo luogo infernale. Francis Drake"... Oh mio Dio... (Nathan Drake) [mentre scopre che sia Francis che i nazisti avevano raggiunto El Dorado]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Elena Fisher: Mi trovo al largo della costa di Panama. Qui abbiamo recuperato quella che riteniamo essere la bara del leggendario esploratore Sir Francis Drake, sepolto in mare più di 400 anni fa. Sei sicuro di voler profanare i resti del tuo antenato in quel modo?
Nathan Drake: Detta così, è una cosa riprovevole [ride]. Inoltre, pensavo che non mi credessi.
Elena Fisher: Beh, io ho svolto ricerche e a quanto pare, Francis Drake non ebbe figli.
Nathan Drake: Beh, la storia può sbagliare, sai? Per esempio... non si può profanare una bara vuota. - Elena Fisher: Che succede?
Nathan Drake: Ehm... Pirati.
Elena Fisher: Pirati?!
Nathan Drake: Già, di tipo moderno. Non fanno prigionieri. Almeno, non maschi.
Elena Fisher: Aspetta, che intendi dire? Uh, n-non dovremmo avvisare le autorità o altro?
Nathan Drake: Sarebbe un'ottima idea, ma non abbiamo esattamente... il permesso di stare qui.
Elena Fisher: Cosa?
Nathan Drake: E se non vuoi finire in una galera panamense, meglio sistemare la cosa da soli.
Elena Fisher: Co-cos'è peggiore?
Nathan Drake: È ovvio che non sei mai stata in una galera panamense. [Le porge una pistola] Sai usare questa?
Elena Fisher: Sì, è come una videocamera... Basta puntare e sparare, no? - Elena Fisher: Non piaci molto a questi tipi [pirati], vero?
Nathan Drake: Meno chiacchiere, più piombo! - Victor Sullivan: Ah bene, ma questa è proprio la bella e talentuosa Elena Fisher.
Elena Fisher: Adulazioni da uomo di spettacolo.
Victor Sullivan: Beh, io sono più un tipo da dietro le quinte. Victor Sullivan [bacia la mano di Elena].
Elena Fisher: Oh.
Nathan Drake: Oh, per l'amor del cielo... - Nathan Drake [riferendosi a Francis Drake]: Al suo ritorno in Inghilterra, la regina Elisabetta confiscò tutte le sue carte e i suoi giornali di bordo, compreso questo [diario], e costrinse l'equipaggio al silenzio.
Victor Sullivan: Ah, quindi que-
Nathan Drake: Drake aveva scoperto qualcosa durante il viaggio, Sully, qualcosa di così segreto e prezioso che non si poteva rischiare di rivelare in giro.
Victor Sullivan: Bene, Nate [abbreviazione di Nathan], facciamo finta che non me ne importi niente di questa storia, perciò vai dritto al bersaglio.
Nathan Drake: Ecco qui un uomo che non perde tempo. Chissà che successo con le donne!
Victor Sullivan: Mai ricevuto lamentele. - Victor Sullivan: Oh... Aspetta, calma ragazzo. Non sono più un giovanotto.
Nathan Drake [ride]: Non eri troppo vecchio per quella barista a Lima, eh!?
Victor Sullivan: Beh, era diverso. Devo ammettere però che fu faticoso lo stesso. - Nathan Drake: Guarda. Gli spagnoli sono arrivati qui prima di lui [riferito a Francis Drake].
Victor Sullivan [getta via l'elmo spagnolo]: Agh!
Nathan Drake: Ma che hai, Sully?
Victor Sullivan: Nate, non sto cercando uno schifoso pezzo di latta. Sono indebitato fino al collo. Ci contavo su questo tesoro.
Nathan Drake: Troppi conti aperti nei bar di Lima, eh?
Victor Sullivan: Eh sì... esatto. E poi qualche affare andato storto.
Nathan Drake: Ti ho sempre detto di stare alla larga dai mascalzoni - e dalle mascalzone.
Victor Sullivan: Ah sì? Senti chi parla.
Nathan Drake: Che vorresti dire?
Victor Sullivan: Quella reporter. Ho visto come la guardavi.
Nathan Drake: Elena? Per favore. Ho smesso di pensarci nel momento in cui l'abbiamo mollata su quel pontile.
Victor Sullivan: Tutto è lecito in amore e in guerra!
Nathan Drake: Hm. E che succede se non distingui l'uno dall'altra?
Victor Sullivan: Allora, mio caro, sei proprio nei guai. - Victor Sullivan: I tedeschi cercavano il tesoro e la mappa è di sicuro collegata. Allora, siamo pari?
Gabriel Roman: Per adesso. Ma nel caso servisse un promemoria... [punta la pistola su Nate]
Victor Sullivan: Ehi, dai, lascialo fuori.
Nathan Drake: Esatto, di solito non tagliate un dito o roba del genere?
Gabriel Roman: E' troppo volgare. No, credo che questo gli farà più male. - Elena Fisher: Sei sempre così popolare?
Nathan Drake: Beh, evidentemente attraggo la feccia dell'umanità. Senza offesa.
Elena Fisher: Non preoccuparti. - Eddy Raya: Pare che questo "Sir Francis" facesse il mio stesso lavoro.
Nathan Drake: Non darti delle arie, Eddy.
Eddy Raya [ride]: Sempre pronto ad attaccare, eh? Sai che ti dico? Portami all'oro e forse ti lascerò vivere.
Nathan Drake: Tutto qui? Questo è l'accordo? Aiutarti e morire dopo oppure morire subito? Scelta difficile, ma sai una cosa? Scelgo "morire subito".
Eddy Raya: Tai kamu! [tradotto dall'indonesiano: "Merda!"] Ascolta bene, verme. Mi è stato promesso un tesoro su questo maledetto sasso! E ora i miei uomini muoiono. Non possono nemmeno andare a fare pipì senza una scorta armata e io non ho niente da dargli in cambio! - Nathan Drake: È la nostra via di uscita. Forza.
Elena Fisher: La nostra via di uscita? Vuoi rinunciare?
Nathan Drake: Non hai notato che siamo solo in due?
Elena Fisher: Finora ce la siamo cavata...
Nathan Drake: Elena, non voglio il tuo cadavere massacrato sulla coscienza. Andiamo.
Elena Fisher: Ah, per favore, rinuncia se vuoi, ma non usarmi come scusa.
Nathan Drake: ... Bene! Lo faccio per me, ok?! Voglio rinunciare! Pensi di venire o no?!
Elena Fisher: Allora è così. Vuoi lasciar perdere il tesoro e dimenticare Drake?
Nathan Drake: ... Dannazione, non vale la pena morire per questo.
Elena Fisher: Ok. Ok. Senti, dobbiamo tornare alla baia in ogni caso. Non preoccuparti. Possiamo litigare più tardi. Sarà fantastico.
Nathan Drake: Aspetta... Stavolta, guido io.
Elena Fisher: Ok. - Elena Fisher [vede Nate accarezzare il suo anello]: È di qualcuno speciale?
Nathan Drake: Cosa? [Elena indica l'anello] Oh, già, penso si possa dire così.
Elena Fisher: Mh, pensavo fossi il tipo che ha "una donna in ogni porto".
Nathan Drake: Magari. No, questo era... era l'anello di Francis Drake. Sai, l'ho ereditato, diciamo.
Elena Fisher [legge l'incisione sull'anello]: "Sic parvis magna"?
Nathan Drake: "Dalle piccole cose nascono le grandi". Era il suo motto. Controlla la data.
Elena Fisher: 29 gennaio 1596.
Nathan Drake: Un giorno dopo la sua presunta morte. - Elena Fisher [riferito a Sully]: E... e se poi venisse fuori che lavora con loro?
Nathan Drake: O lo salviamo oppure lo riempiamo di botte. Ah, al diavolo, meglio pestarlo comunque. - Victor Sullivan: Lavorava in questo piccolo bar nelle Filippine... Oh, aveva un sorriso in grado di sciogliere il cuore. Ma, ti giuro su Dio, era in grado di ucciderti come di baciarti se non rigavi dritto. Era una cosina non più alta di un metro e sessanta [Nate scuote la testa]. La chiamavano "la filatrice", perché aveva...
Sgherro di Roman: Vuoi tacere, vecchio? Ce lo hai già raccontato decine di volte.
Victor Sullivan: Oh, lo so. Certo che l'ho fatto. La memoria non è più quella di un tempo. - Elena Fisher: Come spieghi di essere qui vivo e vegeto, eh?
Victor Sullivan: Non ci crederete mai [mostra il diario di Francis Drake rovinato dal proiettile].
Nathan Drake: Impossibile... il vecchio Francis ha preso il colpo per te?
Victor Sullivan: Già.
Nathan Drake: Credevo succedesse solo nei film.
Victor Sullivan: Già, beh... fa ancora un male cane, credimi [Nate ride]. - Gabriel Roman: È del tutto inaccettabile!
Eddy Raya: Ma che cosa vuoi da me, Roman? Stanno massacrando i miei uomini!
Gabriel Roman: Ah ah. Difficile che un solo uomo possa spazzare via la tua ciurma.
Eddy Raya: Dah! Non è solo Drake, dannazione! Credimi, quest'isola è maledetta!
Gabriel Roman: Basta! Prendi la tua gentaglia e vattene.
Eddy Raya: Aspetta, non puoi sbarazzarti di me. Mi devi una parte dell'oro!
Gabriel Roman: La tua parte, Eddy, dipendeva dallo svolgimento di quanto ti ho chiesto. Mi hai assicurato che Drake era prigioniero e che l'isola era sicura.
Eddy Raya: Ah, queste sono stronzate, Roman, e lo sai bene! [Tira fuori la pistola, ma Navarro gli punta la propria]
Gabriel Roman: Abbiamo chiuso, signor Raja.
Eddy Raya: [rivolto a Roman]: Tai kamu! Mati aja lo! Sialan! [tradotto dall'indonesiano: "Merda! Muori! Dannazione!"]
Gabriel Roman: Mi puoi ricordare perché hai assunto quell'idiota superstizioso?
Atoq Navarro: Era a buon mercato.
Gabriel Roman: Beh, pare che chi più spende meno spende. E che mi dici di te, Navarro? Vali il prezzo che ti sto pagando?
Atoq Navarro: Il deposito è qui, ne sono certo. Se possiamo fidarci di Sullivan...
Gabriel Roman: E non possiamo.
Atoq Navarro: Senti, sa che lo uccideremo se mente.
Gabriel Roman: Non essere stupido. Sa che lo uccideremo quando avremo il tesoro. Perché dovrebbe dirci la verità? Credimi, Navarro, a volte penso che tu abbia lasciato il cervello nella fogna dove ti ho preso!
Atoq Navarro: Mi serve solo un po' di tempo.
Gabriel Roman: Trovare questo tuo tesoro si è dimostrato più difficile di quanto valga.
Atoq Navarro: Ti assicuro. El Dorado merita più di quanto tu possa immaginare.
Gabriel Roman: Me lo auguro. - Nathan Drake: È Drake. Non l'ha mai trovato [il tesoro]. È morto qui. Addio grandi cose. Ha sprecato la vita... per niente [lascia l'anello accanto al cadavere di Francis].
Elena Fisher: Nate, sei pronto per andare?
Nathan Drake: Già... Mai come ora.
- Elena Fisher: Che giornatina.
Nathan Drake: Già. Salva il mondo, trionfa sul male... Una giornata tipo.
Elena Fisher [ride]: Infatti.
Nathan Drake: E' un peccato però, andarsene a mani vuote.
Elena Fisher: Oh beh, sai, sono riuscita a salvare una cosetta... Tieni [gli da' l'anello di Francis Drake]. Pensavo che l'avresti perso.
Nathan Drake: Grazie.
Elena Fisher: Già... [sono sul punto di baciarsi, ma vengono interrotti]
Victor Sullivan: Voi due avete una strana idea di romanticismo.
Nathan Drake: Sully! Wow hai... hai un aspetto orribile.
Victor Sullivan: E dovresti vedere gli altri [ride, riferendosi ai pirati]. Procuraci una barca.
Elena Fisher: Eh, abbiamo già una barca.
Nathan Drake: Già, una grande barca.
Victor Sullivan: Questa mi piace di più [mostra che ha recuperato una parte del tesoro].
Nathan Drake: Sully... straordinario figlio di...!
Victor Sullivan: L'ho presa da un paio di pirati che erano troppo morti per obiettare [ride].
Nathan Drake [allontanandosi dall'isola]: Mi dispiace che non hai avuto la tua storia.
Elena Fisher: Eh, non importa. Ci saranno altre occasioni. E me ne devi ancora una.
Nathan Drake: Puoi contarci.
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