Titina De Filippo

attrice teatrale italiana (1898-1963)

Titina De Filippo (1898 – 1963), attrice, drammaturga e sceneggiatrice italiana.

Titina De Filippo

Citazioni di Titina De Filippo modifica

  • [Su Filumena Marturano] Vibravo, mi muovevo, fremevo, gridavo. Eccolo il mio personaggio! Lo avevo ghermito, palpitava nelle mie mani come una farfalla, e lo stringevo, lo stringevo, dicendogli con gioia: finalmente grida, urla, piangi [...] ecco così ti volevo: violenta, fredda, calma, tragica, comica. Ah Filumena, ti tengo, ti tengo. Non mi scappi più! Ti porterò con me tutta la vita![1]
  • [Su Filumena Marturano] Nell'invocazione alla Madonna, nella rivelazione ai figli ed in tutto il resto, istintivamente sentivo gli abissi, i trabocchetti preparati a migliaia dalla perfida mano della protagonista. Il terrore di sembrare falsa, costruita, enfatica mi era costantemente davanti agli occhi.[2]

Citazioni su Titina De Filippo modifica

  • Se dico «Titina», ecco con la muta e un poco ironica figura bionda di lei, anche certi «momenti» ineffabili di Via Toledo, del lungo vicolo della Speranzella: i cieli sopra le colline, trasvolati da vecchi piccioni di monasteri barocchi. Ecco: le goffe armonie ballonzolanti delle «carrozzelle» sul «basolato» di Napoli; ecco il vago strepito di àrnia della città. È una musica, non so: una malinconia, una emozione; non so. Per suscitarla (adesso che non vi sono più né «carrozzelle», né «basoli» o selci, per via Toledo) basta pronunciare questo nome, aguzzo e lieto: Titina. (Giovanni Artieri)
  • Titina non era bella | ma 'a bellezza soia | 'a sapeva sul'essa | e s' 'a sapeva spennere | pe' dint' 'o specchio, | quanno n'ata faccia | 'e na femmmena bella, | bella 'overo, | le cercava 'o piacere | d'essere cumm'a 'a essa | pe na sera... (Eduardo De Filippo)

Note modifica

  1. Citato in Donatella Fischer, Il teatro di Eduardo De Filippo: la crisi della famiglia patriarcale, Legenda / Modern Humanities Research Association and Maney Publishing, Londra, 2007, p. 69. ISBN 9781905981342
  2. Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?: divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, p. 504.

Filmografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica