Tiberio

secondo imperatore romano (14 - 37)

Tiberio Giulio Cesare Augusto (42 a.C. – 37), secondo imperatore romano.

Tiberio (Museo del Louvre, Parigi)

Citazioni di Tiberio

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  • Il buon pastore deve tosare le sue pecore, non scorticarle.
...boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere. (in Svetonio, Vita dei Cesari – Libro III (Tiberio), passim 32)

Citazioni su Tiberio

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  • – Dimmi, come sta Tiberio?
    – È vecchio, come me.
    – Ma l'umore com'è?
    – È come il tempo.
    – Ma il tempo è bello oggi.
    – Variabile. (Caligola)
  • I rapporti di Tiberio con i senatori lasciavano molto a desiderare. È vero che egli usò una cura meticolosa nel rispettarne la tradizionale dignità, che i suoi metodi per influenzare le elezioni alle cariche ufficiali furono ammantati da discrezione, e che deprecava l'eccessiva adulazione di cui talvolta si vedeva fatto oggetto (tant'è vero che le due virtù che fece commemorare sulle monete furono la moderazione e la clemenza). Ma i suoi tentativi di fare del senato un autentico compartecipe del governo arrivarono troppo tardi, quando ormai non si poteva più porre rimedio all'impotenza dell'assemblea. Circolava una voce secondo cui, una volta, lasciando l'aula del senato, Tiberio sarebbe stato udito dire in greco: «Agli uomini sta bene essere schiavi!». (Michael Grant)
  • L'imperatore Tiberio governava da Capri quel mondo antico di cui il Mediterraneo era il «centro», libero di realizzare qualsiasi capriccio della sua immaginazione. Aveva la certezza fisica di essere il vero padrone di tutto ciò su cui il suo sguardo poteva spaziare. (Richard Newbury)
  • Rinunciò a ogni personale esercitazione con le armi e i cavalli, lasciò l'abbigliamento romano e si vestì alla greca, con sandali e mantello. (Luca Canali)
  • Spirito colto ma scettico, superbo e sdegnoso di ogni contatto, uomo di stato inflessibile e impenetrabile, la sua figura, circonfusa di strane leggende, apparve simile a enigma vivente. (Enzo Petraccone)

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