The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo
film del 2007 diretto da Paul Greengrass
The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo
Matt Damon alla presentazione di The Bourne Ultimatum
Titolo originale |
The Bourne Ultimatum |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2007 |
Genere | azione, thriller, spionaggio |
Regia | Paul Greengrass |
Soggetto | Joseph D. Pistone, Richard Woodley |
Sceneggiatura | Robert Ludlum, Tony Gilroy, Tom Stoppard |
Produttore | Patrick Crowley, Frank Marshall |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, film statunitense del 2007 con Matt Damon, Joan Allen, Julia Stiles, regia di Paul Greengrass.
Frasi
modifica- La mia prima regola è: spera per il meglio e aspettati il peggio. (Ezra Kramer)
- Lei non ha idea in che cosa è finito, quelli possono ucciderla se necessario. (Jason Bourne) [a Simon Ross]
- [un killer della CIA morente a Jason Bourne] Almeno sai perché dovresti uccidermi? Guardaci. Guarda cosa ti obbligano a dare! (Jason Bourne)
Dialoghi
modifica- Martin Kreutz: Dov'è mia sorella?
Jason Bourne: Perché non ti siedi.
Martin Kreutz: Dov'è?
Jason Bourne: È morta, è stata uccisa, mi dispiace.
Martin Kreutz: Sapevo come sarebbe finita, solo cosi poteva finire.
Jason Bourne: Io non pensavo invece.
Martin Kreutz: E come è morta?
Jason Bourne: Le hanno sparato, eravamo insieme in India, cercavano me.
Martin Kreutz: Li hai uccisi?
Jason Bourne: Sì.
Martin Kreutz: Che farai ora ?
Jason Bourne: So che c'è qualcuno dietro e io lo troverò! [Bourne spiega al fratello di Marie come è morta la sorella]
- Noah Vosen: L'Operazione Blackbriar nasce per la sorveglianza come un normale programma.
Pamela Landy: E cos'è ora?
Noah Vosen: Ora è un programma ombrello per tutte le operazioni clandestine. Consegne straordinarie, intrusioni, interrogatori sperimentali... è tutto filtrato da questo ufficio. Noi siamo la parte appuntita del bastone, Pam.
Pamela Landy: Azioni letali?
Noah Vosen: Se necessario, certo. E' questo che ci rende speciali: niente più burocrazia. Niente più situazioni con i cattivi nel mirino per poi vederli scappare mentre aspettiamo che qualcuno a Washington emani l'ordine.
- Noah Vosen: Noah Vosen.
Jason Bourne: Sono Jason Bourne.
Noah Vosen: Mi chiedevo quando avrebbe fatto questa telefonata; come ha avuto questo numero?
Jason Bourne: Non avrà davvero pensato che sarei venuto a Tudor city, vero?
Noah Vosen: No, certo che no, ma se è con me che vuole parlare possiamo organizzare un incontro.
Jason Bourne: Lei dov'è?
Noah Vosen: Seduto nel mio ufficio.
Jason Bourne: Ne dubito.
Noah Vosen: Perché ne dubita?
Jason Bourne: Se fosse nel suo ufficio ora staremmo facendo questa conversazione faccia a faccia.
[Bourne telefona a Vosen per ottenere il frammento vocale per aprire la sua cassaforte]
- Pamela Landy: Perché non rientra con me? Sarebbe meglio se lo facessimo insieme.
Jason Bourne: No, è qui che è incominciata per me e qui finirà. [Landy a Jason prima di entrare nella sede della CIA]
- Agente: Signore è volato dal tetto.
Noah Vosen: Cosa!?
Agente: È volato dal tetto! [Mentre Vosen insegue Bourne]
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