Giuseppe Mazzini: differenze tra le versioni

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*''E un popol morto dietro a lui si mise. | Esule antico, al ciel mite e severo | leva ora il volto che giammai non rise, | — tu sol — pensando — o idëal, sei vero''. ([[Giosuè Carducci]])
*Ebbi a lottare con il più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d'accordo tra loro imperatori, re e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano: magro, pallido, cencioso, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile come un innamorato, il quale ha nome: Giuseppe Mazzini. ([[Klemens von Metternich]])
*{{NDR|Commentando una lettera di Mazzini ai suoi adepti}} Ecco che cosa {{sic|voleano}} i redentori dell'Italia! Simili ordini avrebbero spaventato un Attila, un Maometto. Tant'è: se parlate co' patrioti vi diranno, che il retrogrado, l'oscurantista, il birbante son'io, perché clericale; e che Mazzini era un progressista, un umanitario co' fiocchi, e forse vi assicureranno pure che fosse un santo che facea miracoli. {{sic|Quelli}} scritti di Mazzini, che fanno raccapricciar di spavento l'umanità, gli sciocchi governanti di que' tempi, invece di pubblicarli a' quattro venti della terra, per far rinsavire i balordi, credettero gran sapienza occultarli con ogni cura! ([[Giuseppe Buttà]])
*Fu più la lettura delle opere di Mazzini che la sua fama di uomo politico, che mi spinse ad avvicinarlo, per vedere s'ei, personalmente, rispondeva al concetto ideale che me n'era formato. Se rimasi soddisfatto non fa d'uopo il dirlo. Trovai in lui amenità, ingegno, bontà paterna, e, ciò che non avrei mai creduto, essendomi fatto di lui un'idea su quella che ravvisava in molti de' suoi intolleranti seguaci, trovai in lui la tolleranza per le idee altrui, che è certamente il più alto segno della intelligenza umana. ([[Virgilio Estival]])
*[[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] avria potuto essere il [[George Gordon Byron|Byron]], e Mazzini il [[Victor Hugo]] dell'Italia, se in luogo di conquistar [[Roma]], avesser dovuto glorificarla. Non abbiamo poeti, abbiamo soldati, non scriviamo romanzi, facciamo la storia. [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] tace, ma parla il cannone, [[Carlo Pepoli|Pepoli]] non scrive più commedie, manipola trattati; [[Emilio Visconti Venosta|Visconti Venosta]] non commenta più [[Pierre Paul Prud'hon|Prudhon]] nel ''Crepuscolo'', ma persuade alla Camera. ([[Giuseppe Guerzoni]])