Clemente Alessandrino: differenze tra le versioni

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*I filosofi, gli [[Stoicismo|Stoici]], [[Platone]], i [[Scuola pitagorica|Pitagorici]], [[Aristotele]] e i [[Scuola peripatetica|Peripatetici]] considerano la [[materia]] come uno dei principi primi e non riconoscono l'esistenza d'un principio unico. Si tenga però ben presente che essi non attribuiscono alla materia né qualità né forma; Platone poi la identifica col non-essere, sapendo che unico è il principio primo vero e reale. (V, 14, 89)<ref name=Mon/>
*Per dirla in breve, il cartaginese Senocrate non depone la generale speranza che anche negli [[animale|animali]] privi di ragione vi sia una qualche nozione di Dio. E lo dovrà riconoscere lo stesso [[Democrito]], per quanto possa costargli fatica, se sarà conseguente con i propri princìpi; riteneva infatti che dall'essere divino penetrassero negli uomini come negli animali privi di ragione le stesse immagini provenienti dall'essenza divina. (V)<ref>Citato in [[Pierre Bayle]], ''Dizionario storico-critico'', vol. I, a cura di Gianfranco Cantelli, Laterza, Bari, 1976, pp. 162-163.</ref>
*[[Cadmo]], colui che inventò l'alfabeto e lo diffuse fra i Greci, era fenicio, come dice Eforo; onde [[Erodoto]] scrive che l'alfabeto fu chiamato "fenicio"; altri invece affermano che per primi idearono un alfabeto Fenici e Siri insieme. [...] Il fenicio Cadmo escogitò anche l'arte di dell'intaglio su pietra e pensò di scavare le miniere d'oro del monte Pangeo. (da ''Libro I'', pp. 139-140, 1985)
 
==Citazioni su Clemente Alessandrino==