Paolo Gorini: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Paolo Gorini==
*Così, [[Giuseppe Rovani|Rovani]], artista-scienziato, si appresta a Gorini, scienziato-artista; Rovani, dall'ingegno settèsemplice, rossiniano, che, dopo di averci, con uno stile veramente umòristico, narrato ''cento'' degli ultimi ''anni'' della vita del mondo – torna a crearsi – e con un periodare togato, dissolvendo la Roma convenzionale delle platee e dei panchi che spiega capponi non àquile, soffia potente in una Roma ''vera'', messa già nell'antiquaria pazienza, completa forse, ma rimasta cadàvere; Gorini, altìssimo genio, che sa forzar la materia a narrar le antiche vicende e a predir le venture, e che nel sublime racconto ritrova i fili d'insospettate scoperte, nè, pago di èsser profeta di splèndidi veri, splendidamente – nuovo [[Galileo]] – li annuncia. ([[Carlo Dossi]])
*Preparazione della salma di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]] (dal racconto di Gorini). Gorini è chiamato a Pisa da un telegramma di [[Agostino Bertani|Bertani]]. Trova una folla di Mazziniani, mezzi matti, ciascuno dei quali dà ordini e disordini, gridando «si faccia questo, si faccia quest'altro, non si badi a spesa» e inviando poi, beninteso, i conti a pagare ai tre 3 o 4 ricchi di loro. Lemmi ci spese di più di 6000 lire – e nota che i patrioti operai gli fecero pagare 800 lire una cassa di piombo che ne valeva 200. – Si domandò a Gorini in che modo avrebbe imbalsamato Mazzini. Rispose avere due modi: uno spedito ma che conservava per pochissimo tempo il cadavere; l'altro lunghissimo, ma che lo serbava indefinitavamente. Si passò ai voti. Dei mazziniani, i Nathan volevano che si seppellisse Mazzini senz'altro. Ma prevalse Bertani. Gorini si pose dunque al lavoro. IL corpo giaceva in istato di avanzatissima putrefazione. Era verde – era una vescica zeppa di marcia. Bertani assisteva all'esperimento. Dopo una notte di tentativi, Gorini avea già perduta ogni speranza di conservarlo. Arrischiò un altro mezzo – e il verde scomparve e la marcia si coagulò. Allora si pose in cassa Mazzini per portarlo a Genova. In viaggio la cassa si ruppe e ne uscì del liquido. A Genova Gorini riprese il lavoro. In due anni, ne spera un mediocre successo –. (n.[[Carlo 2737Dossi]])
 
==Note==