Paul Celan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 2:
 
==Citazioni di Paul Celan==
*La [[poesia]], essendo una manifestazione della lingua, e perciò per sua essenza dialogica, può essere un [[messaggio in bottiglia|messaggio nella bottiglia]], lanciato nella fiducia, certo non sorretta da ferma speranza, che la corrente la spinga comunque in qualche luogo, ad una terra; terra del cuore forse. Le poesie si dirigono verso qualcosa. Che cosa? Qualcosa di aperto, occupabile, il tu a cui si può parlare, forse una realtà a cui si può rivolgersi. (dal<ref>Dal discorso pronunciato per il conferimento del Premio di Letteratura di Brema<ref>. Citato in ''Poesia tedesca contemporanea'', a cura di [[Giacomo Cacciapaglia]], Newton Compton Editori, Roma, 1980, p. 69.</ref><ref> Con diversa traduzione a pp. 35-36 de ''La verità della poesia''.</ref>)
*''Negro latte dell'alba | noi lo beviamo alla sera''.<ref>Da ''Todesfuge''. Citato in AA.VV., ''Il libro della letteratura'', traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 258. ISBN 9788858024416</ref>
*Solo mani vere scrivono [[poesia|poesie]] vere. Io non vedo alcuna differenza di principio tra una poesia e una stretta di mano [...] viviamo sotto cieli cupi − e ci sono pochi esseri umani. Per questo anche le poesie sono poche. (da<ref>Da una lettera del 18 maggio 1960 a Hans Bender<ref>. Citato in ''Poesie'' a cura e con un saggio introduttivo di Giuseppe Bevilacqua, traduzione di Giuseppe Bevilacqua, Arnoldo Mondadori Editore, I Meridiani, 1998, p. CLII. ISBN 88-04-42259-9</ref><ref>. Con diversa traduzione a p. 58 de '' La verità della poesia''.</ref>)
 
==''La verità della poesia''==