Sleuth - Gli insospettabili
film del 2007 diretto da Kenneth Branagh
Sleuth - Gli insospettabili
Titolo originale |
Sleuth |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito, Stati Uniti d'America |
Anno | 2007 |
Genere | drammatico |
Regia | Kenneth Branagh |
Soggetto | Anthony Shaffer (pièce teatrale) |
Sceneggiatura | Harold Pinter |
Produttore | Simon Halfon, Jude Law |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Sleuth – Gli insospettabili, film del 2007 con Michael Caine e Jude Law, regia di Kenneth Branagh.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Mai fidarsi dell'amore, giovanotto. L'amore ti prende a calci nel culo mentre ti accarezza. Un minuto è amore, dieci minuti dopo è disprezzo. (Andrew)
- Mai fidarsi della giustizia. Lo sa cos'è un fatto di giustizia? È come fischiettare White Christmas col buco del culo. (Andrew)
- Ah, come vede io sono spietato, sono imprevedibile, ho l'anima di un killer. E sono decisamente molto, molto, pericoloso. (Andrew)
- La via più breve per conquistare un uomo, e lei di sicuro lo sa, è l'umiliazione. (Andrew)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Milo: [Travestito da poliziotto] Già. Ma dev'essere strano per lei scoprire che la sua signora rimedia una ripassata da un altro uomo con una certa regolarità...
Andrew: Una ripassata? Non... non la seguo.
Milo: Ah no?
Andrew: Non mi è familiare come modo di dire.
Milo: Significa scopare.
Andrew: Ah, sta parlando di un rapporto sessuale?
Milo: Sì, il vecchio su e giù. Entri arzillo, esci tutto moscio.
Andrew: Devo dire che lei è dotato di un talento linguistico. Lo ha acquisito a scuola?
Milo: La scuola dura, la vita familiare.
Andrew: Però la vedo allegro.
Milo: Ci ha azzeccato! Sono sempre allegro perché sono ottimista di natura. Ti tocca se fai il poliziotto, se no diventi matto. No, glielo dico io quello che mi fa andare avanti. La caccia. Il brivido della caccia, le illuminazioni improvvise! Per esempio, mentre stavo parlando con sua moglie - molto attraente come donna, bellissime gambe - mi ricordo che mentre parlava le ha accavallate, e tutt'a un tratto ha detto che lei ha una natura omicida. Allora sì che mi sono sentito fremere le orecchie.
Andrew: Prudere.
Milo: Fremere, bello! Fremere. E adesso guardo lei e mi chiedo: che ne ha fatto del corpo? Dov'è il corpo? Su, lo devo sapere. Dov'è il corpo? Che ne ha fatto del corpo?
Andrew: Non c'è nessun corpo.
Milo: Non mi racconti balle! Non ci provi con me, tanto non attacca! Dov'è il corpo? È in casa o se ne è liberato?
Andrew: Non c'è nessun corpo! [Milo lo spinge sul montacarichi e lo porta nella stanza dove Andrew gli ha sparato]
Milo: Guardi lì. Ci sono dei buchi sulla parete. Sono di pallottole, di pallottole vere!
Andrew: Sì, ho sparato due pallottole vere per dare il via alla trappola e una a salve per completarla. Era tutto un gioco e io l'ho giocato fino all'estremo! Non vale la pena di fare un gioco se non si gioca fino all'estremo.
Milo: Lei dice che il terzo colpo era a salve?
Andrew: Sì, esatto.
Milo: E quello che cos'è?
Andrew: Cosa?
Milo: È sangue.
Andrew: Sangue?
Milo: È sangue secco! Anzi, non s'è neanche tutto seccato, è ancora umido!
Andrew: È impossibile!
Milo: È sangue, bello! Ma il sangue di chi?
Andrew: È impossibile! Era un gioco, ho sparato a salve!
Milo: No no, era un gioco con vere pallottole e vero sangue.
Andrew: Lei vuole incastrarmi.
Milo: Vediamo un po' che altro abbiamo di nuovo da queste parti... Eh! E questa che roba è? [Raccoglie degli indumenti macchiati di sangue] Qui abbiamo camicia, giacca e calzoni ammucchiati in fondo al suo armadio. Molto negligente da parte sua... o sono indumenti suoi? No, non credo che siano suoi, credo che questa sia roba di Tindle. Lei dice che lui è uscito di casa dopo che gli ha sparato.
Andrew: Sì.
Milo: Nudo?
Andrew: Ma non so come siano arrivati qui.
Milo: Insomma, l'ha fatto spogliare prima di sparargli. Era parte dell'umiliazione, per caso? Il fatto è questo: è cominciato tutto come un gioco ma le è sfuggito di mano e il terzo colpo non era a salve. Lei l'ha ucciso! Quindi dov'è il corpo?!
Andrew: Le dico che non l'ho ucciso! È vivo!
Milo: Stronzate! [Si avventa contro Andrew e lo colpisce] Lei è un burlone, l'ho capito. Un gran burlone! Forza, andiamo alla centrale.
Andrew: Qui c'è qualcosa che non quadra...
Milo: Non ci piove! La vuole sapere una cosa? Lei è fregato! [Lo strattona rudemente]
Andrew: Ah, ma Cristo Santo!
Milo: Non resistere, bello, che ti ingoio in un boccone.
Andrew: C'è qualcosa che non quadra qui!
Milo: Sei nella merda, Wyke, nella merda fino al collo. E senza salvagente! [Lo chiude nel montacarichi] Guardati. Tremi come una foglia. Chi è l'uomo morto? [Si allontana dandogli le spalle, si gira di scatto, comincia a togliersi il trucco e il travestimento]
Andrew: Cristo santo!
Milo: Sei tu... l'uomo morto! Ti ho ingoiato e ti ho risputato sotto forma di bollicine.
Andrew: [riconoscendolo] Tu?!
Milo: Sono proprio io.
Andrew: Bastardo!
Milo: Era solo un giochetto, Andrew.
Andrew: Che fottuto bastardo!
Milo: Era solo un giochetto.
Andrew: Che stronzo!
Milo: Credevo che ti saresti divertito.
Andrew: Sei uno stronzo!
Milo: Lo so da me.
Andrew: Però sei anche un genio!
Milo: So anche questo.
Andrew: Quando hai organizzato gli abiti nel guardaroba, il sangue...?
Milo: Il sangue proviene da un fegato di maiale.
Andrew: E quando l'hai fatto? Come l'hai fatto?
Milo: L'ho fatto ieri notte. Ho usato quella scala. Ti ho sentito russare.
Andrew: E Maggie lo sa tutto questo? Il tuo detective è stata un'idea sua? Quanto ne sa lei?
Milo: Non ne sa assolutamente niente. È stata tutta una mia idea. Questo è un gioco fra noi due, vecchio mio. Una cosa fra te e me. Non ti scordare che sono mezzo italiano. Noi ci sguazziamo nella vendetta. Dopotutto tu hai voluto terrorizzarmi a morte. Hai sparato due vere pallottole contro il muro... E dopo hai puntato l'arma contro di me. E hai sparato. Io le odio le armi: ti uccidono.
Andrew: Ok. E adesso come stiamo a punteggio? Hai avuto la tua vendetta. Allora, come la vedi? Un set ciascuno?
Milo: No, tu sei in vantaggio. Io ti ho solo deriso con il mio ispettore. Ti ho fatto venire un po' di pelle d'oca. Tu mi hai spaventato sul serio.
- Milo: Be', devo dire che come genere di proposta è davvero allettante! Sei un tentatore diabolico, lo sai? Mi lusinga che ti attragga il mio cervello, non è che piaccia a molti. A parecchi piace il mio corpo ma... non so di nessuno a cui piace la mia mente. Perciò tu diventi unico. Ma d'altra parte lo sai come si dice: "La mente è il corpo".
Andrew: È così che si dice?
Milo: Sì, qualcuno l'ha detto, una volta. Magari sono stronzate. Comunque... forse è vero che sono il tuo genere di persona. Chissà... Ma tu dovresti essere molto carino con me. Per esempio: in questo momento desidero un drink.
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