Semën Byčkov

Semën Byčkov (1952 – vivente), direttore d'orchestra russo naturalizzato statunitense.

Da Semyon Bychkov: "La Russia è condannata a rivivere il passato"

Intervista di Leonetta Bentivoglio, la Repubblica, 7 Aprile 2022, p. 15.

Non c’è stata alcuna espiazione, da parte della Russia, riguardo al genocidio di decine di milioni di cittadini uccisi dal regime comunista nei due decenni precedenti alla guerra con la Germania. E che dire del genocidio mentale proseguito per decenni dopo la fine della guerra? I metodi degli assassini che hanno dominato il Paese nel secolo scorso sono stati ereditati da quelli che adesso stanno al comando, tenendo la popolazione costantemente disinformata.
È demenziale affermare, come fa Putin, che la caduta dell’Unione Sovietica sia stata la massima catastrofe del Novecento, invece di rallegrarsi del fatto che quel crollo non abbia causato spargimenti di sangue e abbia messo fine al sequestro di molte nazioni. Uno dei fatti che ha dimostrato come il Paese sia tornato all’epoca precedente alla perestrojka è stato lo scioglimento della Memorial Society fondata dal Premio Nobel Andrej Sacharov nel 1989. Aveva la missione d’identificare le vittime della repressione e di mantenere vivo il ricordo dei defunti. Con la sua chiusura, il 29 dicembre 2021, quelle vittime sono state uccise di nuovo.Si è verificata un’altra forma di genocidio.
Pochi giorni fa abbiamo partecipato alle manifestazioni contro la guerra in Piazza Venceslao, luogo emblematico della Primavera di Praga, dove gli abitanti avevano subìto la repressione dei carri armati sovietici nel 1968. Mi hanno chiesto di fare un discorso e io ho ribadito che la Storia si sta ripetendo. Sono convinto che Putin sarà giudicato dai posteri per i suoi crimini contro l’umanità.

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