Reno
fiume dell'Europa occidentale
Citazioni sul Reno.
- Augustal Reno, vasto e lento Reno, | vasto qual frase Beethovenïana, | lento come un gran pianger di campana | languida in decembral vespro sereno, || verso qual cielo, in qual profondo seno | del tempo dileguò l'ora lontana? | Dove il salve mio primo a tua sovrana | onda, e la strofa d'ombra e di baleno? || Inabissaron gli urli e la zagaglia | delle Valchirie? Ove spirar gli squilli, | gli squilli che scotean rupi e boscaglia?... || Parla il fiume: «Com'io revolvo in sorte | cieca, e così lo Universal. – Tranquilli | forse responsi ha l'isola di morte». (Giovanni Camerana)
- In Ringavia dove ora è situata Rüdesheim, in tempi remotissimi sorgeva, sulla riva del Reno, un solitario mulino attorniato da un verde prato trapunto di fiori. In questo mulino abitava Corrirota, un giovane mugnaio timorato di Dio. Corrirota viveva in pace con tutto il mondo. Volentieri regalava ai poveri un misurino di farina e ai pesci e agli uccelli le briciole del suo pane. Ogni sera sedeva sulla diga del mulino e si dilettava a contemplare le belle onde verdi del fiume, le sponde che vi si rispecchiavano, e i pesci che allegri guizzavano fuori dai flutti. Ma prima di coricarsi, soleva intrecciare una bella ghirlanda di fiori e intonare al vecchio Reno una canzone per dimostrargli la sua devozione. Alla fine del canto gettava la ghirlanda nelle onde che, gioiose, la trascinavano nel fondo. Quando non la vedeva più galleggiare, Corrirota se ne ritornava tranquillo al suo mulino, a dormire. (Clemens Brentano)
- Io potrei quasi dire di aver con voi fatto il mio viaggio sul Reno, su questo fiume, le cui rive già alquanto prima di Magonza formano una delle più pittoresche terre d'Europa. (Aurelio de' Giorgi Bertola)