Rashomon

film del 1950 diretto da Akira Kurosawa

Rashomon

Immagine Rashomon poster 2.jpg.
Titolo originale

羅生門
Rashōmon

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 1950
Genere drammatico
Regia Akira Kurosawa
Soggetto Ryūnosuke Akutagawa
Sceneggiatura Akira Kurosawa, Shinobu Hashimoto
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Vincitore di un premio Oscar (1952):
    • Miglior film straniero

Rashomon, film giapponese del 1950 con Toshirō Mifune, regia di Akira Kurosawa.

  Citazioni in ordine temporale.

  • Gli uomini sono un vero mistero per i loro simili. (Monaco)
  • Guerre, tifoni, terremoti, fame, epidemie. Oh, quanti mali, quanta miseria per tutti. Non passa un giorno senza che bande di briganti vadano in giro a saccheggiare. Io non so quanti morti, quanti uomini schiacciati come insetti abbia visto con questi miei occhi. Eppure, un fatto come questo è la prima volta che lo sento. La prima volta. È terribile. Sì, è proprio terribile, perché uccide la fiducia negli uomini. (Monaco)
  • In verità, la vita umana è più effimera della rugiada di primo mattino. Solo una fede profonda può illuminarci la strada. (Monaco)
  • Faceva un caldo spaventoso, anche sotto l'ombra delle piante. Tutt'a un tratto però cominciò a soffiare un venticello fresco. Chissà, se non ci fosse stato forse a quest'ora quell'uomo sarebbe ancora vivo. (Tajōmaru)
  • Ero solo riuscito a vederla appena per un momento. Ma forse proprio per questo mi sembrò che quella donna avesse il viso di una fata. (Tajōmaru)
  • Non c'è nessuno che dica la verità. Non abbiamo il coraggio di dire le cose neanche a noi stessi. (Ladro)
  • Gli uomini sono tutti deboli, per questo debbono mentire. Anch'io mentisco. (Monaco)
  • Le donne sanno prendere in giro tutti con le lacrime, perfino loro stesse. (Ladro)
  • Ci ricordiamo solo di quello che ci fa comodo. E siamo pronti a credere anche al falso, quando ci fa comodo. (Ladro)
  • Lo sai che raccontano da queste parti? Che qui intorno viveva un demonio. E che se ne fuggì, spaventato dalla cattiveria degli uomini. (Ladro)
  • Le donne dopotutto sono soltanto delle bambine. (Tajōmaru)
  • Una donna appartiene sempre a chi è capace di lottare per lei, di conquistarla. Anche con la spada, se necessario. (Masako)
  • Fermo! Ti prego, brigante...Io non voglio morire! (Takehiro) [ultime parole]

Citazioni su Rashomon

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  • Film decisivo per la storia del cinema. Arrivò sconosciuto a Venezia e divenne subito leggenda. Aprì la via al cinema d'oriente fino a quel momento pressoché ignorato. E fece conoscere uno dei massimi maestri di ogni tempo. (il Farinotti)
  • Gli esseri umani non sono in grado di essere onesti con se stessi su se stessi. Non riescono a parlare di se stessi senza farne un romanzo. Questa sceneggiatura ne è un ritratto. (Akira Kurosawa)
  • Scandito dal ritmo ossessivo di un bolero, è un film in cui le diverse componenti letterarie, psicologiche (persino psicanalitiche) e drammatiche si fondono in una superiore unità filmica che rimanda al cinema muto e, insieme, anticipa la tecnica televisiva con un linguaggio febbrilmente barocco nel suo virtuosistico dinamismo. (il Morandini)
  • Una parabola sulla relatività della verità, con un'apertura umanitaria nel finale. Congegnato con grande abilità e un superiore senso di ironia, e girato con uno stile nervoso e molto moderno. Il film che ha reso noti Kurosawa, Mifune e la Kyo in Occidente, Leone d'oro a Venezia e Oscar per il miglior film straniero. Accusato di essere troppo europeizzante dagli occidentali (ma i racconti di Akutagawa da cui è tratto sono degli anni Dieci), e poco amato in patria (i produttori non volevano mandarlo a Venezia perché pensavano fosse poco esportabile): capita anche ai capolavori. (Il Mereghetti)

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