Quattro matrimoni e un funerale

film del 1994 diretto da Mike Newell

Quattro matrimoni e un funerale

Immagine St Michael's Church, Betchworth - geograph.org.uk - 582782.jpg.
Titolo originale

Four Weddings and a Funeral

Lingua originale inglese
Paese Gran Bretagna
Anno 1994
Genere commedia, romantico
Regia Mike Newell
Sceneggiatura Richard Curtis
Produttore Duncan Kenworthy, Tim Bevan
Interpreti e personaggi

Quattro matrimoni e un funerale, film britannico del 1994 con Hugh Grant e Andie MacDowell, regia di Mike Newell.

  • [Parlando di David, sordomuto] Un tipo silenzioso... Ma terribilmente affascinante! (Matthew)
  • È la seconda volta che mi trovo a fare il testimone, spero d'essere stato all'altezza della situazione la prima volta: la coppia in questione continua ancora a rivolgermi la parola! Purtroppo però – Sì, c'è un però... – non parlano più tra di loro: il divorzio è stato pronunciato un paio di mesi fa. Ma mi hanno assicurato che io non c'entro nella maniera più assoluta. Evidentemente Paula sapeva che Pierce era andato a letto con sua sorella Sibile prima che io lo dicessi al pranzo di nozze! Invece il fatto che fosse andato a letto anche con sua madre è stata proprio una sorpresa... Ad ogni modo, credo che questa notizia non sia stata assolutamente la causa del terribile incubo di recriminazioni e violenze in cui si sono trasformate le quarantotto ore del loro matrimonio! Ma ora basta con la malinconia, il mio compito oggi è di parlare di Angus e non ci sono scheletri nel suo letto... O almeno così pensavo! Ne riparliamo più tardi, ora vorrei soltanto dire una cosa...
    Io sono sconcertato e profondamente invidioso di chiunque sia capace di prendersi un impegno come quello che Angus e Laura si sono assunti oggi. Io non credo che ci riuscirei e a loro va tutta la mia ammirazione. E adesso parliamo un po' di Angus e dei suoi segreti! (Discorso di Charles al matrimonio di Angus e Laura)
  • Ricordo la prima volta che ho visto Gareth su una pista da ballo: ho temuto che lo incriminassero per atti osceni! (Matthew)
  • [Parlando della neo-moglie Laura, che va da vari invitati dicendo di amarli] Ignoratela, è ubriaca... O almeno è quello che spero, altrimenti mi darà grossi problemi! (Angus)
  • [A Charles, alla fine del ricevimento di Angus e Laura] Non è stato un piacere non conoscerti! (Carrie)
  • [Carrie gli chiede perché secondo lui la luna di miele si chiama così] Credo che la parola miele sia stata scelta perché è dolce come il miele, e c'è la parola luna perché è la prima volta che il marito riesce a vedere il fondoschiena della moglie! (Charles)
  • [Ai suoi amici, per giustificare il ritardo al matrimonio di Bernard e Lydia] Scusate il ritardo, il traffico... [lo guardano storto] No, eh?! (Charles)
  • [Al suo primo matrimonio, quello di Bernard e Lydia] Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spiritoso Santo. (Gerard)
  • Ma che cazzo succede?! Perché partecipo sempre ai matrimonio e non sono mai lo sposo, Matt? (Charles)
  • [A un'invitata al matrimonio di Bernard e Lydia, alludendo a Charles] La verità è che ho già incontrato l'uomo giusto, ma purtroppo lui non è innamorato di me e finché non smetterò di amarlo non ci sarà posto per qualcun altro. (Fiona)
  • Quando il mio amico Bernard mi ha detto che si era fidanzato con Lydia io gli ho fatto le mie congratulazioni, perché tutte le sue precedenti ragazze erano degli autentici cessi... Comunque voglio chiarire che siamo felicissimi che siano tutte qui con noi oggi! (Discorso di Tom al matrimonio di Bernard e Lydia)
  • Mi sembrava di essere in un girone dell'inferno: c'erano in fantasmi delle mie ex ovunque mi girassi. Se m'imbatto in Henrietta l'incubo sarà perfetto... [Henrietta lo saluta] (Charles)
  • [A Charles, piangendo] Non facevo altro che pensare al giorno in cui mi avresti chiesto di sposarti, e invece tu non facevi altro che pensare al giorno in cui mi avresti scaricato... (Henrietta)
  • [A Carrie, parlando del matrimonio di Bernard e Lydia] La cerimonia più divertente dopo il funerale di mio padre... (Charles)
  • [Elencando i ragazzi con cui era andata a letto] Il 23° e il 24° in tandem, comunque in due non facevano il lavoro di uno... (Carrie)
  • [Rispondendo a Carrie, che ha appena elencato i 33 ragazzi con cui è andata a letto] Invece di fottere ho fottutamente buttato il mio tempo. (Charlie)
  • [A Carrie] Volevo solamente... Ti sembrerà una domanda piuttosto stupida, soprattutto dopo la nostra puntatina in quel negozio, ma io mi stavo domandando se per puro caso... Mi pare ovvio di no, perché a dire il vero sono andato a letto solo con nove donne, ma mi stavo chiedendo se... Io ho la sensazione di provare... Insomma, per riassumere tutto in uan versione leggermente più chiara... Con le parole di Dav Cassidy in quel pezzo famoso quando faceva ancora parte dei Partridge Family, io credo di amarti...E allora... Sì, mi è venuto in mente che... Che forse chissà, a te potrebbe far piacere se... No... No no... No, naturalmente no... Sono proprio un idiota. (Charles)
  • [A Carrie, al suo matrimonio] Sei bellissima, non aver paura dell'effetto meringa! (Charles)
  • Al vero amore, in qualunque forma o dimensioni si presenti a voi. Con l'augurio che un giorno possiate dire con orgoglio: "Anch'io una volta sono stato amato follemente!" (Brindisi proposto da Gareth)
  • [Al funerale di Gareth] Gareth ha sempre preferito i funerali ai matrimoni; diceva che per lui era più facile entusiasmarsi per una cerimonia di cui prima o poi sarebbe stato il protagonista... (Matthew)
  • [Al funerale di Gareth] Spero che lo ricordiate gioioso e libero, e non chiuso dentro una bara in una chiesa. (Matthew)
  • [Al funerale di Gareth] Sfortunatamente io non ho più parole. Spero mi perdonerete se delego i miei sentimenti alle parole di uno splendido poeta omosessuale, Wystan Auden. Dedico questa poesia al mio Gareth: Fermate gli orologi, tagliate i fili del telefono e regalate un osso al cane, affinché non abbai. Faccia silenzio il pianoforte, tacciano i risonanti tamburi, che avanzi la bara, che vengano gli amici dolenti. Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo e scrivano l'odioso messaggio: lui è morto. Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni e fate che il vigile urbano indossi lunghi guanti neri. Lui era il mio nord, era il mio sud, era l'oriente e l'occidente, i miei giorni di lavoro, i miei giorni di festa, era il mezzodì, la mezzanotte, la mia musica, le mie parole. Credevo che l'amore potesse durare per sempre. Be', era un'illusione. Offuscate tutte le stelle, perché non le vuole più nessuno. Buttate via la luna, tirate giù il sole, svuotate gli oceani e abbattete gli alberi. Perché da questo momento niente servirà più a niente. (Matthew)
  • [A Tom, alludendo a Gareth e Matthew] Per tutti questi anni siamo stati scapoli e fieri di esserlo, mai un sospetto. Invece due di noi erano virtualmente sposati e non ce ne siamo accorti. (Charles)
  • Ho sempre sognato di incontrare una ragazza spigliata, gentile, dall'aspetto gradevole, che non mi trovasse troppo repellente. Io le chiederei di sposarmi, e vivremmo felici e contenti per tutta la vita. Tra i miei genitori ha funzionato. Be', a parte il divorzio e tutto il resto... (Tom)
  • Probabilmente questa estenuante attesa del grande amore è tempo perso. (Charles)
  • [Leggendo un messaggio di Henrietta rivolto agli amici di Charles] Se uno di voi prova ad avvicinarsi a casa mia, sguinzaglio i cani! (Charles)
  • [A Charles, prima dal suo matrimonio] D'ora in poi mi vestirò soltanto coi colori dell'arcobaleno e m'innamorerò di qualcuno che mi ami follemente! (Fiona)
  • [A Charles, prima del suo matrimonio] Sposarsi è facile: devi solo rispondere sì a tutte le domande che ti faranno! (Carrie)
  • Il vantaggio di essere considerato un coglione è che la gente non pensa mai che hai un secondo fine. (Tom)
  • [A Carrie, sotto la pioggia, poco dopo aver lasciato sull'altare Henrietta] Tu credi che, dopo che ci saremo asciugati, dopo che avremo passato un po' più di tempo insieme, tu saresti d'accordo di non diventare mia moglie? Credi che il fatto di non sposarmi è una possibilità che in qualche modo potresti valutare? Voglio dire, per il resto della tua vita... (Charles)

Dialoghi

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  • [Charles arriva in forte ritardo al matrimonio di Angus e Laura]
    Fiona: C'è qualcosa di scientifico nel tuo ritardo.
    Charles: Certi risultati si ottengono solo applicandosi molto!
  • Rossella: Non la trovi bellissima?
    Fiona: Rossella, ma ci vedi bene?! Sembra una meringa enorme!
  • Charles: Come sta la tua meravigliosa fidanzata?
    John: Non è più la mia fidanzata!
    Charles: Ah, peccato... Però, fossi in te non la rimpiangerei, so che mentre stavate insieme si scopava Toby Dely, nel caso tra voi fosse finita!
    John: È diventata mia moglie.
  • Fiona: Celebri matrimoni?
    Gerard: No, non ancora purtroppo, ma potrò farlo un giorno. Sono emozionato al solo pensiero!
    Fiona: Già, deve essere come la prima volta che si fa sesso.
    Gerard: Può darsi... Suppongo di sì...
    Fiona: Però ci si sporca di meno e non c'è bisogno di ricordarsi dei preservativi!
  • Charles: Salve, come va? Mi chiamo Charles.
    Padre di Angus: Non sia ridicolo, Charles è morto più di vent'anni fa.
    Charles: Credo che mi abbia scambiato per un altro Charles...
    Padre di Angus: Vuole forse insinuare che io non conosco mio fratello?!
  • Charles: Mettiamo il caso che incontri qualcuno che ti piace a un matrimonio, pensi che ci siano uomini in grado di avvicinarsi a una ragazza e dirle: "Ciao, bella! Mi chiamo Charles, questa è la tua notte fortunata!"
    Matthew: Be', se esistono non sono certo inglesi...
    Charles: Eh, infatti... Solo per decidere come rimorchiarla ci vogliono almeno tre settimane.
  • [Lydia si lamenta perché non c'è nessuno da portare a letto al matrimonio di Angus e Laura]
    Bernard: Be', se hai proprio voglia, ecco io potrei essere... Diciamo, disponibile...
    Lydia: Oh, non essere ridicolo, Berdard... Non sono disperata fino a questo punto!
    Bernard: No, certo, mi rendo conto... Capisco cosa vuoi dire... Sono d'accordo con te...
  • Charles: Tom, per caso sei tu l'uomo più ricco d'Inghilterra?!
    Tom: Oh, no... No, penso di essere al settimo posto, dopo la regina ovviamente, e dopo i Rothschild, che sono al secondo posto.
  • [Per giustificare la sua decisione di non dormire nel castello di Tom ma al Lucky Boatman, dove dorme Carrie]
    Sto facendo una ricerca sui pub che hanno la parola boat nell'insegna, con questo siamo a dieci, è una statistica... (Charles)
  • Charles: Forse potremmo infrattarci qui dentro per un po' e poi tornare giù.
    Carrie: Certo, è un'idea... Di solito non m'infratto facilmente, ma penso di potermi infrattare se necessario! Tu t'infratti di frequente?
    Charles: No... No, non mi capita spesso... In effetti non mi considero uno che s'infratta facilmente.
    Carrie: Allora perché non entri e t'infratti per un po', poi vedremo...
  • Gareth: Io avrei una nuova teoria sul matrimonio: due persone s'innamorano, vivono insieme e poi all'improvviso, un giorno, non hanno più niente da dirsi. Insomma, non riescono più a trovare un argomento valido di cui parlare, e sono presi dal panico... Poi, un lampo di genio: al fidanzato viene in mente che esiste un modo per uscire da questa impasse.
    Charles: Ah, c'è un modo?
    Gareth: Lui chiede alla sua amata di sposarlo.
    Charles: Geniale!
    Gareth: Da quel momento avranno qualcosa di cui parlare per il resto della loro vita!
    Charles: Stai insinuando che il matrimonio è un modo per risolvere un momento di silenzio imbarazzante?!
    Gareth: Esattamente! Qualcosa per rompere il ghiaccio.
  • [Elencando i ragazzi con cui era andata a letto Carrie]
    Carrie: Il decimo è stato bellissimo, lo faceva in un modo... Era un vulcano...
    Charles: Mi sta sulle palle!
  • Henrietta: Mi sono comportato in modo così atroce l'ultima volta?
    Charles: Hai presente la scena della doccia in Psyco?! Niente a confronto!
  • Charles: Sei riuscita a trovare il futuro compagno della tua vita?
    Fiona: Non mi serve, io l'ho già incontrato. Sono innamorata di un ragazzo da molti anni...
    Charles: Davvero?! E chi è?
    Fiona: Tu, Charly...
  • [Gareth prende in giro una signora americana al matrimonio di Carrie e Hamish]
    Americana: E mi dica, lei lo conosce bene Oscar Wilde?
    Gareth: Non personalmente, purtroppo... Ma conosco una persona che potrebbe procurarmi il suo numero di fax, se le interessa!
  • [Matthew dà una mano a indirizzare gli invitati al matrimonio di Charles verso il lato giusto della chiesa]
    Matthew: Sposa o sposo?
    Padre di Angus: È assolutamente ovvio che non sono né l'uno né l'altra. Si metta gli occhiali.
  • [Charles apprende subito prima del suo matrimonio che Carrie ha divorziato, così si reca in una piccola cappella appartata]
    Charles: Perdonami, Signore. Perdonami per le parole che sto per pronunciare nella Tua dimora. In questo sacro luogo di venerazione e preghiera... Coglione... Coglione... Coglione coglione coglione coglione.
    [Da una porta alle sue spalle esce il prete]
    Prete: Ha bisogno di qualcosa, signore?
    Charles: Eh?! No, grazie. Scusi tanto! Facevo dei gorgheggi... Bella chiesa.
    Prete: Oh, sono utili, li faccio anch'io! Ma non uso sicuramente quel termine, io preferisco ripetere una serie di Ave Maria.
  • [David chiede a Charles di tradurre quello che dice]
    Charles: Ha l'impressione che lo sposo sia dubbioso, ha l'impressione che lo sposo voglia rimandare, ha l'impressione... Ha l'impressione che lo sposo...
    Prete: Che sta dicendo?!
    Charles: Dice che ha l'impressione che lo sposo sia innamorato di un'altra...
    Prete: Cosa?! È così? Sei innamorato di un'altra? Ami un'altra donna?
    Charles [dopo una breve pausa]: Sì.

Citazioni su Quattro matrimoni e un funerale

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  • Com'è che piace tanto? Le ipotesi sono varie. Perché, paradossalmente, «la gente non crede più nel matrimonio ma non si arrende a non crederci», dice il sociologo francese Frangois de Singly. Perché al di là della storia d'amore il film (come «Gli amici di Peter» o «Il grande freddo») elegge protagonista il gruppo d'amici, famiglia di elezione, banda solidale che comprende un sordo, una grange, due omosessuali, una chic inzitellita per amore non corrisposto, un aristocratico buffo malato di solitudine. Perché, infine, ignora del tutto ciò che ci angoscia nei Novanta, guerre, crisi economiche, conflitti etnici, Aids, politica brutta, violenza, disoccupazione (i personaggi paiono anzi non avere alcun mestiere né professione, non lavorare affatto): e in nome dell'amore mette insieme il glamour del lusso, il fascino tossico delle tradizioni, il piacere un poco vile dell'oblìo. (Lietta Tornabuoni)

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