Pino Arlacchi
sociologo e politico italiano
Giuseppe Arlacchi detto Pino (1951 – vivente), sociologo e politico italiano.
Intervista di Anna Germoni, Panorama, riportato in Pinoarlacchi.it, 24 febbraio 2014.
- Mancino è stato un ministro dell'Interno inflessibile e coraggioso contro Cosa nostra.
- Conso è un insigne giurista, mai sfiorato da un sospetto di collusione o cedimento a interessi illeciti.
- Non esistono pentiti senza magistrati. Le discussioni sui pentiti sono in realtà discussioni sui magistrati.
- [Sul pentitismo] Se il collaboratore di giustizia diventa o no determinante in un caso giudiziario dipende dal pm che lo ha in carico. Se l'inquirente è capace di trovare i riscontri giusti alle dichiarazioni di un collaboratore, ed è poi anche capace di gestire il caso che ne consegue, la giustizia ha fatto bingo.
- [Sul falso pentitismo] Quello è l'inizio della fine della giustizia. È lui che conduce gli inquirenti dove vuole. Oppure dice ciò che i pm vogliono sentire, lanciando accuse senza fondamento, confidando nel fatto che non si farà alcuna verifica seria fino al dibattimento in aula.
- Cosa nostra di Riina è stata fatta a pezzi dal maxiprocesso del 1987 e dalle indagini di Rocco Chinnici, Falcone, Borsellino, Antonino Caponnetto.
- Nella prima metà degli anni Novanta siamo andati molto vicini alla distruzione della mafia, ma all'ultimo minuto non siamo riusciti a darle il colpo di grazia.
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