Pentitismo
Citazioni sul pentitismo e sul pentito.
- [In riferimento al Maxiprocesso di Palermo] Ma al di là dei «numeri», il primo dato di rilievo, acquisito in sei mesi di processo è rappresentato dall'eccezionale tenuta del fenomeno del pentitismo mafioso. Poco a che vedere a tale proposito con il processo alla camorra o quello di Messina contro le cosche mafiose di quella provincia. La triade Buscetta, Contorno, Sinagra, ha già fatto trascorrere brutti quarti d'ora a capi mafia di spicco o semplici gregari. Si favoleggiava nei giorni di vigilia: il pentito? Chi è costui? Chi tira le sue fila? Avranno il coraggio di ventre in aula-bunker? E quello di ribadire al pretorio le sue «infamità»? Per la difesa, una delusione dietro l'altra. Sono venuti, e come. Hanno ripetuto tutto ciò che avevano detto ai giudici istruttori, hanno «vinto» perfino qualche faccia a faccia. (Saverio Lodato)
- Non esistono pentiti senza magistrati. Le discussioni sui pentiti sono in realtà discussioni sui magistrati.
- [Sul falso pentitismo] Quello è l'inizio della fine della giustizia. È lui che conduce gli inquirenti dove vuole. Oppure dice ciò che i pm vogliono sentire, lanciando accuse senza fondamento, confidando nel fatto che non si farà alcuna verifica seria fino al dibattimento in aula.
- Se il collaboratore di giustizia diventa o no determinante in un caso giudiziario dipende dal pm che lo ha in carico. Se l'inquirente è capace di trovare i riscontri giusti alle dichiarazioni di un collaboratore, ed è poi anche capace di gestire il caso che ne consegue, la giustizia ha fatto bingo.
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