Piccolo mondo antico (film 1941)
film del 1941 diretto da Mario Soldati
Piccolo mondo antico
Massimo Serato e Alida Valli nel film
Titolo originale |
Piccolo mondo antico |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1941 |
Genere | drammatico |
Regia | Mario Soldati |
Soggetto | Antonio Fogazzaro (romanzo) |
Sceneggiatura | Mario Bonfantini, Emilio Cecchi, Alberto Lattuada, Mario Soldati |
Produttore | Carlo Ponti |
Interpreti e personaggi | |
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Piccolo mondo antico, film italiano del 1941 con Alida Valli e Massimo Serato, regia di Mario Soldati.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Quanto a mia nonna, siccome questa signora ha la fortuna di essere la madre di mio padre, dille pure che non mi servirò mai di una carta che la disonora. (Franco)
- Allora addio Valsolda, eh? Addio piccolo mondo antico. Oh, e quando sarai lontano, non dimenticare gli amici che sono rimasti qui. (Don Costa)
- Tu parli di giustizia, invece quello che conta è la pietà, anche per chi non la merita. (Franco)
- Ma non sai che cosa dice Ombretta in questo momento? Dice: "Mammina, papà, ora che siete soli dovete essere uniti più che mai". (Franco)
Citazioni su Piccolo mondo antico
modifica- Bellissima, fotogenica, sorriso smagliante, occhi sognanti venati di commossa malinconia quando si riempiono di lacrime, Alida diventa in poco tempo una delle attrici più popolari della fine degli anni Trenta, una delle "fidanzate d'Italia" più amate dal pubblico, fino a conquistarsi il plauso della critica quando veste i panni della sventurata Luisa in Piccolo mondo antico (1941) di Soldati, con una adesione perfetta e di squisita sensibilità al personaggio fogazzariano. (Dizionario del cinema italiano)
- Il più bel romanzo di Fogazzaro [...] è stato tradotto in film con tanto rispetto, tanta nobiltà, tanta austerità, si potrebbe dire, da inventare una delle prove più lusinghiere della nostra cinematografia. La vicenda è stata seguita fedelmente: l'angolo poetico della Valsolda così caro al romanziere, si anima sullo schermo, nella fotografia magnifica di un operatore che sembra innamorato del paesaggio quanto lo stesso Fogazzaro e su codesto sfondo ideale si muovono i personaggi famosi [...] fra cui la terribile marchesa, il più vivo di tutti per merito di Ada Dondini che ha saputo farne una creazione impressionante. [...] Un bel film, ripetiamo un bel film nel quale vediamo per la prima volta ricreato un ambiente schiettamente nostrano, e sfruttata con amore la bellezza dei nostri paesaggi. (Guglielmina Setti)
- Si potrà dissentire su parecchi dettagli [...] ma in tutto il resto, cioè in quello che veramente conta, era difficile conciliare più degnamente, e con più rispetto, l'anima del libro con le necessità commerciali del film. Soprattutto è riuscita la parte più gelosa e più difficile: la drammatizzazione visiva dei personaggi di Franco e Luisa, e del loro conflitto. [...] Non solo, ma più ancora di questo, dò atto agli autori del film di aver trasfuso [...] quel senso [...] di un presente arcano, nelle luci del lago, nell'ombra delle notti, nella concatenazione di quei destini, che guida la mente sino alla soglia degli imperscrutabili disegni di Dio [...]. Alida Valli ci ha dato una splendida Luisa, tenera, forte, vibrata, schiva, alla cui tragica maternità la sua estrema giovinezza aggiunge compassione senza togliere grandezza. Massimo Serato è fisicamente un Franco ideale, ed è bravissimo: il suo stile espressivo ha una distinzione rara, e una sobrietà esemplare. (Filippo Sacchi)
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