Pedro Eugenio Aramburu
politico e militare argentino
Pedro Eugenio Aramburu Silveti (1905 – 1970), politico e generale argentino.
Citazioni di Pedro Eugenio Aramburu
modifica- Gli scopi che hanno spinto i nostri uomini a prendere le armi contro un regime infame sono già stati esposti dal generale Lonardi. Uno stesso spirito anima il movimento rivoluzionario: il sentimento democratico del nostro popolo. Nulla ha potuto alterare la linea di condotta degli uomini della rivoluzione. Noi vogliamo dare al popolo argentino la garanzia assoluta che i principi rivoluzionari saranno rispettati. I lavoratori conserveranno le loro conquiste.[1]
- La rivoluzione liberatrice che permise di cacciare Peròn proseguirà nella sua strada sino al trionfo finale.[2]
- [Dopo la rivolta di Valle] Schiacciando il moto di ribellione noi abbiamo difeso non solo la libertà e la democrazia dell'Argentina, ma anche quella di tutto il continente americano.[3]
- Abbiamo favorito, favoriamo e favoriremo sempre l'emigrazione italiana, considerandola un fattore essenziale per il progresso dell'Argentina. Solamente occorre chiarire che l'attuale fase della nostra evoluzione economica ci impone di selezionare i candidati all'Emigrazione, nell'interesse degli emigranti stessi e di entrambi i Paesi.[4]
- Un colpo mortale è stato inferto alla dittatura con le elezioni del 28 luglio, e la nazione ha mostrato di possedere una coscienza democratica. La rivoluzione delle cifre ha aperto agli argentini la strada della stabilità e dell'ordine.[5]
Citazioni su Pedro Eugenio Aramburu
modifica- Un incompetente peggiore di Lonardi. Si tratta di un soldato e neppure uno dei migliori. Ancora per lungo tempo l'Argentina dovrà assistere alla formazione ed alla caduta di sempre nuovi governi. (Juan Domingo Perón)
Note
modifica- ↑ Citato in Il Presidente Lonardi si dimette dopo un "pronunciamento" di ministri, La Stampa, 14 novembre 1955
- ↑ Citato in Soffocata nel sangue in Argentina una improvvisa rivoluzione di «peronisti», La Stampa, 11 giugno 1956
- ↑ Citato in Il capo dei rivoluzionari generale Juan J. Valle è stato catturato stanotte, La Stampa, 12 giugno 1956
- ↑ Citato in Un discorso di Aramburu sull'emigrazione italiana, La Stampa, 28 luglio 1956
- ↑ Citato in Ottimismo del Presidente per l'esito delle elezioni argentine, La Stampa, 31 luglio 1957
Voci correlate
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