Open di Francia
torneo di tennis
Citazioni sugli Open di Francia o Roland Garros.
- Capita, a Parigi, che il tennis venga associato alla primavera – non al suo risveglio, ma alla primavera inoltrata a cui manca solo l'afa implacabile dell'estate –, ai folti ippocastani dell'Avenue de la Porte d'Autueuil, alla cupola disabitata del giardino dei poeti che la costeggia e al nido sotto il tetto. (André Scala)
- Era la prima volta che rinunciavo al Roland Garros e l'ho vissuta malissimo... dare forfait in un torneo è triste ma al Roland è mille volte peggio! (Gaël Monfils)
- [Nel 2001] Quando do il meglio di me stesso può battermi soltanto Agassi. I giovani sono molti bravi, ma non mi fanno paura. Il mio obiettivo resta il successo al Roland Garros. Ho vinto tutto: posso farcela anche lì. Questa è e rimane la sfida più grande della carriera. (Pete Sampras)
- Qui l'atmosfera è particolare, e per chi, come me, e probabilmente Francesca, è nato e cresciuto sulla terra rossa, tutto diventa il massimo, perché il centrale è il massimo del massimo torneo su questa superficie. Che è vera, viva, che lascia sempre un segno. (Gustavo Kuerten)
- Tra le quattro prove del Grande Slam, la tappa parigina è certamente quella che ci è più cara, per molte ragioni. Anche perché è l'unica che abbiamo vinto, due volte con Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) ed una volta con Adriano Panatta (1976) e con Francesca Schiavone (2010). È anche il torneo culturalmente e territorialmente più vicino ed anche quello più gradito e più favorevole ai nostri giocatori perché è l'unico che si gioca sulla terra battuta. (Rino Tommasi)
- [Nel 1981] Spero di riuscirci un giorno [a vincere il Roland Garros]. Non si è dei grandi tennisti se non si vince almeno una volta in Francia. (John McEnroe)
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