Omar (film)
film del 2013 diretto da Hany Abu-Assad
Omar
Titolo originale |
عمر e Omar |
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Lingua originale | arabo |
Paese | Palestina |
Anno | 2013 |
Genere | film thriller, film drammatico |
Regia | Hany Abu-Assad |
Sceneggiatura | Hany Abu-Assad |
Produttore | Hānī ʾAbū ʾAsʿad |
Interpreti e personaggi | |
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Omar, film palestinese del 2013 con Adam Bakri, regia di Hany Abu-Assad.
Frasi
modifica- Sapete come cacciano le scimmie in Africa? I cacciatori danno loro dapprima dello zucchero per renderle dipendenti. Poi scavano buchi stretti e li riempiono di zucchero. Quando la scimmia passa e percepisce lo zucchero affonda la sua mano per prendere lo zucchero. Ma non riesce a togliere il suo pugno senza lasciare lo zucchero. I cacciatori si avvicinano, la scimmia li vede arrivare, distendono le loro reti ma la fottuta scimmia non vuole mollare lo zucchero. (Amjad)
- Verranno presto a liberarmi, non hanno alcuna prova. Tieni duro e saremo insieme. (Omar)
Dialoghi
modifica- Tarek: Fai un respiro profondo, fissa il tuo obiettivo e tira.
Amjad: Lo puoi fare al posto mio?
Tarek: Ne abbiamo già discusso. Omar ha rubato l'auto, io ho programmato tutto e tu, tu spari.
Omar: Posso fare a cambio.
Tarek: No. Questo non è un gioco! Non si diventa uno della resistenza semplicemente guardando.
- Nadia: Dove andremo in luna di miele?
Omar: Mozambico.
Nadia: Perché non in Bangladesh?
Omar: Hanno abbastanza disastri. Non ce n'è bisogno di un altro.
Nadia: Sii serio!
Omar: Tu vuoi che io sia serio adesso? Una luna di miele e trascurare i tuoi studi?
Nadia: Che c'entra la scuola?
Omar: Va bene, ti porterò... a Parigi, allora?
Nadia: Non sono mai stata a Parigi.
Omar: Sei mai stata fuori da questo buco?
Nadia: Sono andata a Hebron. [città della Palestina]
Omar: È come Parigi!
Nadia: Perché, tu, sei già stato fuori da questo buco?
Omar: Non c'è bisogno, io ho te.
Nadia: Ti prendi gioco di me?
Omar: Mai.
- Agente Rami [fingendosi un prigioniero palestinese]: Sono Hassan Ismail, delle brigate di Al-Aqsa. Di dove sei? Di cosa ti accusano? Voglio solo avvertirti, stai attento. I prossimi giorni sono cruciali. Sicuramente lo sai. Ti manderanno prima una talpa. Un prigioniero che lavora per loro. Perché diventi tuo amico. Ti confiderà i suoi segreti. Tu ti fiderai di lui e gli dirai tutto. Ma lui avrà una microspia per registrare le tue confessioni. Fai attenzione. Non parlare con nessuno dei tuoi affari. Finché non parlerai, non potranno giudicarti. Ma ascoltami bene. Se tu confessi, piegheranno la tua volontà, ti renderanno dipendente e faranno di te un collaboratore. Quindi stai attento. Non diventare mai un collaboratore. Dopo non si torna più indietro. Non c'è via d'uscita... e non ci sarà mai una fine.
Omar: Non confesserò mai.
- Nadia: Non riesco più a dormire dal tuo arresto. Scrivo poesie. Non sapevo che l'amore poteva essere così doloroso.
Omar: Cosa hai fatto in mia assenza?
Nadia: Niente. Ho sognato di imparare a sparare per liberarti. [dopo qualche istante] Omar... eri coinvolto nell'operazione Hawara?
Omar: Non parliamo di questo.
Nadia: Voglio sapere.
Omar: Meglio di no.
Nadia: Non ti fidi di me?
Omar: Nadia... è per la tua sicurezza. Dico sul serio.
Nadia: Anche io...
Omar: Ti prego, Nadia, credimi. Concentrati sui tuoi studi. Ti supplico.
Nadia: Supplicami più forte.
Omar: Ti supplico.
Nadia: Ok, sei il supplicante più dolce del mondo.
- Omar: Tarek... Voglio sposare Nadia.
Tarek: Pensi che questo sia il momento giusto?
Omar: Voglio sposarla.
Tarek: Ci sono tutti i presupposti per sospettare di te. Se l'agguato riuscisse, sapremo che tu sei uno dei nostri.
Omar: Dici sul serio?
Tarek: Omar... Se vuoi liberare il tuo paese c'è un prezzo da pagare. Nessuna protesta, nessun piagnisteo. Questa è la scelta che hai fatto.
Omar: Costi quel che costi, io voglio sposare Nadia.
- Nadia: Come stai?
Omar: Meglio, ora che ti vedo.
Nadia: Sei dimagrito.
Omar: Sono alla moda.
- Nadia [riferendosi a Tarek]: Mi ha rassicurata: tu non sei una spia.
Omar: Cosa? Tu sospetti di me?
Nadia: Ho bisogno di essere rassicurata in tua assenza. Da chi vuoi che vada?
Omar: Tu sospetti di me!? Tutti i traditori finiscono per cadere.
- Hussam: Vi prego. Ho passato la mia vita bloccato qui. Il mare dista solo quindici chilometri e io non l'ho mai visto. Mi hanno solo promesso di procurarmi un visto.
Tarek: Un visto? Che visto?
Hussam: Un visto per la Nuova Zelanda.
Tarek: Perché la Nuova Zelanda?
Hussam: Il mare, la natura, la vita.
Tarek: Hai tradito la causa per un visto?
Hussam: Che me ne frega della causa?
Tareq: Cosa credevi che fossimo? Un'associazione di beneficenza?
Amjad: Nuova Zelanda? Figlio di puttana! [rivolto a Tarek] Dov'è la Nuova Zelanda?
- Omar: Sei sicuro che era Hussam il traditore?
Tarek: Ha confessato, l'hai sentito.
Omar: Sotto tortura le persone dicono quello che vuoi.
Tarek: Lascia stare. Abbiamo altre preoccupazioni.
Omar: Cosa gli hai fatto?
Tarek: Quello che si fa ai traditori.
- Omar: Ho creduto che fossi arabo.
Agente Rami: Davvero? Non hai sentito nessun accento? [Omar nega scuotendo la testa] Tu parli ebraico?
Omar: Ho capito due parole: "Mamma" e "Spider Man".
Agente Rami: Ascolta... Io voglio aiutarti, ma non posso fare nulla. E nessuno si fida di te. Ho quasi perso il mio lavoro grazie a te, lo sai?
Omar: Mi dia un'ultima possibilità. Mi è servito da lezione. Se rimango qui morirò.
Agente Rami: Ti manca? [riferendosi a Nadia]
Omar: Che cosa sa di lei? Quali segreti?
Agente Rami: I segreti si suppone che rimangano segreti. Ma ce ne serviremo, se tu ci tradisci.
- Nadia: Perché non mi hai chiesto in matrimonio?
Omar: Perché hai detto sì ad Amjad?
Nadia: Pensavo che non volevi saperne di me perché ero stata un'idiota. Sono rimasta delusa, ha vinto la vigliaccheria, e la vita mi ha superato. Omar. Mi dispiace tanto. Come ho potuto avere paura di te e credere che tu potessi essere un traditore? Mi chiedo come ho potuto essere così stupida.
Omar: Abbiamo tutti pensato l'impensabile.
Nadia: Ho provato a chiedere scusa, ma ti sei rifiutato di ascoltare. Ti ho inviato una lettera tramite Amjad, ma non hai risposto. Capisco. Immagino a che punto fossi arrabbiato. Ti ho abbandonato nel momento in cui avevi più bisogno di me.
Omar: Sono io che ti ho abbandonato. Mi dispiace.
- Omar [fingendo di non saper sparare]: Mi fai vedere come funziona? [la pistola]
Agente Rami: In primo luogo, un revolver è come una donna. Se sei gentile con lei, lei sarà gentile con te. Fai scorrere qua sopra e rimuovi il caricatore. Prendi i proiettili, spingi verso il basso e richiudi. Con la mano sinistra, carichi la pistola. [dopo qualche istante] Chi ha ucciso il soldato?
Omar: Posso fare una prova? [impugna la pistola e fissa un bersaglio lontano] Rami...
Agente Rami: Sì?
Omar [lo fissa negli occhi]: Sai come cacciano le scimmie in Africa?