Niall Ferguson
Niall Ferguson (1964 – vivente), storico, saggista e giornalista scozzese.
Citazioni di Niall Ferguson
modificaDa Attenti alle rivoluzioni degli altri
Traduzione di Anna Bissanti, Il Sole-24 Ore, 3 marzo 2011
- Gli americani amano la rivoluzione. Dato che la loro grande nazione è nata da una dichiarazione rivoluzionaria e forgiata da una guerra rivoluzionaria, istintivamente si schierano con i rivoluzionari di altri paesi e altre terre.
- Le rivoluzioni iniziano allorché si sfida l'ordine politico costituito, ma quanta più violenza occorre per raggiungere quello scopo, tanto più l'iniziativa passa nelle mani di uomini violenti.
- Per le rivoluzioni occorrono anni: forse nel 1789, nel 1917 e nel 1949 l'alba promise una mattina tranquilla e felice. A quattro anni di distanza, era ancora notte fonda in pieno giorno.
Intervista di Francesco Bechis sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022, Formiche.net, 26 febbraio 2022
- La maggior parte dei commentatori occidentali continuano a non cogliere il vero senso dell’operazione di Putin, credono che voglia restaurare l’Unione Sovietica. In verità sta cercando di far risorgere l’impero russo pre-1917, sulla scia di Pietro il Grande.
- Non saranno le sanzioni occidentali a togliere il sonno a Putin ma un vero movimento di resistenza ucraino. Kiev perderà la guerra nel giro di pochi giorni, le forze armate sono già accerchiate. Ma gli ucraini hanno alle spalle una lunga storia. Non sarei sorpreso se ci fosse una resistenza prolungata nelle città che richieda una vera occupazione russa, con i rischi che ne conseguono.
- Affermare che l’Ucraina appartiene storicamente alla Russia è una bugia. [...] L’Ucraina non era certo una provincia russa nel XVII secolo: è stata assorbita nell’impero russo nel 1793 e poi ancora dai bolscevichi nel 1922. Poi uno Stato indipendente dalla fine della Guerra Fredda nel 1991, e tale vuole rimanere. I sondaggi parlano chiaro: gli ucraini vogliono essere liberi e guardano con favore a Nato e Ue.
- L’Ucraina non è una democrazia perfetta, il potere degli oligarchi e la corruzione sono un problema serio, ma è comunque una democrazia. Zelensky è un presidente eletto e, a differenza di quanto dice la propaganda di Mosca, non è nazista: è ebreo. Putin sa di mentire.
- Xi Jinping ha un obiettivo chiaro: riportare Taiwan sotto il controllo di Pechino. Oggi per lui è un po’ più semplice: se Putin è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina, difficile immaginare come gli Stati Uniti e i loro alleati possano fermare la Cina a Taiwan. Le sanzioni finanziarie non funzioneranno. Siamo disposti a mettere in campo l’aiuto militare necessario per scoraggiare un’azione cinese? Non penso. Ormai è questione di pochi anni prima che Pechino faccia la sua mossa.
C'era una volta un impero che governava all'incirca un quarto della popolazione mondiale, si estendeva su un'area più o meno corrispondente a un quarto della superficie terrestre e dominava quasi tutti gli oceani. L'Impero britannico era, senza eccezioni, il più vasto impero mai esistito. Come un arcipelago di isole piovose al largo della costa nordoccidentale dell'Europa sia giunto a dominare il mondo è uno degli interrogativi cruciali della storia, non soltanto britannica ma mondiale. Ed è uno dei problemi che questo libro si propone di affrontare. Il secondo problema, probabilmente il più difficile da risolvere, è se l'Impero sia stato una cosa buona o cattiva.
Citazioni
modifica- Non è facile spiegare un cambiamento così profondo nell’etica di un popolo [britannico]. Si diceva, un tempo, che lo schiavismo venne bandito soltanto perché non era più redditizio, ma le prove sono tutte in senso contrario: in realtà venne abolito nonostante fosse ancora redditizio. (p. 143)
Bibliografia
modifica- Niall Ferguson, Impero. Come la Gran Bretagna ha fatto il mondo moderno, traduzione di Anna Luisa Zazo, Mondadori Libri S.p.A, Milano, 2015. ISBN 9788852058103
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