Museo Fisogni

museo in Italia

Citazioni sul Museo Fisogni della stazione di servizio.

  • Ben venga, dunque, la «contaminazione» tra arte elitaria e pubblicità, tra pittura d'avanguardia e spot televisivo, tra sculture e distributore di benzina... ma purché non si esageri né nel biasimo verso questo tipo di contaminazioni, né nell'indifferenziato plauso verso le stesse. (Gillo Dorfles)
  • Gli esemplari di distributori raccolti qui sono certo apprezzati per la loro logica funzionale e la loro proprietà formale, ma soprattutto perché […] sono testimonianza di una situazione storica e tecnologica superata; ed esteticamente goduti, dunque, al di fuori del loro uso. È lo stesso atteggiamento che ci fa inserire nello schedario degli oggetti d’arte strumenti di lavoro d’età perdute. (Rossana Bossaglia)
  • Le foto [delle pompe di benzina] le ha fatte Decio Grassi, facendosi incantare da un museo che prima o poi dovrò andarmi a vedere [...]. Museo assurdo in un posto assurdo, mi vien da immaginare. (Alessandro Baricco)
  • Le targhe, le latte, i globi, i giocattoli e gli altri oggetti che fanno da contorno ai protagonisti assoluti del museo – i distributori di benzina – non servono unicamente a conferire un'estetica gradevole alla sede dell'azienda, ma sono testimonianza della rapidità dei cambiamenti. Il mondo industriale, per sua stessa natura, brucia velocemente i suoi prodotti per adottarne altri, più nuovi, più belli, più funzionali.
    Recuperare il passato, documentare il progredire della tecnica, conferire una dignità, anche estetica, all'oggetto vintage industriale, troppo disprezzato perché eseguito in serie, sono stati gli obiettivi di questi anni di ricerca appassionata, e tali rimangono ora che la disposizione museale consente una facile lettura della collocazione storica ed estetica di ogni reperto. (Guido Fisogni)
  • Nel mondo – scriveva Hegel – nulla di grande è stato fatto senza passione. Da anni seguo con attenzione e stima la volontà di Guido Fisogni, sia come affermato industriale che come uomo, che dalla passione della raccolta sa trarre raffinati momenti esistenziali. Il mondo del movimento gli appartiene per lavoro ma anche per continuità d'intenti ed è da un reperto ormai desueto di un settore della nostra accelerata civiltà che nasce la passione per la ricerca e la raccolta di oggetti che appartengono all'archeologia della distribuzione dei carburanti. La passione è forse l'unico oratore che sa sempre persuadere. Ne nasce l'embrione di un museo, una sommatoria di oggetti che divengono, giorno dopo giorno, una logica del divenire della scienza e della tecnica. Nasce così il Museo Fisogni che copre, nel suo determinato settore, un vuoto mondiale. Ma non è realizzato solo per la sua azienda internazionale o per se stesso; è per tutti noi che fruendo di questa, come di altre raccolte tematiche, possiamo meglio comprendere i grandi passi compiuti dall'umanità. E il consentire questa comprensione, per documenti e oggetti, a noi e ai nostri posteri è atto di civiltà e fede nell'umanità. (Francesco Ogliari)
Il Museo Fisogni

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