Movimento antimafia

Citazioni sul movimento antimafia.

  • Caratteristica del movimento antimafia negli ultimi decenni è l'affiancamento, a chi è preposto all'azione di contrasto, di un originale movimento d'opinione prima inesistente. Che questo affiancamento civile abbia potuto generare forme di fanatismo, o di disconoscimento delle garanzie minime di uno Stato di diritto, è fuori dubbio. E vanno assolutamente riportate a sobrietà tutte le persone che operano nel campo, a partire dai magistrati. Ma non si può rimpiangere minimamente la situazione precedente.
    Per esempio, come si fa a non cogliere il valore dirompente dell'organizzazione dei familiari delle vittime? Il dolore privato si è trasformato in dolore pubblico, rompendo un altro tabù in base al quale la morte violenta doveva essere tenuta dentro le pareti domestiche. I familiari hanno invertito la rassegnazione e la dimensione privata delle loro tragedie, spingendo le Istituzioni a intitolare strade, aule, biblioteche ai loro cari caduti, scrivendo biografie, ispirando mostre, romanzi, film, opere teatrali, canzoni. Sulla base di esperienze fatte in altri contesti (le madri e le nonne dei desaparecidos in Argentina e in Cile), il movimento antimafia si è impegnato a che nessuna vittima innocente debba essere dimenticata. E quando il dolore privato si espone sulla scena pubblica, ci possono essere eccessi e qualche protagonismo di troppo (dovuto anche alla non totale elaborazione del lutto da parte di alcuni familiari). Ma meglio il valore dirompente e a volte non equilibrato del dolore pubblico che la rassegnazione privata. Nel Sud tutto ciò è ancora più significativo perché si è dimostrato che in queste terre ci sono state sì le mafie, ma anche chi le ha combattute. In Italia gli eroi civili del secondo dopoguerra sono quasi tutti meridionali, e la lotta antimafia rappresenta il più originale contributo della società civile meridionale ai valori condivisi della nazione. (Isaia Sales)
  • L'antimafia non si fa con la retorica, non si fa semplicemente celebrando gli eroi che hanno dato la vita per il contrasto alla criminalità organizzata. (Vittoria Baldino)
No mafia, scritta murale antimafia posta nello spazio in cui il 23 maggio 1992 Giovanni Brusca azionò il telecomando che provocò la strage di Capaci

Altri progetti

modifica