Vittoria Baldino

politica italiana (1988-)

Vittoria Baldino (1988), politica italiana

Vittoria Baldino (2018)

Interventi alla Camera dei Deputati modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [...] la statale 106 “Jonica”, una strada statale che congiunge tre regioni, che collega Taranto a Reggio Calabria; una strada statale che, dal 1996, conta oltre 700 vittime; una strada statale costellata di fiori, mazzi di fiori, foto ricordo, a distanza di pochi chilometri gli uni dagli altri; una strada statale vittima di promesse mancate da oltre 20 anni, di promesse di ammodernamento mancate.[1]

Dall'intervento alla seduta del 25 ottobre 2022, in risposta al discorso d'insediamento di Giorgia Meloni

Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 4 di martedì 25 ottobre 2022

  • [Rivolgendosi a Giorgia Meloni] [...] adesso le toccherà passare dalle parole ai fatti, dal seggio comodo della leader dell’opposizione a quello sicuramente più scomodo di chi ha la responsabilità di guidare un Governo.
  • [Rivolgendosi a Giorgia Meloni] [...] le auguro anche, Presidente, di non avere al suo cospetto un’opposizione irresponsabile e spregiudicata che giunge finanche ad apostrofarla come “criminale” o come “folle”, “liberticida” soltanto per racimolare qualche consenso, quel consenso che oggi le consente di stare lì seduta dove è.
  • [...] l’antimafia non si fa con la retorica, non si fa semplicemente celebrando gli eroi che hanno dato la vita per il contrasto alla criminalità organizzata.
  • [...] stiamo attenti ad utilizzare questa espressione, il “merito”, perché, come ammonisce Papa Francesco nella sua enciclica, può diventare una legittimazione etica della disuguaglianza, soprattutto nei primi anni di istruzione e formazione.
  • [Riferendosi a Giorgia Meloni] [...] da donna, io non mi sento garantita semplicemente per il solo fatto di avere una Presidente del Consiglio donna [...]

Dall'intervento alla seduta del 25 novembre 2022

Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 14 di venerdì 25 novembre 2022

  • La strada statale 106 noi calabresi della fascia ionica la conosciamo come i romani conoscono il raccordo, anzi meglio di loro. Il raccordo, in alcuni casi, è un'alternativa tra le tante; per noi, la 106 è l'unica alternativa, non ce ne sono altre.
  • [Sulla Strada statale 106 Jonica] quella strada la chiamano la “strada della morte”, è considerata dall'ACI tra le prime 5 più pericolose d'Italia, nel calcolo tra incidentalità e tasso di mortalità per chilometro.
  • La storia della statale 106, infatti, è anche la storia di uno scippo, presunto, provato e mai smentito, lo scippo che ha come protagonista l'ultimo Governo Berlusconi - composto da 11 membri che oggi condivide con l'attuale Esecutivo, per intenderci -, che sembrerebbe abbia sottratto 7 miliardi previsti per l'ammodernamento della statale 106 “Jonica” per destinarli al pagamento delle multe che l'Europa aveva comminato per il superamento delle “quote latte” degli agricoltori del Nord.
  • Quando parliamo di giovani, quando parliamo di spopolamento, quando parliamo di mancanza di lavoro, di assenza di sviluppo, di assenza di investimenti e imprese, passa tutto attraverso la facilità e la possibilità di raggiungere agevolmente il territorio. Quando parliamo di turismo, passa tutto attraverso la possibilità di collegamenti accessibili e agevoli con quel territorio.
  • [...] la strada statale 106 ha un'importanza strategica da due punti di punti di vista: da un punto di vista sociale, ne abbiamo parlato, l'annoveriamo sempre come “la strada della morte”, basti pensare a tutte le vite umane che abbiamo perso mentre percorrevano quella strada, ma ha anche una rilevanza economica fondamentale [...] completare le opere infrastrutturali del sistema viario calabrese, a partire dal completamento proprio dalla strada statale 106, farebbe segnare una vera e propria rivoluzione economica, sociale e culturale, con ricadute positive sul PIL, un moltiplicatore importante per l'economia regionale.
  • Noi speriamo che a Bruxelles non si parli soltanto di ponte sullo Stretto, in quanto, benché io non pensi che sia un'opera inutile, perché quando si collega un'isola a un continente non si può dire che l'opera sia inutile, sicuramente per i calabresi non è un'opera prioritaria.

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