Margherita di Savoia
prima regina consorte d'Italia
Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia (1851 – 1926), regina d'Italia.
Citazioni di Margherita di Savoia
modifica- Sempre avanti Savoia! (citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 99-100)
Citazioni su Margherita di Savoia
modifica- Dicono che la moglie di Umberto piange[1]; essa è stata colpita nel suo cuore di sposa. Che stia all'erta di non essere colpita in quello di madre, perché le madri e le spose dei proletarii italiani è molto tempo che piangono, e delle loro lagrime nessuno si preoccupa, nessuno vi porge attenzione, nessuno vi ha mai pensato. (Amilcare Cipriani)
- Era una vera e seria professionista del trono, e gl'italiani lo sentirono. Essi compresero che, anche se non avessero avuto un gran Re, avrebbero avuto una grande Regina. (Indro Montanelli)
- Margherita è bella, ma soprattutto graziosa. Ha uno spirito virile attinto dal bravo suo padre, il duca di Genova; e sa volere, quando s'incapriccia a volere, sino ad imporne — si buccina — al suo placido marito. (Ferdinando Petruccelli della Gattina)
- Quando comparve in pubblico per l'ultima volta, alle nozze della principessa Mafalda[2], la sua preferita tra le figlie del piccole re[3], Margherita era al colmo della felicità. Durante l'età di mezzo, diventata grassa e traballante, essa aveva perduto molto della sua grazia e della sua bellezza, ma ora, negli anni del tramonto, l'aveva riacquistata. Il grasso eccessivo si era disciolto in uno splendore perlaceo e le sue vecchie ossa, aiutate da un bastone col manico d'avorio, la reggevano ora benissimo. La luce degli anni brillava nei suoi occhi velati, quel consapevole e secolare sguardo del vecchio privilegiato. (Robert Katz)
- Era davvero bella Margherita? Scrisse Lilla Lipparini che "la natura l'aveva favorita fino a un certo punto; le aveva dato un volto, sguardo e braccia bellissimi, ma un corpo non del tutto felice, per la poco armoniosa proporzione fra il busto e gli arti inferiori...". In altre parole aveva le gambe troppo corte; e Ferdinando Martini osservò che "quando cammina Ella sembra avere le anche grosse, e addirittura qualcosa che non va". Margherita lo sapeva e raramente si faceva cogliere in piedi.
- La regina non amava farsi vedere mangiare in pubblico. Aveva della regalità un tale concetto che le impediva di esibirsi in una funzione che la rendeva uguale all'ultimo dei suoi sudditi. Comunque rese meno rigido e formale il galateo rinascimentale di monsignor Della Casa, suggerendo all'immaginazione popolare il distico famoso:
La regina Margherita
Mangia il pollo con le dita. - Margherita [nei ricevimenti al Quirinale] ci teneva a mostrarsi minuziosamente informata su ogni ospite. Ci pensavano le sue dame a fornirle un cenno biografico di ciascuno, e lei imparava a memoria le parole da dire. Era capitato che mancando un invitato, aveva rivolto al secondo la lezione imparata per il primo. La situazione era diventata comica, ma nessuno aveva osato informarla dell'errore. Così i celibi erano stati scambiati per maritati, i matematici per poeti; e così via fino alla tragica conclusione della serata.
- Quando sentiva parlare di conferenze della pace, senza tuttavia leggerne i noiosi resoconti, le veniva da ridere: i diplomatici discutevano sul modo di tenere in ordine una stanza e non si accorgevano che la casa stava andando a fuoco. Molte cose erano diventate logore e marce. Soprattutto il regime parlamentare era marcio, e le pareva impossibile che i popoli seguitassero a lasciarsi governare da quella "mandria di maleducati selvaggi, i quali appena entrano in Parlamento sembravano per di più essere colti da pazzia furiosa!".
Note
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