La via lattea (film 1969)
film del 1969 diretto da Luis Buñuel
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La via lattea
Titolo originale |
La Voie lactée |
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Lingua originale | francese |
Paese | Francia, Germania, Italia |
Anno | 1969 |
Genere | grottesco |
Regia | Luis Buñuel |
Soggetto | Jean-Claude Carrière, Luis Buñuel |
Sceneggiatura | Jean-Claude Carrière, Luis Buñuel |
Produttore | Serge Silberman |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La via lattea, film francese del 1969 con Paul Frankeur e Laurent Terzieff, regia di Luis Buñuel.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Non si può nello stesso tempo far rispettare la legge ed essere caritatevoli. (Brigadiere)
- A un tratto ho pensato che i pâteliers fossero nel giusto, come una rivelazione. Sì, io sento che il corpo di Cristo è contenuto nell'ostia come la lepre in questo pâté, ne sono certo, assolutamente. (Prete francese)
- Tu conti su un Dio vendicatore. Disingannati, Thérèse, disingannati. Questo Dio che tu immagini non è che una chimera: la sua miserabile esistenza si trascina solo nella testa degli sciocchi. È un fantasma, creato dalla malvagità degli uomini, all'unico scopo di ingannarli, o di armarli gli uni contro gli altri. (De Sade)
- Solo gli uomini di cattivi costumi non credono in Dio. E anch'essi, se lo negano è per sfogare liberamente le loro passioni, giacché non si nega l'evidenza. (Richard)
- Nello stato della natura corrotta, non si resiste mai alla grazia interiore. (Giansenista)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Direttrice del collegio: Molti cristiani si domandano perché Dio abbia permesso la sofferenza degli animali che sono innocenti. Molti si domandano anche perché Dio non abbia creato l'uomo vegetariano come il montone e la giraffa. Ebbene, la piccola Sylvie, la prima della classe, ci darà la risposta.
Sylvie: Se qualcuno, perché giudica immonde le carni che Dio ha donato all'uomo per nutrirsi e non perché desidera mortificarsi si astiene dal mangiare queste carni, su di lui è anatèma! - Prete spagnolo: Cristo è nato da sua madre senza violarne la verginità. Comprendete bene questo?
Ragazza: Sicuro! Come il pensiero scaturisce dal cervello senza rompere la scatola cranica.
Rodolphe: O un raggio di sole attraversa un vetro senza infrangerlo.
Citazioni su La via lattea
modifica- «Ateo per grazia di Dio», Buñuel mette il sacro alla prova del suo spirito curioso e iconoclasta; il vero bersaglio, comunque, è più la follia dell'uomo che la religione in sé. Il racconto senza nessi logici ricorda quello dei suoi primi film surrealisti: disarticolato e inventivo, continuamente in viaggio tra passato e presente, spezzato da parentesi, digressioni e monologhi ora picareschi ora fantastici, riesce a conquistare l'attenzione dello spettatore su un argomento non certo dei più comuni e contemporaneamente dimostra l'assoluta libertà inventiva del sessantanovenne Buñuel. (Il Mereghetti)
- Come già ha fatto Romher ne La Collectionneuse anche Buñuel ne La Voie Lactée si dà alla verifica di un'ipotesi; pone una congettura – la validità della dialettica qui in particolare esemplificata dalle accademiche dispute su fede e non fede – e la insegue per tutto il film sino all'iperbole del ragionamento. Laddove a Romher interessa la unicità semantica, in Buñuel prevale la molteplicità degli accostamenti, la frammentazione perentoria di una realtà detta e contraddetta, in un parallelismo contrapposto tra suono e visione. (Edoardo Bruno)
- Il surrealismo del vecchio maestro spagnolo è al massimo della sua forma in questa deliziosa, sarcastica scorribanda attraverso le eresie, da lui prese come segni di una dialettica tra fede e ideologia, potere e libertà. (il Morandini)
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