Kramer contro Kramer

film del 1979 diretto da Robert Benton

Kramer contro Kramer

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Titolo originale

Kramer vs. Kramer

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 1979
Genere drammatico
Regia Robert Benton
Soggetto Avery Corman (romanzo)
Sceneggiatura Robert Benton
Produttore Stanley R. Jaffe, Richard Fischoff
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note

Kramer contro Kramer, film statunitense del 1979 con Dustin Hoffman e Meryl Streep, regia di Robert Benton.

Frasi modifica

  • La mia ex-moglie dice che vuole bene a Billy, e io credo di sì. Ma non credo che questo sia il punto qui. Se ho ben capito, quello che più conta qui è solo il bene di nostro figlio, ciò che è meglio per lui. Mia moglie non faceva che dirmi: "Perché una donna non può avere le stesse ambizioni di un uomo?". Forse hai ragione. Forse sono riuscito a capire. Ma per lo stesso principio, vorrei sapere chi ha detto che una donna è un genitore migliore in virtù del suo sesso. Ho avuto tempo di pensarci. Ha a che fare con la costanza, con la pazienza, con l'ascoltarlo, o col fingere di ascoltarlo, se ti manca anche la forza di ascoltarlo. Ha a che fare con l'amore, come diceva lei... e io non so dov'è scritto il fatto che una donna ha... l'esclusiva, il monopolio, e che l'uomo difetta di certi sentimenti che ha la donna. Il bambino ha una casa con me, l'ho fatta meglio che potevo, non è perfetta; io non sono un genitore perfetto, e qualche volta non ho pazienza e... e mi dimentico che lui è un ragazzino... ma sono lì. Io mi alzo la mattina, facciamo colazione, lo accompagno a scuola, torno a casa la sera, mangiamo, parliamo, gli leggo... abbiamo costruito una vita insieme. E ci vogliamo bene. Se tutto ciò verrà distrutto, potrebbe essere irreparabile. Joanna, non glielo fare... non farglielo per la seconda volta. (Ted Kramer)

Dialoghi modifica

  • Joanna: Ted, io me ne vado. Ted, le chiavi. Ecco le mie chiavi.
    Ted Kramer: Cosa?
    Joanna: Questa è la carta dell'American Express, la carta acquisti di Magazine Blueribess, e il mio libretto d'assegni. Ho prelevato 2.000 dollari dal nostro conto corrente, era quanto avevo in banca quando ci sposammo.
    Ted Kramer: Questo cos'è, uno scherzo?
    Joanna: Tintoria, lavanderia. Prendili, puoi ritirare tutto quanto entro sabato. Tu dovrai ritirare tutto quanto entro sabato...
    Ted Kramer: Jo, mi vuoi dire che succede?
    Joanna: Tinto pagata, ho pagato acqua e luci, e ho pagato anche-anche il telefono.
    Ted Kramer: Jo, vogliamo darci almeno il tempo di...?... Be', mi dispiace che ho fatto tardi ma ero preso dal guadagnarmi da vivere. Andiamo, ok? Vogliamo smetterla?
    Joanna: Così... ti ho detto tutto. [prende la borsa e la valigia e apre la porta di casa]
    Ted Kramer [fermandola]: Ehi! Ehi. Joanna, ehi, ora basta, basta, no? Che c'è? Dove vai?... [seguendola in corridoio] Avanti... ora dimmi che ho fatto e basta. Dimmi solo che ho fatto di male...
    Joanna: Non sei tu, non sei tu. Sono io, è colpa mia. [esasperata] È solo che-che-che hai sposato la donna sbagliata. Non resisto, non resisto!
    Ted Kramer: Ora torniamo in casa...
    Joanna: No, non posso!
    Ted Kramer: Joanna, ti prego, cerca-cerca... mi dispiace. [la prende per il braccio]
    Joanna [sull'orlo di una crisi]: No, non mi far rientrare! Ti prego, ti prego, non mi far rientrare, non mi far rientrare! Magari fra un anno, magari fra una settimana, non lo so non lo so... io mi butto dalla finestra.
    Ted Kramer: Ti prego, tesoro. Andiamo... e Billy? [il loro figlio]
    Joanna [entrando in ascensore]: ...No, non lo porto via con me. Non sono giusta per lui. Sono tremenda per lui. Non ho pazienza... Starà molto meglio senza di me.
    Ted Kramer: ...Joanna, ti prego.
    Joanna: ...E c'è anche che non ti amo più.
  • Ted Kramer [parlando a Margaret, la sorella di Joanna]: Fammi un favore, dimmi la verità, va bene? L'hai-l'hai portata tu a questo?
    Margaret: No, non ce l'ho portata io a questo, la tua Joanna!
    Ted Kramer: Le hai dato una spinta magari.
    Margaret: No, non sono stata io a darle una spinta! Con Joanna parliamo tanto insieme, questo sì, è vero; e Joanna è una donna tanto sola e molto infelice, e tu non vorrai sentirtelo dire ma le ha richiesto tanto coraggio abbandonarti!
    Ted Kramer: ...Quanto coraggio richiede abbandonare un figlio?
  • Billy Kramer: Dov'è mamma?
    Ted Kramer [svegliandosi]: Cosa?
    Billy Kramer: Dov'è mamma?
    Ted Kramer: ...Ma che ore sono?
    Billy Kramer [guardando l'orologio]: La manina sta sul 7, la manona sta sul 9. Ma dov'è la mamma?
    Ted Kramer: ...Oh Dio. Ok. Ok, vuoi sapere dov'è mamma?
    Billy Kramer: Perché mi deve portare a scuola.
    Ted Kramer: Ha detto a me di portarti.
    Billy Kramer: E lei dov'è?
    Ted Kramer: Ok, adesso voglio cercare di spiegarti, eh. Sai quando qualche volta coi tuoi amici non vai d'accordo e litigate?
    Billy Kramer: Hmm-mm.
    Ted Kramer: E tu vuoi andartene e startene solo per un po'?
    Billy Kramer: Sì.
    Ted Kramer: Eh, a volte papà e mamma non vanno d'accordo e uno di loro vuole andarsene e starsene per conto suo per un po'. Questo è successo a mamma.
    Billy Kramer: ...Ma quando torna la mamma?
    Ted Kramer: Presto, molto presto.
  • Billy Kramer: ...Il gelato alla stracciatella ti sei ricordato di portarmelo?
    Ted Kramer: Sì, il gelato alla stracciatella mi sono ricordato di portartelo, però non ne avrai neanche una leccata finché non finisci la cena e la carne e il contorno... [Billy si alza e va in cucina] Dove vai? Torna qui subito. Mi senti? [Billy prende il gelato dal frigorifero] Io non lo farei, eh. È meglio che ti fermi lì, Billy. Ti ho avvertito, eh... Ehi, hai sentito? Ora ascoltami bene, non fare il furbo. Torni là e lo rimetti a posto finché non hai finito... Guarda, io ti avverto, se ti azzardi a mangiarlo sono guai. Oh, ehi, non ti azzardare. Non ti azzardare, sai. Mi senti? Ehi, f-fermo. Tu provati a mettere in bocca quel gelato e ti trovi in mezzo a un mare di maledetti guai, Billy, eh. Non avvicinarlo di un millimetro in più. Mettilo giù subito. Attento, non lo dico un'altra volta, eh. Non te lo dico un'altra volta, Billy. [Billy mangia il gelato] Ora mi hai...! [lo prende e lo porta in camera sua]
    Billy Kramer: Ohi, ahia, mi fai male! Ahia!
    Ted Kramer: Basta adesso!! Non farlo più!
    Billy Kramer: Ti odio!
    Ted Kramer: Non t'azzardare a farlo mai più! Sei un moccioso viziato e testone! E te lo dico ora...
    Billy Kramer: Ti odio!
    Ted Kramer: E io ti riodio, lavativo!
    Billy Kramer: Voglio mamma!
    Ted Kramer: Hai solo me!

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