Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti

principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell'Unione Sovietica, attiva dal 13 marzo 1954 al 6 novembre 1991

Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti, nota con lo pseudonimo di KGB.

Simbolo del KGB

Citazioni sul KGB

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  • C’erano elementi di KGB [...] decenti, dei veri amanti del genere umano. Traevano a sé i perseguitati e li proteggevano, ne facevano un culto, se ne facevano un vanto poi se si trattava di pensatori. Questa era la parte decorosa di KGB. Ma era un’istituzione talmente grande e potente, c’erano così tante stanze, gente differente. So che ci sono scuole di addestramento dove davano i miei romanzi come letture essenziali. (John le Carré)
  • Come posso essere un gangster quando lavoravo nel KGB? (Vladimir Putin)
  • Compagno, so che si raccontano molte storie su di noi. Quando le ascolto, perfino io ne sono scioccato, ma noi non siamo quello che raccontano. Sì, delle persone vi stanno seguendo, persone seguono quelle persone e, vede quegli uomini? Loro seguono me. Il KGB è un cerchio di garanzie reciproche, niente di più. (Chernobyl)
  • Il Kgb era il più affidabile tra i nostri fornitori di materie prime. Quasi ogni mese arrivavano in Russia ampolle piene di liquidi esotici, di polveri e di colture batteriologiche raccolte ai quattro angoli del mondo dai nostri servizi di spionaggio e spedite a Mosca nelle valigie diplomatiche. (Ken Alibek)
  • Il KGB rispetta solo i forti, i deboli li sbrana. (Anna Stepanovna Politkovskaja)
  • Il KGB si limitava a raccogliere informazioni fondamentali e a eseguire decisioni prese altrove. Questa struttura non aveva la possibilità di produrre un pensiero critico di strategia politica al suo interno. Ma era insuperato nella sua capacità di produrre informazioni di qualunque genere e nella quantità che gli veniva richiesta.
    In altre parole il KGB aveva trasformato il concetto dell'esecuzione degli ordini in una logica estrema, assurda: i suoi agenti vedevano quello che gli veniva ordinato di vedere, sentivano quello che gli veniva ordinato di sentire, e riferivano esattamente quello che gli veniva ordinato di riferire. (Maša Gessen)
  • In Germania, molte professioni sono vietate agli ex agenti della famigerata Stasi. Per esempio, non possono fare gli insegnanti di Storia. In Russia, invece, un passato nel Kgb non è un problema, semmai un vantaggio. I dipendenti del Kgb hanno usato la loro posizione di privilegio per guadagnare ruoli di comando nella nuova federazione. Sono stati ricompensati per i loro trascorsi. Quindi, quanto più si è collaborato con il potere in passato, tanto più facile è stato organizzarsi il futuro. (Sofi Oksanen)
  • Ingannevoli gli argomenti che esso sarebbe indispensabile, ora più che mai, per lo spionaggio internazionale. Tutti vedono che è vero il contrario. Suo unico obiettivo è di sopravvivere, e soffocare ogni moto popolare. (Aleksandr Isaevič Solženicyn)
  • L'ideologia interna del KGB, come quella di ogni altra istituzione di polizia, si fondava su un chiaro concetto del nemico. L'istituzione era dominata dalla mentalità da assedio, la stessa che aveva motivato le massicce persecuzioni e le purghe staliniane. (Maša Gessen)
  • La grande contraddizione dell’intelligence sovietica [...] è stata quella di essere particolarmente brillante nell’attività di raccolta informativa in Gran Bretagna ed Italia durante e immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma anche durante la Guerra Fredda; tuttavia, l’abilità del KGB di utilizzare le informazioni raccolte si è rivelata estremamente limitata e questo soprattutto per l’incapacità della leadership sovietica di capire il contesto generale della politica occidentale. [...] Anche dopo Stalin, l’analisi informativa in Unione Sovietica era spesso distorta. Questo perché si diceva alla classe dirigente soltanto ciò che voleva sentire e non quello che poteva offendere. Le prove che possediamo indicano che quando Gorbacev salì al potere nel 1995 si avviò una sorta di new deal, le stazioni del KGB in tutto il mondo ricevettero una direttiva sulla dannosità della distorsione dei fatti. Che significa? Significa che per la prima volta alle stazioni del KGB viene ordinato di dire la verità alla leadership del KGB e dello Stato, di fornire anche le informazioni “che non vogliono sentire”. Direi quindi che l’analisi informativa ha cominciato a funzionare nell’Unione Sovietica soltanto negli ultimi anni di vita dell’Unione. Gorbacev poteva comprendere veramente l’Occidente riuscendo così ad interpretare i resoconti informativi che riceveva. (Christopher Andrew)
  • Nessuno può lasciare il KGB. (007 - Bersaglio mobile)
  • Questa Čkgb, con la sua storia settantennale di crimini e sangue, non ha più giustificazioni, né diritto alla vita. (Aleksandr Isaevič Solženicyn)
  • Tutti i sovietici amavano criticare le autorità, ma avevano il terrore dell'onnipotente KGB (nelle basi militari si parlare di osobisty, «agenti speciali»). La preoccupazione più grande erano le intercettazioni telefoniche. Non era certo credibile che il KGB avesse abbastanza personale per origliare le conversazioni in ogni appartamento. Eppure, quando gli amici venivano a trovare mio padre e, dopo qualche vodka in cucina, cominciavano a bersagliare il governo, mia madre metteva il telefono sotto un cuscino. Pensavo che fosse bizzarro, e quando chiesi perché lo faceva, lei liquidò la mia domanda affermando che non si poteva sapere che cosa sarebbe stato detto e chi lo avrebbe sentito. A me sembrava assurdo. Quelli erano adulti che parlavano di questioni del tutto ordinarie, come l'impossibilità di trovare ketchup bulgaro nei negozi e la necessità di mettersi in fila per la carne alle cinque del mattino. Io davvero non riuscivo a capire di cosa si dovesse aver paura. Qualsiasi ragazzo in età scolare era stato nei negozi e aveva visto le code interminabili, e sapeva che la parola più usata nel lessico sovietico era defitsìt (carenza). Significava che c'erano persone che non ti permettevano di dire una cosa risaputa. Inoltre, sembrava che assoldassero altra gente per origliare dal telefono di casa tua, al punto che avevamo bisogno di usare un cuscino per proteggerci. Ironico che il mio primo ricordo dell'uso di quel cuscino risalga al 1984. (Aleksej Naval'nyj)
  • Una regola, introdotta molto tempo prima dal Kgb, imponeva che gli uffici e le residenze private dei dirigenti comunisti fossero regolarmente e sistematicamente ispezionati per rilevare l'eventuale presenza di dispositivi di ascolto telefonico o di altro materiale spionistico dei servizi occidentali. Tutti i telefoni venivano sostituiti ogni mattina con altri identici controllati e sigillati; le linee telefoniche venivano verificate per individuare eventuali inserimenti estranei, e il sistema di rilevamento di radiazioni camuffato nello stipite della porta veniva provato, come pure i contatori geiger e tutte le altre apparecchiature per controllare le radiazioni camuffate nell'ufficio. Inoltre, le pareti, i soffitti e gli impiantiti venivano passati una volta alla settimana ai raggi X per individuare eventuali microfoni nascosti. (Ion Mihai Pacepa)
  • Vivere in paranoia è ciò che fanno le ex spie del KGB, invece di giocare a golf. (John Sweeney)
  • Avrei imparato che nessuno può ficcare il naso nel passato del KGB, perché quel passato si prolunga in un rigoglioso presente. Avevo del resto visto all'opera il KGB gorbacioviano a Bucarest nel 1990, dopo la grottesca esecuzione dei coniugi Nicolae ed Elena Ceausescu, che il giorno di Natale del 1989 pagarono con una raffica di mitra nella schiena l'imprudente scelta di sostituire la "dottrina Breznev" con la "dottrina Frank Sinatra", così ribattezzata in Romania a causa della canzone My way, a modo mio. I rumeni avevano per decenni condotto la loro vita politica interna ed estera " a modo loro" finché non era arrivata, proprio con Gorbaciov, l'ora della resa dei conti.
  • Il KGB non è mai stato soltanto un servizio segreto, ma molto di più: l'istituzione capillare nella società civile che sapeva tutto di tutti e che interveniva, e con diverso nome interviene, con una ideologia sempre meno "comunista" e sempre più legata all'unità del gigantesco Stato della Federazione russa oggi, dell'Unione Sovietica ieri, dell'Impero dei Romanov fino al 1917 quando tutta la famiglia, arrestata dai rivoluzionari, fu portata in una cantina e uccisa a colpi di revolver, bambini compresi.
  • Il KGB non era un normale servizio segreto ma una istituzione totalizzante che, oltre che occuparsi di spionaggio e controspionaggio, interveniva in ogni settore della vita dell'URSS, anche in quella privata delle persone. Era il KGB che decideva se un ragazzo poteva andare all'università e sconsigliava matrimoni: una via di mezzo fra la Santa Inquisizione e una polizia capillare, talvolta anche amica.
  • Oggi il nuovo KGB non ha bisogno di un altro Kim Philby per assorbire tecniche occidentali: i russi hanno fuso in modo geniale la loro tecnica della disinformazione con la scienza occidentale delle grandi compagnie di pubbliche relazioni che promuovono i candidati alle elezioni o i prodotti di largo consumo, conducendo sia campagne promozionali che campagne per distruggere l'avversario o il concorrente. L'arte dell'inganno e delle pubblicità su misura si era fusa con le misure attive del KGB formando un sistema di guerra mediatica perfetto anche per le operazioni militari, come si vide nell'agosto del 2008 con l'invasione russa della Georgia.
  • Ricordo una mattina d'estate sulla torrida Piazza Rossa nel 1991, pochi giorni prima che un colpo di Stato ordito sempre dal KGB mettesse per sempre Mikhail Gorbaciov fuori dalla scena politica, quando un gruppo di venditori abusivi di orologi dell'Armata Rossa (bellissimi e non funzionanti) vide arrivare agenti in borghese a passo lento. Tutti furono presi da un panico isterico, si ficcarono nelle tasche dei pastrani tutta la loro mercanzia e fuggirono a gambe levate urlando «Kaghebè, Kaghebè», cioè KGB. Di lì a poco l'Impero sovietico si sarebbe dissolto, Gorbaciov stava vivendo gli ultimi giorni del suo regno, ma il KGB era l'unica istituzione che funzionasse e non soltanto come polizia segreta, ma proprio come istituzione, anche in concorrenza aperta con il Partito comunista sovietico. Tanto è vero che il PCUS, ormai ridotto a fantasma di quel che era stato fino agli anni ruggenti di Nikita Krusciov, si liquefece, mentre il KGB resistette grazie alla sua struttura sia militare che civile, alla sua autosufficienza economica e alla sua influenza su tutti i settori della società.
  • Bisogna osservare che il Kgb ha sempre avuto squadroni della morte ed ha sempre praticato esecuzioni extragiudiziarie. Naturalmente comprendo che è ingenuo ritenere che un mostro della portata del Kgb possa essere rieducato. Questo sistema è simile ad una lucertola: quando è necessario, perde la coda per salvare la testa, è sufficiente ricordare quante volte ha cambiato denominazione, tentando di convincere tutti di avere cambiato la sostanza.
  • Il sistema del Kgb deve essere distrutto, soltanto allora in Russia e nei Paesi confinanti avranno la possibilità di dormire sonni tranquilli. Soltanto con la completa distruzione del Kgb scompariranno in tutto il mondo il cosiddetto terrorismo internazionale e la mafia russa. E su questo io non ho alcun dubbio.
  • Un ruolo enorme nel processo di ricostruzione del Kgb sul modello del precedente tipo sovietico, è stato svolto personalmente da Putin e da Patrušev. Sotto di loro i cechisti ormai si sono dichiarati apertamente come la forza politica che ha preso il potere nel Paese.

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