Jody Scheckter

pilota automobilistico e imprenditore sudafricano

Jody Scheckter (1950 – vivente), pilota automobilistico e imprenditore sudafricano.

Jody Scheckter (1979)

Citazioni di Jody Scheckter modifica

  • Enzo Ferrari era intelligente, molto duro e avevano tutti paura di lui. Ricordo che ero in ufficio, un ambiente buio, con i mobili chiari, e mi fu chiesto: "Quanti soldi vuoi?". Risposi che ero troppo giovane per pensare ai soldi; credo che Enzo mi stesse mettendo alla prova, per vedere quale fosse la mia motivazione.[1]
  • [Sulla Ferrari 312 T4] Motore 12 cilindri piatto, effetto suolo, pneumatici Michelin: era la migliore auto che avessi mai guidato.[1]
  • Se Villeneuve potesse tornare indietro a vivere di nuovo la sua vita, penso che farebbe esattamente le stesse cose.[2]

Jody Scheckter: «La mia Monza indimenticabile, e ora faccio il tifo per Leclerc»

Intervista di Stefano Righi, corriere.it, 3 settembre 2019.

  • Guardo i Gran premi, ho amici legati al mondo delle corse, ma ho l'impressione che la Formula 1 oggi sia peggiorata rispetto a quando correvo io. Ci sono troppe regole, le penalizzazioni, succede che chi arriva primo viene retrocesso per qualche motivo... No, credo che il periodo in cui ho corso io fosse sportivamente migliore, un'epoca in cui la macchina e il pilota, per emergere, dovevano dare qualcosa di più. [«Qualcosa che talvolta costava molto caro.»] Sì, rischiavamo la vita ogni settimana. Anche adesso, sia chiaro. Ma allora le auto erano diverse. Correvamo con i piedi oltre l'asse delle ruote anteriori... Lo so bene: sono stato molto fortunato.
  • Io volevo vincere. [...] Il segreto del mio successo è che io ero totalmente concentrato sulla gara. Sempre. Al mille per cento. Erano anni in cui correvano grandissimi piloti, come James Hunt, che aveva una visione diversa della vita e delle gare. Io no. Io potevo vincere solo stando totalmente concentrato sul mio lavoro. Ed è quello che ho fatto. Dicevano che ero musone, irruente, che non parlavo con i giornalisti. A me l'unica cosa che interessava era la gara, andare più veloce degli altri. E su quello mi concentravo.
  • La velocità per chi gareggia è tutto. Ma non è solo accelerazione, è velocità di pensiero, non solo di azione.
  • Capii la differenza del correre per Ferrari o per qualsiasi altra scuderia: con gli altri team sei il pilota di una squadra, quando corri per Ferrari sei il pilota di un intero Paese. È una sensazione fantastica.

Note modifica

  1. a b Dall'intervista di Ben Barry, The Official Ferrari Magazine; ripubblicato in Una vita vissuta al meglio, ferrari.com, 7 marzo 2023.
  2. Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 49. ISBN 88-8598-826-2

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