Interrogatio Johannis

vangelo apocrifo

Interrogatio Johannis, o Libro di Giovanni evangelista o Cena segreta, vangelo apocrifo in lingua latina attribuito a Giovanni apostolo ed evangelista.

Incipit modifica

Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe della vostra tribolazione, ma che sarò anche partecipe del Regno dei cieli, quando ero reclinato sul petto del nostro Signore Gesù Cristo e gli dissi: – Signore, chi è che ti tradirà? – egli mi rispose: – È quello che intingerà con me la mano nel piatto, perché allora Satana entrerà in lui ed egli gli chiederà come deve fare per tradirmi, – e io allora gli domandai: – Signore, prima che Satana cadesse, in che considerazione era presso tuo Padre? – Egli mi rispose: – In tanta considerazione che comandava le potenze del cielo. Io sedevo con mio Padre, mentre egli dava ordini a tutti i sudditi del Padre e andava giù dai cieli fino al profondo e dal profondo risaliva su fino al trono dell'invisibile Padre.

Citazioni modifica

  • Allora io domandai al Signore: – Quando Satana cadde, in quale luogo andò a dimorare?
    Egli mi rispose: – Mio Padre cambiò il suo aspetto a causa della sua superbia: gli fu tolto lo splendore della luce, il suo volto divenne come ferro incandescente e la sua corporatura in tutto simile a quella di un uomo; compresa la coda raggiungeva la terza parte [della misura] degli angeli di Dio.
    – Cacciato via dalla sede di Dio e dall'ordinamento dei cieli, Satana venne giù sotto questo firmamento, ma non poteva trovar quiete, né per sé né per quelli che erano con lui. (§ 4)
  • Oscurità e tenebre verranno fuori dalle profondità della terra – ossia le tenebre della gehenna di fuoco – e ogni cosa arderà, dal basso fino all'aria del firmamento. E il Signore dominerà dal firmamento alle parti più basse della terra: che se un uomo di trent'anni prendesse una pietra e la gettasse giù, difficilmente raggiungerebbe il fondo in tre anni: tanta è la profondità della voragine del fuoco in cui si trovano i peccatori. (§ 14)
  • E anche Satana e tutte le sue schiere verranno incatenati e gettati nel lago di fuoco. E il Figlio di Dio camminerà con i suoi eletti sopra il firmamento e terrà prigioniero il diavolo, legandolo con forti catene che non si possono sciogliere.
    In quel tempo i peccatori, piangendo e lamentandosi, diranno: – O terra, inghiottiscici e ricoprici nella morte!
    Invece i giusti risplenderanno come il sole, nel regno del loro Padre. (§ 15)

Explicit modifica

E allora il Figlio di Dio siederà alla destra di suo Padre, e il Padre comanderà agli angeli, e questi guideranno i giusti e li collocheranno tra i cori degli angeli, li rivestiranno di abiti incorruttibili, daranno loro aureole che mai si offuscheranno e seggi che non potranno essere rimossi. Dio sarà in mezzo a loro, ed essi non avranno mai più né fame né sete, né li brucerà il sole o qualsiasi altro calore. Dio asciugherà dai loro occhi ogni lacrima.
Ed egli regnerà con il suo santo Padre e del suo regno non vi sarà mai fine, per i secoli dei secoli.

Bibliografia modifica

  • Libro di Giovanni evangelista, in I Vangeli apocrifi, a cura di Marcello Craveri, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17914-4

Voci correlate modifica

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