Impero

entità statale

Citazioni sull'impero.

  • Chi vuole l'impero non ha via di mezzo fra i precipizi e le cime. (Publio Cornelio Tacito)
  • Come fa un impero a morire? Si abbatte forse così di colpo, scomparendo nel nulla? No, no. Però arriva il momento in cui il popolo ormai non ci crede più. È allora, è allora che un grande impero comincia a morire. (La caduta dell'Impero romano)
  • Gli imperi cadono quando l'educazione dei principi cede alla letargia borghese, con la sua puntigliosa, superstiziosa ignoranza della radice spirituale di ogni dominio. (Cristina Campo)
  • Ieri e oggi [...] l'attuazione di un impero è sempre problematica nella misura in cui voglia rimanere coerente con se stessa e, superando ogni ostacolo, conquistare il mondo intero (dato che l'idea di impero e quella di limite sono inevitabilmente contraddittorie). (Paolo Siniscalco)
  • Impero significa repressioni e, in ultima istanza, stagnazione. (Anna Stepanovna Politkovskaja)
  • L'impero — io l'ho sempre detto — è una questione di stomaco. Se non si vuole la guerra civile, occorre diventare imperialisti. (Cecil Rhodes)
  • L'impero passa da un popolo a un altro | a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze. (Siracide)
  • La parola "Impero" è più che una parola di dizionario. È una di quelle parole magiche e suscitatrici di emozioni che rimescolano il sangue. Tali parole debbono il loro potere magico alle associazioni di idee che richiamano; e queste associazioni di idee sono profondamente radicate nella storia. Per capirle, dobbiamo scavare in un passato sepolto ma pur vivo. (Ernest Barker)
  • Non c'è più impero! ora cesseranno il leone e il lupo. (William Blake)
  • Non lo sconfiggi un impero seguendo le regole. (Traitor - Sospetto tradimento)
  • O cari popoli di questo vasto Impero | Come vi ammiro in segreto! | Offrite il vostro sangue, il vostro sudore | Per nutrire questa depravata genia! (Elisabetta di Baviera)
  • Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi | la Pace non trovò | né oppressi, né stranieri. (E. A. Mario)
  • Troppo spesso la caduta degli imperi ha offerto occasioni a un'ambizione inumana. La virtuale eliminazione dell'Impero turco dall'Europa rese possibile la prima guerra mondiale come conflitto tra teutonici e slavi. Il crollo dell'Impero austro-ungarico rese possibile la seconda guerra mondiale, facendo presagire i primi sogni hitleriani di conquista nell'Europa centrale. C'è il pericolo evidente che la scomparsa degli Imperi europei in Africa possa condurre alla terza. (Anthony Eden)
  • Tutti gli imperi finiscono, e non c'è da strapparsi i capelli. (David Rieff)
  • Tutti gli imperi sono più o meno simili. S'ingrassano sullo sfruttamento dei molti. (Jawaharlal Nehru)
  • Un grande impero suppone un'autorità dispotica in chi lo governa. (Montesquieu)
  • Vi è una fondamentale differenza fra politica imperiale e politica imperialistica, almeno nella accezione comune delle parole: poiché la politica imperialistica non è altro che la pratica di trarre partito di tutte le forze espansive, militari, economico-mercantili o culturali di un popolo per arricchirne i dominii, i quali restano soltanto tali, cioè beni acquisiti ma non fatti intimamente proprii, aggregati con un qualsiasi elemento di forza, non incorporati al popolo-Stato, e quindi soggetti alla dispersione quando manchi anche soltanto momentaneamente l'elemento esteriore di coesione. La politica imperiale parte tutta dal presupposto che il problema fondamentale è quello del comando che interpreta e realizza quella volontà collettiva, cioè statale, che è la condizione e l'espressione della esistenza di un popolo. Quindi, mentre fonda la sua politica verso gli elementi estranei alla compagine statale sulle possibilità e sulle esigenze del popolo, cosicché ogni guerra e ogni conquista non è atto di violenza o di rapina o di sopraffazione materiale o morale, ma atto di imperium, nello stesso tempo fonda la sua autorità anche su coloro che non fanno parte del corpo dello Stato, ma su cui lo Stato estende il suo potere, non sull'imposizione, ma sulla pratica della graduale estensione del concetto di popolo a tutte le popolazioni sulle quali il potere si manifesta, cosicché vengano a far parte dello Stato e divengano soggetto e oggetto dell'imperium. La legge dello Stato, in cui l'imperium si concreta, non è quindi arbitrio, ma ha valore comune per tutto il popolo di cui è la collettiva espressione. (Mario Attilio Levi)
Schema cronologico di alcuni tra i maggiori imperi

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