Il romanzo di Thelma Jordon

Il romanzo di Thelma Jordon


Interpreti e personaggi
Titolo originale	The File on Thelma Jordon
Lingua originale	inglese
Paese	Stati Uniti d'America
Anno	1950
Genere	drammatico, noir
Regia	Robert Siodmak
Soggetto	Marty Holland
Sceneggiatura	Ketti Frings
Produttore	Hal B. Wallis
Barbara Stanwyck: Thelma Jordon Wendell Corey: Cleve (David) Marshall Paul Kelly: Miles Scott Joan Tetzel: Pamela (Patrizia) Marshall Stanley Ridges: Kingsley (Henry) Willis Richard Rober: Tony Laredo Gertrude W. Hoffmann: Vera Edwards Basil Ruysdael: Richard Hancock Laura Elliot: Dolly Harry Antrim: Sidney
Doppiatori italiani
Lydia Simoneschi: Thelma Jordon Sandro Ruffini: Cleve (David) Marshall Lauro Gazzolo: Miles Scott Dhia Cristiani: Pamela (Patrizia) Blackwell Marshall Amilcare Pettinelli: Kingsley (Henry) Willis Mario Pisu: Tony Laredo

Il romanzo di Thelma Jordon, film statunitense del 1950 con Barbara Stanwyck e Wendell Corey, regia di Robert Siodmak.

Frasi modifica

Forse io sono due persone. È vero, David? Non credi che forse si possa lasciarne morire una? (Thelma) [ultime parole]

Thelma: E voi non me lo chiedete se sono colpevole?
Willis: Perché dovrei farlo? Non mi interessa. E non ho voglia di sapere, io lavoro così. Per me il mondo è pieno di agnellini innocenti e io sono il loro avvocato.
Thelma: Ma certe cose non dovreste saperle, nel mio interesse?
Willis: Vedete, ci sono due tipi di criminali: i coscienti e gli incoscienti. E questi ultimi spesso non sono che degli anormali, degli schizofrenici: in loro la mano destra non sa quello che fa la sinistra.
Thelma: Continuate.
Willis: Non dico che voi siate una schizofrenica, ma piuttosto che lo siamo assieme: io sono la mano destra che non deve sapere ciò che la sinistra ha fatto, o sta facendo.

Ha tutte le carte in regola per essere iscritto al noir questo melodramma passionale a forti tinte. La regia è efficace e intelligente nella resa dell'atmosfera e degli ambienti quanto nella direzione degli interpreti tra i quali B. Stanwyck scolpisce il ritratto di una insolita femme fatale. (il Morandini)
Non un capolavoro, ma un noir di tutto rispetto [...] dove l'intrigo poliziesco passa in secondo piano di fronte allo studio psicologico di una coppia e dei suoi due caratteri e Siodmak racconta la storia di questa tragedia a due trasformando un thriller in un'opera intimista. La bella fotografia di George Barnes fa da cornice all'ottima prestazione della diva, naturalmente a suo agio nei panni della cinica maliarda (Il Mereghetti)