I tartassati

film del 1959 diretto da Steno

I tartassati

Immagine DeFunes-Dufilho-Italie-1959.png.
Titolo originale

I tartassati

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1959
Genere Commedia, comico
Regia Steno
Soggetto Roberto Gianviti, Vittorio Metz
Sceneggiatura Aldo Fabrizi, Roberto Gianviti, Ruggero Maccari, Vittorio Metz, Steno
Produttore Mario Cecchi Gori
Interpreti e personaggi

I tartassati, film italiano del 1959 con Totò e Aldo Fabrizi, regia di Steno.

Frasi modifica

  • Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera. (Cavalier Torquato Pezzella)
  • Prendo tre caffè alla volta per risparmiare due mance. (Cavalier Torquato Pezzella)
  • Ah... allora va per lupi? ...è un luparo! (Cavalier Torquato Pezzella)
  • Lei vorrebbe vedere una bella vetrina, una bella mostra al... nylon! [voleva dire neon] (Cavalier Torquato Pezzella)
  • Facciamo gli stadi per la Pallacanestro! (Cavalier Torquato Pezzella)

Dialoghi modifica

  • Consulente fiscale: Lei è un ignorante!
    Cavalier Torquato Pezzella: In materia fiscale!
  • Maresciallo Topponi: [mentre revisiona i libri contabili del Cavalier Pezzella, alquanto "malmessi"] Questo mi fa pensare all'epoca della buonanima...
    Cavalier Pezzella [volendo ingraziarsi il Maresciallo mostrandoglisi affine politicamente]: Ah! Cosa ha detto! Mi ha toccato sul debole... "l'epoca della buonanima". Quelli sì che erano tempi, caro maresciallo! E non tornano più, eh? Ah no, non tornano più!
    Maresciallo Topponi: Quali tempi, scusi?
    Cavalier Pezzella: Come quali tempi? Quei tempi lì! Adesso siamo... ma dico siamo uomini o siamo bambini? Abbia pazienza... I tempi che [imitando la voce di Mussolini] "Italiani"! Eh, Bardi?
    Maresciallo Topponi: Vuole spiegarsi meglio, per cortesia?
    Cavalier Pezzella: E come non mi sono spiegato?
    Maresciallo Topponi: Lei non ha afferrato.
    Cavalier Pezzella [intonando sulla melodia di "Giovinezza"]: Maresciallo, maresciallo...
    Maresciallo Topponi: Guardi lei...
    Cavalier Pezzella: Ho afferrato, la la lala! [storpiando il grido di battaglia fascista "Eia! Eia! Eia! Alalà!"]
    Maresciallo Topponi [portandosi un fazzoletto agli occhi]: Lei non ha afferrato...
    Cavalier Pezzella: Vabè, non si commuova, su...
    Maresciallo Topponi: No, che è? È un po' di congiuntivite.
    Cavalier Pezzella: Nostalgico, nostalgico! Me la chiama congiuntivite per tergi e versare!
    Maresciallo Topponi: Lei non ha capito.
    Cavalier Pezzella: Ho capito benissimo: io la penso come lei, e anche Bardi se non mi sbaglio. A noi, Bardone!
    Maresciallo Topponi: Come la pensa lei?
    Cavalier Pezzella: Come la pensa lei.
    Maresciallo Topponi: Ma io non la penso come lei.
    Cavalier Pezzella: E come la pensa allora, scusi? Allora ha cambiato idea?
    Maresciallo Topponi: E daje... se mi fa finire, io dicevo: all'epoca della buonanima di mia nonna!
    Cavalier Pezzella: Aaaaah... ma allora lei è anti, come me! Io sono anti.
    Maresciallo Topponi: Lei prima non ha detto che era anti. Ha detto che era pro.
    Cavalier Pezzella: Ho detto pro?
    Maresciallo Topponi: Eh già.
    Cavalier Pezzella: Mi sarà scappato un pro, ma io sono anti, mi guardi bene, maresciallo, dico stiamo qui...
    Maresciallo Topponi: Ma non ha importanza.
    Cavalier Pezzella: A sottilizzare le parole! Mi sarà scappato e non me ne sono accorto, abbia pazienza. E poi che diavolo: siamo tutti italiani! Siamo italiani! Abbiamo fatto la guerra! Maresciallo mio! [sulla melodia del brano omonimo] Tuppe-tuppe-marescià! Ta-ta-ta-ta-ta-taà!

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