I guerrieri della notte
film del 1979 diretto da Walter Hill
I guerrieri della notte
Un cosplayer dei Guerrieri della notte
Titolo originale |
The Warriors |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1979 |
Genere | drammatico |
Regia | Walter Hill |
Sceneggiatura | David Shaber, Walter Hill |
Produttore | Lawrence Gordon |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Doppiatori italiani | |
|
I guerrieri della notte, film statunitense del 1979 con Michael Beck, regia di Walter Hill.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Hai quello che ti serve? Voglio il nostro marchio dovunque. Tutti devono sapere che i Guerrieri sono passati di qui. (Cleon)
- Ragazzi ascoltatemi. Messaggio per i super muscoli che vivono in città. Per tutti quelli che hanno le orecchie e sono pronti all'azione: mi è appena stata fatta una richiesta da parte dei Gramercy Riffs. Una speciale richiesta per i Guerrieri; si quei ragazzi dai coglioni molli che vivono a Coney. Si avete capito, i Guerrieri, ho una canzone che gli va giusto a pennello. (Dj Bonnie)
- Attenti a voi Guerrieri. Non sarà facile tornare a Coney, avete capito balordi? Ok, tutto ok. Addio. (Dj Bonnie)
- Per me è fatta solo quando saremo arrivati. (Swan)
- Non rinneghiamo la nostra bandiera solo perché a una puttana le rode il sederino. (Fox)
- Marceremo fino alla prossima stazione. A noi questi Orfani di merda ci fanno le seghe. Conviene muoverci. (Swan)
- Ti infilo quel bastone nel culo e ti sventolo come una bandiera. (Ajax)
- I'll shove that bat up your ass and turn you into a popsicle!
- Dì un po', che aspetti a legarti un materasso dietro le chiappe? Così quando ti va sei pronta da usare. (Swan a Mercy)
- Tu fai solo parte di quello che mi è capitato stanotte, e è tutto merda! (Swan)
- Io mi incazzo a vedere le cose sprecate. Guarda che posto di merda! E abbiamo combattuto tutta la notte per ritornarci. (Swan)
- Guerrieri... giochiamo a fare la guerra? (Luther)
- Warriors.. come out to play!
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Ajax: Una cosa possiamo tirarla fuori da questa piccola festa di Cyrus: una pelle con una fichetta nuova. Mi andrebbe un frego sgusciarmi una di primo pelo.
Vermin: Tu non pensi altro che a scopare, non è vero?
Ajax: Be', che ti prende? Stai sul frocio?
- Rembrandt: Oh! Ho trovato Coney Island.
Vermin: È già qualcosa.
Ajax: Guarda quante fermate mancano per Union Square.
Cochise: E come fa? Quello in matematica è una pippa.
- Swan: Mi raccomando, qualsiasi cosa dice state calmi, eh? Meglio incassare. Ci vado io a trattare con loro.
Ajax: Dove l’hai imparata questa cazzo di diplomazia?
Vermin: Avrà fatto un corso serale al dipartimento di stato.
- Capo degli Orfani: Io non mi ricordo di aver invitato qualcuno.
Swan: Spiegati meglio.
Capo degli Orfani: Beh non avete il diritto… di invadere il nostro territorio. Nessun permesso, nessun invito.
Swan: Non è un’invasione. Infatti siamo qui a parlare.
Fox: Veniamo dal raduno che abbiamo avuto su al Bronx, torniamo a Coney Island. C’è stato un incendio e il metrò ci ha mollati qui.
Capo degli Orfani: Tu non sai raccontare le balle, amico. Noi non siamo stati invitati, quindi il raduno non c’era.
Fox: Infatti non ti sei perso niente: un sacco di confusione e di teste spaccate.
Capo degli Orfani: Ehi, credi che gli Orfani sono pulci? Tu credi che gli Orfani sono pulci schifose?
Swan: E chi l’ha detto?
Capo degli Orfani: Abbiamo una grossa reputazione. Mettetevi contro di noi e vedrete… dai leggi: tutti i giornali parlano di noi in prima pagina.
Fox: Già. Forti, cazzo se siete forti. Gli Orfani, eh? La nostra assistente sociale parla solo delle vostre azioni militari.
Membro degli Orfani: Noi l’assistente non ce l’abbiamo.
Fox: Beh, perché siete talmente forti, che le donne hanno paura.
Capo degli Orfani: … ecco io credo che voi potete passare, visto che venite qui in pace.
- Mercy: Sono davvero forti quei gilet.
Membro degli Orfani: Chiudi il becco, Mercy. Piantala di fare la scema adesso.
Capo degli Orfani: Dovevo tapparti la bocca già da prima.
Mercy: Allora perché non l’hai fatto? Avanti, dammene uno. [negano] Solo uno, voglio solo un vostro gilet. Te ne trovi un altro, biondo.
Swan: No, niente da fare.
- Mercy: Che, vuoi scoparmi?
Swan: Mi sa proprio che non basterei da solo, ti ci vuole un treno pieno di cazzi.
- Mercy: Oh, aspetta un minuto. Io non ci vengo lì dentro. Quello è il cesso dei maschietti.
Vermin: Stai scherzando?
- Swan: Coney Island è il nostro territorio e nessuno vi ha invitato. Andatevene.
Luther: Questa volta delle regole me ne fotto.
Swan: Perché l’hai ucciso? Perché hai ucciso Cyrus?
Luther: Non c’è una ragione. Io faccio tante di quelle cose senza una ragione.
Swan: Fanne un’altra. Battiti con me.
Luther: Io contro di te? Che cosa dici? [Prende la pistola] Sei morto, siete tutti morti e tu per primo. Sei morto! [Tira fuori la pistola, ma Swan gli lancia un coltello al polso]
- Swan: È noi che stavate cercando?
Masai: No, lui. È lui il colpevole.
Luther: No, no… non sono stato io… lui l’ha ammazzato. Sono stati i guerrieri.
Masai: I Guerrieri non uccidono, sono leali.
Swan: ... i migliori.
Masai: Faremo giustizia noi.
Buongiorno a voi, super muscoli. La caccia ai Guerrieri è finita. Quei ragazzi non avevano commesso il fattaccio, su nel Bronx. Hanno dovuto combattere e difendersi tutta la notte solo per salvare la pelle. Beh, ci dispiace davvero, non ci resta altro da fare che metter su una bella canzone. (Dj Bonnie)
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante I guerrieri della notte
- Commons contiene immagini o altri file su I guerrieri della notte