Humphrey Bogart

attore statunitense

Humphrey De Forest Bogart (1899 – 1957), attore statunitense.

Humphrey Bogart nel 1940
La regina d'Africa
  • Miglior attore (1952)

Citazioni di Humphrey Bogart

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  • [A proposito del Rat Pack] Che cos'è un Topo? Qui non abbiamo una costituzione, né uno statuto o contratto, ma quando vediamo un Topo lo sappiamo riconoscere. [...] Ai Topi piace stare alzati fino a tardi e bere un sacco. Siamo contro gli ipocriti, contro i noiosi, e per divertirci tanto ed essere Veri Topi, cosa che in pochi sanno essere; ma se sei un Vero Topo, ragazzi! [...] Principio fondamentale dei Topi: ce ne freghiamo di chi ci trova simpatici, basta che ci troviamo simpatici noi. E ci troviamo molto simpatici, noi."[1]
  • Ci volevano quindici anni per trasformarci in personaggi. Gable e Cooper possono fare qualunque cosa, in un film, e il pubblico dirà sempre: "To', il vecchio Clark."[1]
  • [Frank Sinatra] È un dannato individuo che cerca di vivere a modo suo. Mi piace il suo stile.[2]
  • [Gina Lollobrigida] Fa sembrare Marilyn Monroe simile a Shirley Temple.[3]
  • Io sono un uomo da una donna alla volta. Sempre stato. Sarò all'antica.[1]
  • Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola![4]
  • Se fosse il caso a governare il mondo, tante ingiustizie non avverrebbero.[5]
  • Se qualcuno ti punta la pistola, il pubblico lo sa già che sei spaventato. Non hai bisogno di fare smorfie.[1]
  • Se un viso come quello di Ingrid Bergman ti guarda come se ti trovasse adorabile, tutti ti trovano adorabile.[1]

Citazioni su Humphrey Bogart

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  • [Sugli ultimi mesi di vita] Andai alcune volte. Andavano quasi tutti i suoi amici; qualcuno quasi tutti i giorni, Sinatra per esempio. Alcuni gli dimostrarono una grande lealtà. Era come se facesse uscire il meglio che c'era in loro. Guardarlo era tremendo, era così magro! Con gli occhi enormi, spaventati. Diventavano sempre più grandi, i suoi occhi. Ci leggevi la paura, l'autentica paura; eppure era quello di sempre, il solito spavaldo e coraggioso Bogart. (Truman Capote)
  • Aveva un carattere chiuso e difficile, qualcosa di indefinibile lo rendeva unico. Anche senza parlare ti comunicava ciò che voleva. Era misurato e preciso nella recitazione. Sembrava volesse mangiare tutte le donne. (Valentina Cortese)
  • Bogart voleva che si avesse un po' paura di lui. Voleva assicurarsi che voi sapeste che lui era un tipo imprevedibile. [...] Bogie era la libertà iconoclasta in una società che si occupava di icone: Hollywood. Il cinismo che la parte richiedeva [Harry Dawes in La contessa scalza] era suo per natura. (Joseph L. Mankiewicz)
  • Bogart era un uomo che non avrebbe mai accettato un compromesso sui suoi ideali, tanto al cinema che nella vita. (Peter Bogdanovich)
  • Era facilissimo lavorare con lui. È molto sottovalutato come attore. Senza il suo aiuto non sarei mai riuscito a fare quel che ho fatto con la Bacall. Non ci sono molti attori disposti a starsene buoni buoni mentre una ragazzetta ruba loro la scena. Certo, lui si è innamorato della ragazza, e la ragazza di lui, e questo ha reso tutto più facile. (Howard Hawks)
  • Humphrey Bogart non è mai riuscito a farsi una ragione dei soldi che gli davano per quello che faceva. Si prendeva continuamente in giro. E questo è un buon segno. (Richard Brooks)
  • La libertà di pensiero di Bogart, in materia politica, era considerata pericolosa a Hollywood. (Peter Bogdanovich)
  • Sperduto. Era il tratto dominante in lui – aveva un che di patetico, quasi. Mai avrebbe sollecitato l'altrui simpatia, naturalmente, tutt'al contrario. A me, però, dava l'impressione di un uomo che vive in una condizione permanente di solitudine. (Truman Capote)
  • Ci univano tante cose. Humphrey è stato per me un modello di vita e un formidabile pungolo personale. Piaceva, e non solo a me che l'ho adorato: aveva un fascino straordinario.
  • In lui c'era qualcosa che traspariva sempre, qualunque ruolo recitasse. Io credo che sarà sempre affascinante: per questa generazione, e anche per tutte quelle che seguiranno. Qualcosa in lui ti faceva dire: «Ecco un uomo che nessuno può comprare»; e nel suo lavoro questo si sente. Si sente anche la sua purezza – una cosa stupefacente, se ripensa al tipo di ruoli che interpretava. E poi, la solidità, l'integrità. Via via che il tempo passa, siamo sempre meno capaci di credere. Se vedi Bogart, senti che quest'uomo crede in qualcosa.
  • Nessuno sapeva corteggiare una donna come lui.
  • Non era estremista in niente. tranne che in una cosa: dire la verità. Per forza lo ammiravi. Diceva sempre quello che pensava. «Maledizione – diceva sempre – se non vuoi sentirti dire la verità, non me la chiedere».

Filmografia

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  1. a b c d e Citato in Peter Bogdanovich, Chi c'è in quel film? Ritratti e conversazioni con le stelle di Hollywood, Fandango Libri, 2008.
  2. Citato in Chris Ingham, Guida completa a Frank Sinatra, traduzione di Barbara Ponti e Vanna Lovato, Antonio Vallardi Editore, 2006. ISBN 9788878870161
  3. Citato in Time, 1954; citato in La Lollo sposa a sua insaputa, il Giornale del Lusso.it, 30 gennaio 2013.
  4. Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1236.
  5. Citato in Stefano Rodotà, La vita e le regole, Feltrinelli, p. 136.

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