Hercules (film 1997)
Hercules
Titolo originale |
Hercules |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1997 |
Genere | animazione, avventura, commedia, musicale |
Regia | Ron Clements, John Musker |
Sceneggiatura | Ron Clements, John Musker, Bob Shaw, Don McEnery, Irene Mecchi |
Produttore | Alice Dewey, John Musker, Ron Clements |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Hercules, film d'animazione statunitense del 1997, regia di Ron Clements e John Musker.
Voce narrante: Tempo fa, in una lontana terra dell'antica Grecia, ci fu un'epoca d'oro di dei potenti e di eroi straordinari, e il più grande e il più forte di tutti questi eroi era il possente Ercole. Ma come si misura un vero eroe? Ora è di questo che la nostra...
Talia: Ma dico, lo sentite? Questa storia la fa sembrare una tragedia greca.
Tersicore: Alleggerisci, bello!
Calliope: Da qui attacchiamo noi, caro.
Voce narrante: Vai, ragazza!
Calliope: Noi siamo le Muse, dee delle Arti e proclamatrici di eroi.
Tersicore: Eroi come Ercole.
Talia: Tesoro, vuoi dire "Mascole"! Uuuhhh, mi piacerebbe fare della dolce musica con il...
Calliope: La nostra storia in effetti comincia molto prima di Ercole, milioni di anni fa...
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Pegaso, un magnifico cavallo! Col cervello... di un uccello! (Zeus)
- Io ho addestrato tutti questi aspiranti eroi: Odisseo, Perseo, Teseo. Un sacco di "seo". E alla fine ognuno di questi schiapponi si è sgonfiato! Più piatto di un disco! Nessuno ha detto "Ce la posso fare". E poi c'è stato Achille. Ora quello sì che aveva tutto. La struttura, il piede veloce. Sapeva affondare, sapeva incassare e sapeva andare alla carica. Ma quel suo tallone dei miei calzari!!! Una volta viene appena intaccato e "Ti saluto"! Storia passata! Ah, sì avevo un sogno. Quello di addestrare il più grande eroe che sia mai esistito. Così grande, che gli dei avrebbero appeso un suo ritratto fra le stelle, lungo tutto il cielo! E la gente avrebbe detto "È il ragazzo di Fil!", eh già... ma i sogni sono per i pivelli. Uno si illude fino ad un certo punto, non di più... (Filottete)
- Sembra la tipica D.I.D: Donzella in difficoltà! (Filottete) [sentendo le urla di Meg]
- Sai come chiamano i Tebani? Gli Ebetani! (Filottete)
- Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco! (Ade)
- Wow, che giornata! Prima quel ristorante sulla baia e poi quello spettacolo, quel, quel, quell'Edipo qualcosa. Però, credevo di averli io i problemi! (Hercules)
- Ti credevo il più grande fra i tanti, non il più grande fra i tonti. (Filottete) [su Hercules dopo averlo abbandonato]
- Le persone fanno sempre cose pazze, quando sono innamorate. (Meg)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Zeus: Allora, Ade, alla fine ce l'hai fatta. Come va nell'Oltretomba?
Ade: Be', non c'è malaccio, sai: un po' tetro, un po' buio come sempre... ehi, pieno di gente morta, che vuoi farci?
- Zeus: Su, Ade, non fare sempre il cadavere, unisciti ai festeggiamenti!
Ade: Ehi, ehi, vorrei tanto amore, ma a differenza di voi Dei che fate salotto quassù, io purtroppo ho un lavoro a tempo pieno che tu caritatevolmente mi hai conferito... Zeus! Perciò... niente! Vorrei tanto, ma niente!
- Parche: Precisamente tra diciotto anni i pianeti si allineeranno senza affanni...
Ade: Ahi, "in versi" ahi!
Parche: Di tempo per agire ne avrai a iosa, sguinzaglia i Titani, la tua banda mostruosa!
Ade: Mmmmh... Bene, bene.
Parche: Poi Zeus, un dì fiero, finalmente cadrà... e a te Ade il potere andrà!
Ade: Sì, Ade regna!
Parche: Un piccolo monito giunge infine...
Ade: Come scusa?!
Parche: Se Ercole combatte, per te è la fine! [le Parche spariscono]
Ade: Cosa?! Arrrrgh!!! D'accordo d'accordo, sono calmo, sto bene.
- Hercules [porgendo il disco ai ragazzi]: Vi serve un altro per giocare?
Ragazzo: Eh... spiacente, Ercole, ma... noi siamo già cinque. E vogliamo rimanere in numero pari.
Hercules: Ehi, aspetta un secondo! Cinque non è un numero pa...
Ragazzo [afferrando il disco e fuggendo via]: A dopo, Ercole!
- Hercules: Ma... voi non siete una... donzella in difficoltà?
Megara: [presa dal centauro Nesso] Sono una donzella. Sono in difficoltà. Me la cavo da sola. Buona giornata.
- Hercules [parlando di Meg]: Dimmi, è... specialissima, non trovi, Fil?
Filottete: Oh, sì, sì, specialissima... Una rottura di rotule!
- Hercules: Ah ah! Dovevi esserci, padre: ho maciullato il Minotauro, ho aggrovigliato le Gorgoni come mi ha insegnato Fil, ho analizzato la situazione, ho controllato la mia forza e ho colpito! La folla si è scatenata: oh, grazie, grazie...
Zeus: Ah! Sei forte, ragazzo mio. Riempi d'orgoglio il tuo vecchio.
Hercules: Lieto di sentirtelo dire, padre. Aspetto questo giorno da molto tempo.
Zeus: Uhm... Quale giorno, figliolo?
Hercules: Il giorno in cui mi riunisco agli dèi.
Zeus: Hai fatto meraviglie, dico davvero figlio mio! È solo che ancora non ci sei, non hai dimostrato di essere un vero eroe.
Hercules: Ma padre! Ho sconfitto tutti i mostri in cui mi sono imbattuto... Sono... sono solo la persona più famosa di tutta la Grecia! Il mio pupazzo va a ruba!
Zeus: Temo che essere famosi non sia lo stesso che essere un vero eroe.
Hercules: Cosa fare di più?
Zeus: È una cosa che devi scoprire da solo.
Hercules: Ma... come faccio?
Zeus: Guarda dentro il tuo cuore. [si ritrasforma in statua]
Hercules: Padre aspetta! Aaahh!!
- Hercules: Meg, quando sono con te, io non mi sento solo.
Meg: A volte è meglio essere soli.
Hercules: Che cosa vuoi dire?
Meg: Nessuno può ferirti.
Hercules: Meg... io non potrei mai, mai ferirti.
- Hercules: Avevi ragione tu, Fil: i sogni sono per i pivelli.
Filottete: No, ragazzo: arrendersi è per i pivelli! Sono tornato perché non getterò la spugna con te. Io dico ce la posso fare. E tu?
- Zeus: Ottimo lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe.
Era: Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane. [Megara]
Zeus: Perché un vero eroe non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore.
Che ve ne pare? È il momento del lieto fine! Tutti hanno avuto una fettina di qualcosa tranne me, io niente! Mi ritrovo con niente! C'è qualcuno in ascolto? È come... Ma che sono, un'eco, per caso? Pronto? Pronto? A cosa sto parlando, all'iperspazio? Pronto? Sono io! Nessuno mi ascolta...! (Ade)